La serata del Flaiano, le "confessioni" sul palco di Stefano Accorsi e Antonio Albanese

Il Centro

19/10/2024

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00:00Grazie, buonasera.

00:07Congratulazioni, ti abbiamo visto anche in questo clip intensissimo accanto,

00:11ricordiamo anche Miriam Leone, bravissima, anche nei panni di Mary.

00:15Io so che questo ruolo ti ha dato tantissimo, che ti è rimasto nel cuore.

00:20Come è stato difficile calarti nei panni di un uomo così diverso da te?

00:24Guarda, in realtà io sono partito dal presupposto che mi sembrava molto diverso da me.

00:30Preparandolo mi sono reso conto che mi assomigliava molto più di quanto potessi immaginare,

00:36nel senso che magari alcune cose che io definivo manie o piccole maniacalità

00:42in realtà si avvicinavano a delle ossessioni e mi sono reso conto che è molto più facile

00:48trovare un certo modo di vivere le cose diffuse in tante persone.

00:56Sicuramente mi è rimasto dentro, forse perché me lo sono trovato più dentro di quanto non pensassi.

01:02Sai, alle volte quando ti dicono cosa ti ha lasciato questo film, è difficile.

01:08Magari un film ti lascia qualcosa per un po' o poi ti lascia dei bei ricordi

01:12e quando scopri veramente che c'è qualcosa che ha a che fare con te,

01:16che secondo me scoprendo quel piccolo pezzetto in più di te stesso,

01:21allora magari un pochino quella cosa ti resta veramente dentro, perché la guardi tu in modo diverso.

01:30Comunque questo film alla fine, secondo me, è soprattutto una grande carezza alle nostre fragilità.

01:36E quindi a me questa cosa di Flaviano mi ha sempre colpito tantissimo.

01:40C'è un misto di... la sua sagacia mi porta sempre a emozioni leggere e anche quel misto di nostalgia,

01:49perché incarna, secondo me, bene anche molti aspetti di un periodo che fu del nostro grande cinema.

01:56Però io avrei portato una cosa che lui ha scritto.

01:59Prego.

02:00Breve.

02:01Ma è forse una di quelle cose dove intanto dice qualcosa di molto vero rispetto anche a chi fa il nostro mestiere nelle sue varie forme

02:10e poi forse è una cosa un po' più vicina a quella parte che tendenzialmente lui nascondeva dietro uno script disa.

02:21C'è un limite al dolore.

02:23In quel limite un caro conforto, un'improvvisa rinuncia al dolore.

02:29Il pianista cerca un fiore nel buio e lo trova.

02:33Un fiore che non si vede e ne canta la certezza.

02:37Il gioco è questo.

02:39Cercare nel buio qualcosa che non c'è e trovarlo.

02:45Grazie.

02:46Grazie a Flaviano, davvero.

02:50Grazie a Flaviano.

02:51Grazie a te.

02:52Stiamo con le congratulazioni per questa vittoria.

02:56Ti consegna il tuo pegaso d'oro Giuseppe Marco Lit, direttore territoriale centro-est di Bipper Banca

03:04che ora viene a consegnarti il tuo pegaso d'oro, premio Flaviano.

03:10Congratulazioni.

03:11Lo ricordiamo, un premio per l'interpretazione in merida negli occhi neri ma anche per il complesso dell'opera.

03:17Premio accumulativo.

03:18Accumulativo, sì.

03:19Il prossimo sarà già la carriera.

03:22Complimenti.

03:23Grazie mille.

03:24Grazie.

03:25Grazie.

03:26Congratulazioni a Stefano Marco Orsi.

03:28Grazie.

03:29E grazie alla giuria.

03:30Grazie mille.

03:33Fabrizio ha quella immensa serietà, quella dote, un'altra fortuna.

03:40È stato bellissimo lavorare con lui.

03:42Ti faccio l'ultima domanda.

03:44Ionesco diceva che tutti gli uomini recitano tranne alcuni attori.

03:48Sì, questa è famosissima.

03:50Sì, sono assolutamente d'accordo.

03:53Tutti possono diventare attori tranne alcuni attori.

03:56Ma sì, ma è così.

03:57È come nell'ingegneria, nell'architettura, nel giornalismo.

04:03È così.

04:04Poi vivono delle vite strazianti perché non si rendono conto, molti.

04:10È chiaro che ogni volta bisogna sorprendere, però nel tempo scopri che è un po' vero tutto questo.

04:15Diceva anche un'altra cosa.

04:16Come faccio a dire a miei mogli che quando guardo dalla finestra sto lavorando?

04:19Questo è un altro dramma.

04:21Questo è un altro dramma, vero?

04:23Però sì, c'è del vero.

04:25Molti non si convincono, insistono.

04:27È un lavoro molto difficile, molto difficile.

04:29Non devi mai, come si dice in gergo, mollare un crostino.

04:33Però è un lavoro spettacolare, meraviglioso.

04:37Meraviglioso.

04:38Allora, grazie.

04:40Grazie a voi, grazie a voi.

04:43Ti consegna il tuo pegaso d'oro, il dottor Isaiah Di Carlo di Guerrato S.P.A.

04:50Ti invitiamo a salire sul palco.

04:53Il tuo pegaso d'oro.

04:57Sì, fa un piacere e un'emozione incontrarvi, Antonio.

05:00Ed è sempre altrettanto difficile riuscire a sintetizzare in pochi minuti una carriera straordinaria come la tua

05:08senza cadere nel banale o fare delenco di tu quello che hai fatto.

05:11Tu come ti presenteresti? Come ti definiresti?

05:14Un seguace di Faiano, in un certo senso, un po' poliedrico.

05:18No, non lo so.

05:19Io ho cominciato questo lavoro, oddio, non tanto per caso.

05:23Però, insomma, come dice mia figlia, papà, tu hai un trascorso veramente strano.

05:28Ti racconto adesso un piccolo aneddoto che mi è successo venti giorni fa.

05:32Io ho un trascorso veramente molto strano.

05:34Io dai 15 ai 22 anni ho fatto l'operaio.

05:36Io sono figlio di operaio.

05:38Ed ero anche un discreto tornitore.

05:41Ero anche molto bravo.

05:43Lavoravo la chisa, il nylon, ero bravissimo.

05:46Mi è successo che venti giorni fa io ho girato una scena nella fabbrica dove io lavoravo.

05:51Ho lavorato dai 15 ai 22 anni.

05:54Non c'è più il datore di lavoro, signor Angela, che morto c'è il figlio.

05:58Ecco, questo è per dirti cos'è questo lavoro.

06:01Per me è stata un'immensa emozione lavorare nello stesso tornio dove io lavoravo 40 anni fa.

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