Fornivano dati sensibili a spie russe, scoperti da operazione del Ros

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00:00Dati sensibili su telecamere di sorveglianza a Milano e a Roma per una vera e propria mappatura

00:09delle aree cittadine non coperte, ma anche documentazione classificata, fotografie di

00:13installazioni militari e informazioni su tecnici specializzati nel campo dei droni e della

00:17sicurezza elettronica. Sono le informazioni che, secondo la Procura della Repubblica di

00:22Milano, venivano fornite da due persone con base nell'alta Lombardia a spie dei servizi

00:26di intelligence russi, che li avevano adescati tramite canali su Telegram e fornivano loro

00:30compensi in criptovalute per questi reati. A seguito delle indagini svolte insieme alla

00:35sezione criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, il ROS

00:40di Milano ha reso noto che la Procura ha comunicato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari

00:44verso i due indagati, per i quali vige la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

00:49Gli indagati, si spiega nel comunicato, avevano addirittura proposto a Cooperative di Taxi

00:53di Milano un business plan che prevedeva l'installazione a titolo gratuito di dashcam

00:57sulle vetture, nella prospettiva di affidare all'insaputa dei tassisti la gestione dei

01:01dati ricavabili dall'intelligence russa per mappare la città.