Alessandro Gassmann e Benedetta Porcaroli in "Vangelo secondo Maria"

  • 18 giorni fa
È nei cinema il film tratto dal romanzo femminista e rivoluzionario di Barbara Alberti (1979), che collabora alla sceneggiatura. Ovvero la riscrittura della storia di Maria, giovane ribelle che in nome della propria auto-consapevolezza fa "un patto"con Giuseppe. Nessuna obbedienza cieca, ma il diritto alla propria realizzazione, passando attraverso al cultura e la non soggezione. Neppure sessuale... Ma con un finale diverso, non più "femminista anni 70" (Maria diceva no a Dio), che Alberti ha approvato e che il regista Paolo Zocca spiega così: «Il film affronta tanti temi diversi come il libero arbitrio, il peccato originale, il potere della conoscenza. Il patriarcato, l’autodeterminazione delle donne... Ma mi sono reso conto soltanto a lavorazione finita che il cuore del racconto è nella storia d’amore tra Maria e Giuseppe». A voi scoprire, al cinema, qual è la differenza..

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