Salone del Libro. Walter Veltroni e i numeri 10: «Solo l’intelligenza può salvare il calcio dei robot e della finanza»

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La poesia del calcio raccontata attraverso le storie di chi, con le proprie giocate, è riuscito ad entusiasmare maggiormente il pubblico. Numeri 10, incontri con i grandi del calcio è l'ultimo libro di Walter Veltroni, in uscita il prossimo giugno con Solferino. Presentato nello stand del Corriere della Sera, il volume nasce da una serie di interviste realizzate dall'autore con i più grandi talenti che hanno calpestato i campi della Serie A: da Totti a Baggio, fino a Del Piero e Zola. «Parlare dei numeri 10 significa raccontare il calcio considerando la sua bellissima follia - ha detto Veltroni - un calcio romantico che forse oggi sta venendo meno. Quello dove i bambini imparavano la rabona sull'asfalto, dribblavano le macchine, quello dei campioni con famiglie umili, delle bandiere. Uno sport che invece oggi rischia di perdere il suo elemento poetico». Nei vari capitoli si raccontano le gesta e aneddoti dei numeri 10, per poi aprire le porte della vita più intima. «L'addio del calcio di Totti, molto sofferto, o i dolori fisici di Roberto Baggio. E poi il racconto di Platini per il gol annullato nella finale Intercontinentale (o mi sdraiavo o lo uccidevo), la vita familiare di Prandelli, o la filosofia di Thiago Motta e Ancelotti. Persone con una verità interiore che merita rispetto». Un viaggio nostalgico e molto italiano, che riporta in luce i tratti che lo sport più amato del mondo, se vuole rimanere tale, non deve mai perdere. «La perfezione quasi laboratoriale di oggi rischia di far diventare tutto molto più freddo - ha sottolineato Veltroni - non si può limitare tutto al denaro». 

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