Da Cannes alle sale il "Grand tour" in cui il cinema non ha confini

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Transcript

00:00Grand Tour ha vinto il premio per la miglior regia all'ultimo festival di Cannes e candidato

00:11agli Oscar per il Portogallo e arriva nei cinema italiani il 5 dicembre. Il film diretto

00:17da Miguel Gomez è un viaggio nel cinema senza confini di tempo e di spazio, pieno

00:24di ironia e immaginazione, che attraversa l'India e l'Estremo Oriente. La storia parte

00:30dalla Birmania nel 1918, quando un funzionario dell'Impero Britannico fugge dalla fidanzata

00:37Molly il giorno del suo arrivo per il loro matrimonio. Lei, dopo Rangoon, decide di inseguirlo

00:45nel suo Grand Tour attraverso tutta l'Asia, un itinerario ripercorso anche da regista

00:50che nel film ha inserito tanti volti, gesti, riti e paesaggi dell'Oriente di oggi.

00:57È stato un viaggio sorprendente e noi volevamo essere sorpresi. Io penso che oggi, sia per

01:07chi viaggia che per chi va al cinema, è sempre più difficile sorprendersi. Abbiamo internet,

01:13tante immagini in testa, che pensiamo di conoscere tutto. Invece, possiamo ancora essere stupiti,

01:19scolpiti dalle cose. Lo stesso accade per chi va al cinema. Oggi sembra sempre di vedere

01:25il remake di qualcos'altro. La nostra sfida era fare qualcosa che emozionasse. Siamo stati

01:32sorpresi noi stessi da quello che abbiamo scoperto e creato con questo film. Nell'opera

01:38di Gomez ci sono i luoghi immaginari dei personaggi, ricostruiti in studio, e il racconto dell'Asia

01:45di oggi, oltre ogni stereotipo. Ci sono questi racconti di fiction dove un personaggio va

01:54in un luogo lontano e viene illuminato, cambia. Il nostro invece è un film sull'idea di perdersi,

02:01di perdere qualcosa nel cammino, di disconnettersi.

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