466 milioni di euro per 9700 assunzioni tra medici, infermieri, tecnici, dirigenti e operatori socio-sanitari. Il piano assunzione annunciato nelle scorse ore dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, riguarderà il biennio 2024-2025 e, al di là delle polemiche sulla decisione di annunciarlo a poche settimane dalle elezioni, rappresenta un intervento massiccio per cercare di riportare in carreggiata il sistema sanitario locale, piegato da liste d'attesa record e inefficienze organizzative. «Uno dei più grandi investimenti degli ultimi anni sulla sanità pubblica», dice il presidente, aggiungendo che questa è una vera e propria scommessa sul futuro. L’operazione prevede solo nomine a tempo indeterminato, contribuendo così ad accrescere i servizi che gli stessi cittadini del Lazio chiedono e meritano allo stesso tempo, andando, però, a braccetto con la serenità degli operatori. Le assunzioni riguardano anche le aziende ospedaliere come il San Camillo, in cui ne sono previste 571, e dove sono stati inaugurati due reparti di terapia intensiva e semi intensiva e una Stroke Unit, una area che tratta specificamente pazienti con ictus con un approccio multidisciplinare. «È una sanità che si sta curando – ha detto il presidente della Regione Lazio - che cresce e che dà risposte ai cittadini. Non basta. Questo è un polo d’eccellenza, di alta specialità su cui ovviamente dobbiamo dare risposte perché l’importante è salvare vite.»
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