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CortometraggiTrascrizione
00:00Il 29 e 30 settembre a Firenze si tengono gli stati generali dell'Associazione nazionale
00:09medici cardiologi ospedalieri, Anmco, associazione no profit con oltre 5.000 iscritti che operano
00:15in 700 strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Un appuntamento importante che quest'anno
00:20ha per tema la sfida della cardiologia, migliorare la qualità delle cure tra i numeri e la proprietà.
00:25Ci sono alcuni punti che affronteremo nel corso di questi stati generali che consideriamo
00:31estremamente rilevanti. Il primo punto è quello di continuare a migliorare l'outcome
00:38del paziente con cardiopatia acuta. Abbiamo raggiunto degli ottimi livelli, siamo riusciti
00:43anche con uno studio proprio di Anmco recente di quest'anno a registrare una riduzione ulteriore
00:50della mortalità per quanto riguarda l'infarto miocardico acuto. Ci sono però delle altre
00:54patologie cardiologiche acute, lo shock cardiogeno, l'embolia polmonare, che sono un pochino
01:00orfane in qualche modo e in cui sicuramente ci sono dei margini di miglioramento e cercheremo
01:07quindi di capire come possiamo migliorare la gestione di queste patologie acute e parleremo
01:14anche della rete dell'acuzia cardiologica, come migliorarla e come riuscire a migliorare
01:21le nostre terapie intensive cardiologiche. Tra i diversi temi all'ordine del giorno a Firenze
01:25è anche l'attività di innovazione e sviluppo portata avanti dall'Associazione attraverso
01:29il suo centro studi. Parleremo anche di ricerca, che è una caratteristica molto importante di Anmco,
01:36come deve cambiare nel corso dei prossimi anni la ricerca cardiologica, perché necessita anche
01:45questa di una nuova organizzazione, di una nuova modalità e lo faremo con degli esperti del settore.
01:51Centrale è anche la riflessione sull'azione di presa in carico del paziente fra lo sviluppo
01:56di terapie farmacologiche innovative e nuove tecnologie, così come l'attenzione all'ottimizzazione
02:02delle spese attraverso una corretta analisi predittiva dei bisogni nel rispetto delle
02:06prerogative di una sanità moderna, sostenibile ed efficace. Stiamo ricevendo in questi anni,
02:12soprattutto nel corso degli ultimi anni, indicazioni da parte dei decisori sulla
02:17riduzione delle liste d'attesa e questo comporta di muoversi tra l'appropriatezza e la qualità
02:26delle cure. Se dobbiamo ridurre dei tempi, per quanto riguarda le visite, dobbiamo salvaguardare
02:33la qualità delle cure. Un altro aspetto fondamentale è quello dell'equilibrio tra il
02:39contenimento dei costi e l'innovazione. La cardiologia ha delle nuove e importantissime
02:46terapie in grado di migliorare la prognosi, queste terapie ovviamente sono spesso costose
02:52e quindi dobbiamo trovare un equilibrio tra queste nuove procedure, queste nuove terapie
02:58farmacologiche e il contenimento dei costi che il cardiologo moderno deve assolutamente
03:04considerare. Un ultimo punto, ma non l'ultimo direi perché è una tematica di grande attualità,
03:11è quello che noi riteniamo il cardiologo debba essere protagonista anche della cura
03:16della cronicità. Come spesso dico, anche se noi siamo ovviamente i cardiologi dell'acuto,
03:21ma è sul territorio che si gioca la partita perché è lì che la cronicità con tutte le sue
03:28sfaccettature ci dà problemi nella continuità assistenziale dei pazienti cardiovascolari e
03:35quindi dobbiamo capire come il cardiologo deve, insieme agli altri attori, affrontare questa
03:42tematica in maniera fattiva per migliorare la prognosi dei nostri pazienti cardiovascolari.
03:48Agli stati generali di Amco non partecipano esclusivamente cardiologi ospedalieri e i
03:53massimi esperti italiani di questa disciplina, ma una platea ben più ampia.
03:57Abbiamo voluto avere con noi decisori, abbiamo voluto avere con noi professionisti di altre
04:02specialità ed anche le compagni perché questo è un lavoro di squadra, è un lavoro in team,
04:11quello di riuscire a migliorare la salute dei nostri pazienti e soprattutto, come dicevo,
04:18la qualità e la sopravvivenza dei nostri pazienti. Quindi bisogna che si lavori tutto insieme. La
04:26sola cardiologia ovviamente non può impattare, mentre invece riuscire a avere un dialogo fattivo
04:33con le istituzioni e con tutti gli altri attori coinvolti credo che sia un aspetto estremamente
04:38importante.