Giurato, il ricordo di Livia Azzariti e Amedeo Goria

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Transcript

00:00L'hai mai sentito una volta stanco, oppure di pessimo umore al mattino?

00:16No, non lo faceva vedere.

00:18Ogni tanto ci confidavamo, ma così in pubblico...

00:22C'è una cosa lì che il nipoti ha portato delle mazze da golf adesso sono dentro in chiesa

00:28perché era una sua passione.

00:33Gentile, tranquillo, sereno, ogni parola che gli diceva era un messaggio benevolo e buono agli altri.

00:41Un ricordo di una battuta che ti ha fatto in particolare?

00:45Ricordo che lui con queste lunghe mani mi abbracciava sempre, una volta mi ha spinto contro una telecamera

00:51perché c'era un avvicendamento, io l'ho fatto uno mattino estate e lui uno mattino invernale.

00:58Di gaffi in questo senso ne ha fatto tante, sono passate anche alle storie, anche per questo

01:03tanta gente, anche i giovani vogliono bene, anche se per me erano tanti anni che non apparivano.

01:08Litigava quando era al tempo di suonare, perché lui aveva una lunga caldera giornalistica alla stampa

01:14quindi era un giornalista molto serio, ma lui la cosa importante che a volte non viene rimarcata

01:20è che lui quando doveva scherzare, essere leggero e allegro lo era

01:26ma quando doveva prendere una posizione anche con degli ospiti lo era, era molto severo, duro e giornalista di razza.