Festa del BIO, a Milano l'evento nel segno delle donne
  • mese scorso
Milano, 11 mar. (askanews) - All'indomani della festa delle donne, Milano apre le sue porte all'evento di riferimento del biologico. Organizzata da FederBio, con la partecipazione di Legambiente, Slow Food Italia, Lipu, WWF Italia, ISDE Medici per l'Ambiente, AssoBio, Coalizione CambiamoAgricoltura, NaturaSì, La Buona Terra e Crédit Agricole Italia, la Festa del BIO è un evento itinerante che ha l'obiettivo di far conoscere e far riflettere sui valori del vero biologico come elemento in grado di rispondere alle esigenze di salute, tutela degli ecosistemi e contrasto ai cambiamenti climatici. Le donne al centro, della filiera e del panel, motore principale di un movimento che le vede protagoniste indiscusse. Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio: "Alla Festa del BIO abbiamo voluto mettere in evidenza il ruolo fondamentale delle donne che guidano la transizione ecologica. Ci sono donne ai vertici delle organizzazioni, del mondo scientifico, nelle professioni che lavorano sull'impatto dei pesticidi sulla salute e sui valori nutrizionali del biologico. C'è tutto un sistema dove l'universo femminile sta portando un contributo fondamentale. Le donne hanno un naturale approccio alla cura e agiscono sui sistemi agricoli portando creatività e innovazione favorendo il cambiamento del modello di consumo. Occorre sensibilizzare all'educazione alimentare perché possiamo comprare meno, non sprecare cibo, scegliere alimenti biologici, di stagione e meno carne, in questo modo difendiamo la fertilità del suolo, la biodiversità e tuteliamo la salute delle persone". Tra i momenti clou della giornata il talk "I territori amano il Bio", parte della campagna Comuni Liberi dai Pesticidi, che vuole promuovere e sostenere il biologico nelle politiche locali, raccontando le pratiche virtuose per l'ambiente intraprese da tantissime amministrazioni comunali con particolare riferimento al verde urbano e alla ristorazione collettiva. Fiorella Belpoggi, Direttrice Scientifica Emerita Istituto Ramazzini e Membro del Comitato Scientifico ISDE Italia: "Mi sono occupata dello studio di diversi pesticidi e quello che ho potuto constatare è che oggi nessuno di noi appartiene alla categoria dei non esposti perché in un recente studio è emerso che nell'acqua, nell'aria, nel suolo, nei sedimenti, ma soprattutto nelle case degli agricoltori, possono essere presenti fino all'86% di pesticidi di diverso tipo tra cui alcuni dichiarati pericolosi e banditi dal commercio. Tutto questo ci deve far pensare che è quasi impossibile liberarci dal peso di questi veleni". Donne che si prendono cura degli altri e della natura stessa. Donne al centro di progetti sociali e scientifici, per il rispetto e la tutela del mondo in cui viviamo.
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