A Roma, il tema della sicurezza delle strutture ricettive durante il Giubileo 2025 si rivela sempre più cruciale. Secondo i dati della Questura, oltre il 20% delle strutture opera nell'irregolarità, una percentuale allarmante in un periodo caratterizzato da massicci flussi di pellegrini e tensioni internazionali. Tra le violazioni più frequenti, l’omessa comunicazione degli ospiti alla Questura, obbligatoria per legge entro 24 ore, o 6 ore in caso di soggiorni brevi. Una pratica che, se non rispettata, mina i controlli antiterrorismo.
Negli ultimi tre mesi, ispezioni a tappeto in zone centrali come Prati, Trastevere e l’Esquilino hanno rivelato la trasformazione abusiva di case vacanza in hotel diffusi. Dieci titolari sono stati multati per aver ampliato il numero di posti letto senza autorizzazione, mentre quattro appartamenti sono stati sequestrati per gravi violazioni della sicurezza. In altri casi, strutture interamente illegali sono state chiuse, e cinque gestori sono stati denunciati per non aver comunicato gli ospiti alle autorità.
La situazione è così critica che il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha diramato una circolare urgente per intensificare i controlli su b&b e affittacamere. Tra le prassi sotto accusa, l’identificazione degli ospiti tramite documenti inviati via email o l’uso dei key lock per la consegna remota delle chiavi, ritenuti insufficienti per garantire la sicurezza e l’identificazione certa.