Volevano organizzare un rave proibito per Capodanno, la polizia è intervenuta arrestando due giovani, un romano e un veneto per gli incidenti di ieri mattina al Forte Portuense occupato da giorni da decine di giovani. Ci sono stati lanci di bottiglie contro i poliziotti e cariche con i manganelli contro i ragazzi dei collettivi studenteschi e del Collettivo Tortuga intervenuti per contrastare questo sgombero, è stata una mattinata di forte tensione di fronte allo storico monumento abbandonato da tempo, dove più volte le istituzioni cittadine hanno annunciato progetti di riqualificazione. Il bilancio di questi scontri è di una quindicina i feriti, fra i quali almeno cinque ragazzi e una decina di agenti. I poliziotti si sono presentati in assetto antisommossa alle 9 e sono entrati nell’edificio dove una dozzina di occupanti aveva montato alcune tende e piazzato amplificatori acustici. Secondo la Questura le attrezzature erano idonee a organizzare una festa con musica ad alto volume. Da qui la decisione di liberare la struttura, c’è stata anche una complessa attività di mediazione, al termine della quale la quasi totalità degli occupanti, a distanza di ore e dopo aver recuperato gli effetti personali, è uscita, spiegano i vertici dell’ordine pubblico. Ma a quel punto sono arrivati sul posto una cinquantina di giovani che hanno contestato l’iniziativa bloccando il traffico e lanciando oggetti contro gli agenti. I video degli scontri, con l’intervento dei poliziotti accompagnati dalle grida dei manifestanti e degli stessi agenti, sono diventati presto virali sulla Rete, alimentando le polemiche da entrambe le parti.