Turetta recita, il suo corpo no

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Transcript

00:00Si è mai visto confessare un omicidio senza provare un briciolo di rimorso?

00:06Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin, è un esempio chiaro. Il suo linguaggio del corpo durante

00:14l'interrogatorio trasmesso a quarto grado

00:16racconta molto di più delle sue stesse parole.

00:22Io sono Anna Vagli e questa è Scene, anatomia di un crimine.

00:30Non ha mai versato una lacrima, neppure quando, con una penna in mano, ha dovuto simulare i colpi inferti.

00:40Sul suo volto nessun segno di tristezza, nessun segno di vergogna, nessun segno di colpa.

00:50Il nostro corpo parla anche quando cerchiamo di controllarlo.

00:53Nel corso dell'interrogatorio addirittura Filippo Turetta, ad un certo punto, avvicina il dito all'occhio.

01:00Lo fa proprio per stimolare quella reazione emotiva, le lacrime, che però non arrivano.

01:07Non arrivano perché non sentite, non ve ritiene, non rivolte alla fidanzata che ha appena ucciso.

01:15Quando confessa l'omicidio, la testa di Filippo Turetta,

01:20Quando confessa l'omicidio, la testa di Filippo è inclinata verso la sua sinistra.

01:27Questo non è un dettaglio, non è un caso, è un messaggio.

01:32Filippo, con il linguaggio del corpo, cerca di minimizzare la gravità di ciò che ha fatto.

01:39È come se stesse dicendo, non sono così pericoloso.

01:43Ma il suo controllo emotivo, però, è fragile.

01:45Come raccontano le sue labbra, quando parla del regalo che voleva dare a Giulia la sera in cui l'ha uccisa,

01:53le comprime con forza.

01:55Rabbia, disprezzo, tutto controllato, rancore nascosto, che lotta per non venire fuori.

02:02Quando descrive i colpi inferti al collo e alla testa di Giulia, i movimenti sono illustratori, veri,

02:11ma sul suo volto ha ancora nessuna emozione.

02:15Il distacco emotivo è totale, un distacco che fa sembrare tutto normale, inevitabile e quasi giustificato.

02:26Ad ogni domanda, il suo corpo urla, c'è molto di più di quello che vi sto raccontando

02:33e anche se Turetta cerca di nasconderlo, il suo corpo non mente mai.

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