"Premio Fabrizio De André Parlare Musica": la finale a Roma

RadioRoma

07/11/2024

Venerdì 20 e sabato 21 settembre dalle ore 21.00 in piazza Fabrizio De André alla Magliana andrà in scena la fase finale della 23° edizione del “Premio Fabrizio De André – Parlare Musica”, che vedrà la partecipazione di giovani talenti e nomi affermati del panorama musicale italiano.

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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non Solo Roma,

00:08ultima parte del nostro spazio dedicato come sempre agli approfondimenti sulla nostra regione,

00:14sulla nostra capitale. Mancano pochissimi giorni, ha una finale molto importante. Venerdì 20 e

00:21sabato 21 ci sarà la finale del premio Fabrizio di Andrè Parlare Musica. Ci troviamo nella piazza

00:29della Magliana che, pensate, un po' porta proprio il suo nome. Parliamo della ventitresima edizione,

00:36un'edizione nella quale ci saranno non soltanto volti nuovi della musica, ma anche volti abbastanza

00:43conosciuti, abbastanza famosi del nostro panorama musicale. Quindi c'è questa unione un po' tra

00:50l'affermato e quello che sta per arrivare e che ci coinvolge sempre. Tre le categorie per il premio

00:57in questione, ma vi sto dando anche già troppi dettagli. Vorrei che ci raccontasse qualcosa in

01:03più il produttore esecutivo proprio del premio Fabrizio di Andrè Parlare Musica, Massimo Bonelli,

01:09a cui do il buongiorno e ovviamente il benvenuto a Non Solo Roma. Ciao, grazie per l'invito. Grazie

01:15Massimo, grazie a te per essere qui in nostra compagnia. Allora immagino sia tutto pronto,

01:20perché mancano pochissimi giorni, tre all'incirca. Sì, stanno montando il palco oggi,

01:26quindi siamo partiti. Un ritorno in piazza di un evento che è nato in piazza di Andrè 23 anni

01:33fa ed oggi ritorno al suo posto, insomma, dopo una piccola peregrinazione esterna. E com'è

01:40ritornare un po' alle origini? Immagine emozionante. Ma io in realtà non c'ero all'epoca,

01:46per cui mi sono trovato a traghettarlo nella fase più complessa e adesso riprenderne anche la

01:52produzione in piazza. Sicuramente è un evento che racconta di Andrè nella sua essenza, cioè

01:58quella di essere parte del popolo, quindi in un quartiere come la Magliane, una piazza intitolata

02:02a lui, la prima piazza d'Italia intitolata a Fabrizio di Andrè. È giusto che sia lì,

02:06la location è molto suggestiva, particolare, ricca di vita e di quartiere, appunto,

02:13quindi sicuramente adatta a questo evento. Noi stiamo facendo vedere intanto un po' di foto,

02:19abbiamo fatto vedere anche la Lucandina. Abbiamo accennato al fatto che ci saranno tre categorie

02:23per questo premio. Ti va di raccontarci qualcosa in più? Sì, allora, il premio nasce con l'idea di

02:31cercare premiare artisti emergenti nell'ambito della musica, ovviamente, che poi è la parte

02:38principale anche di Fabrizio di Andrè, nella parte della pittura e nella parte della poesia. Quindi

02:43sono queste tre sezioni. Quelli di poesia e pittura sono stati già, come dire, portati avanti

02:50alla giuria che ha già valutato e scelto i vincitori, mentre nella musica abbiamo dieci

02:56finalisti che si esibiranno nelle due serate, quindi venerdì 20 e sabato 21, e poi la giuria

03:02lì in sala, di cui farò parte anche io, sceglierà votando il vincitore assoluto

03:08della rassegna di quest'anno. Un compito non facile. Sì, un compito non facile che cercheremo di

03:16svolgere con la massima diligenza e attenzione. Poi, contestualmente, ogni anno vengono premiati

03:22degli artisti con due targhe. Una è la targa Faber, che è una sorta di targa che Dori Chezzi,

03:29che come sapete è la vedova di Fabrizio, e anche la presidentessa della fondazione di Andrè,

03:35che è il promotore assieme al Comune di Roma di questa manifestazione, e Luisa Melis,

03:40che è la direttrice artistica invece del premio di Andrè. Quest'anno la targa Faber è data a Ron

03:46e a Daviete, due artisti di due generazioni diverse, entrambi artisti di rilievo. Mentre

03:55la targa a quelli che cantano Fabrizio, che viene ogni anno data ad artisti che hanno

04:02interpretato l'opera di Fabrizio e di Andrè, e quest'anno vai, Perturbazione, che hanno

04:07appunto interpretato la buona novella di Andrè. Quindi sono questi i tre premi, poi ci sarà Enzo

04:13Avitabile come ospite speciale, che è stato già premiato della targa Faber in passato,

04:17e poi avremo un altro paio di sorprese che non annunciamo, importanti, che verranno ad

04:23arricchire ancora di più le serate, che saranno condotte da Marco Carrara, che è un condottore

04:27rai, che quest'anno è la prima volta, e conduce insieme a Paolo Talanca, che invece è un critico

04:33musicale molto noto, che ci ha traghettati fin qui negli anni scorsi. Devo dire, ecco Massimo,

04:39sì è tutto chiarissimo ovviamente, è molto bello secondo me questa unione tra il cantautorato

04:46diciamo italiano, che ha una certa fama, ad esempio ecco Ron, e quelli emergenti, ad esempio

04:52come Riete, che sono tra le altre cose molto promettenti. Tu ti occupi di musica ovviamente

04:57da un bel po', hai un curriculum abbastanza di tutto rispetto. Come sta cambiando la

05:03musica italiana? Immagino in maniera anche un po' diversa chiaramente rispetto al passato,

05:09ma sempre sorprendente secondo me. Beh, io come dire, seguo questo ambito perché faccio

05:15produttore discografico, organizzo eventi, faccio soprattutto direzioni artistiche, nel caso del

05:20premio di Andrei per l'amicizia con Dori e con Luisa Melis, mi sto occupando insieme alla mia

05:25azienda soltanto nella parte di realizzazione, ma in tante altre circostanze gestiamo

05:30principalmente la direzione artistica. Poi scrivo anche dei libri sul tema, quindi insomma studio,

05:35sono appassionato del genere, da ex musicista e produttore manager, per cui la musica è cambiata

05:42tanto perché è cambiato lo strumento tecnologico che la diffonde ed è cambiato in maniera sostanziale

05:47anche il modo in cui noi frughiamo di musica, perché siamo passati dal possesso dell'oggetto

05:52musicale fino a 10-15 anni fa, che era il modo principale con cui si ascoltava la musica,

05:57all'accesso a un servizio e al fatto che per ascoltare musica bisognava utilizzare uno strumento

06:03deputato soltanto alla musica, il cd, letture cd, letture vinile, quello che fosse, e oggi invece

06:10utilizziamo un cellulare con il quale facciamo non soltanto l'ascolto di musica ma tante altre

06:14cose durante il giorno, quindi si è modificata in maniera profonda in pochissimi anni la nostra

06:19relazione con la musica nel modo in cui entravamo in contatto con gli artisti e con le canzoni e

06:24quindi questo ha spostato totalmente l'asticella da un'altra parte. E in meglio si è modificato

06:29secondo te il nostro rapporto con la musica o forse era meglio prima? La risposta a questa domanda

06:35in realtà non esiste, mi spiego, è uno strumento tecnologico, come tutte le tecnologie erano

06:40sconosciute neutrali, poi resta a noi esseri umani utilizzarle per il bene o per il male,

06:44sicuramente ha migliorato dal mio punto di vista l'aspetto della fruibilità, faccio un esempio,

06:50la mattina faccio la flaminia per venire a Prati a lavorare e prima non potevo portarmi tutta la

06:56cassa dei miei vinili e dei miei cd in macchina per poi scegliere cosa mettere, adesso con un

07:00gesto posso ascoltare tutta la musica che è stata prodotta e in tempo reale accedere a quella

07:05canzone che voglio ascoltare in quel preciso momento, questo è impagabile. E' chiaro che

07:10dall'altra parte questa facilità ha reso anche le produzioni, tantissime produzioni inutili hanno

07:17spazio e occupano tempo e luoghi in cui noi andiamo a cercare musica e quindi questo rende

07:22tutto più tarefatto, gli artisti tendono a fare canzoni che possono avere successo e funzionare

07:28sulle piattaforme, quindi sono canzoni più strette, più veloci, arrivano subito i ritornelli,

07:33i riff e quindi ad esempio una Wish You Were Here oggi, che è uno dei pezzi diciamo che amo

07:37ascoltare quando voglio tornare nel passato, faccio l'esempio, non la troveremo perché è

07:41un pezzo che comincia con la voce a due minuti, oggi è abbastanza insolito diciamo. Sì perché

07:49siamo un pochino più abituati all'immediatezza giustamente per ricollegarci un po' a quello che

07:57stai dicendo. Se una utente cambia traccia prima di 30 secondi quell'ascolto non viene

08:04conteggiato in questo momento e quindi gli artisti per farsi ascoltare e aumentare i propri dati di

08:09ascolto sulle piattaforme di streaming tendono ovviamente a fare dei brani che possano piacere

08:15subito entro i primi 30 secondi. Certo, cosa che in realtà invece un artista come Fabrizio De Andrè

08:21non faceva, nel senso che lui, grandissimo poeta, era più deputato alla calma, all'ascolto, anche un

08:28po' alla riflessione immagino. Sì, era un altro tempo, un altro modo di comunicare, le pause

08:35avevano un valore importante, le canzoni, lui non aveva la fretta di arrivare subito con la voce.

08:41Sono dei pezzi in cui sono anche delle lunghe introduzioni di chitarra classica o acustica

08:47insomma che fanno capire che in quel momento gli obiettivi erano altri, però ogni epoca ha la sua

08:54musica. È verissimo, io ti ringrazio davvero di cuore Massimo per essere stato in nostra compagnia,

09:00lo ricordiamo brevemente, venerdì 20 e sabato 21, la finale del premio Fabrizio De Andrè Parlare

09:07Musica, ecco stiamo facendo vedere la locandina proprio in questo momento, nel quartiere della

09:11Magliana, nella piazza che porta proprio il nome di Fabrizio De Andrè, ingresso gratuito, davvero

09:17tantissime sorprese con nomi incredibili sia del passato ma anche del presente. Grazie Massimo,

09:24è stato un piacere. Grazie, un piacere anche per me, a presto. A presto ovviamente.

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