"Semplicemente Anna", la Festa di Roma apre nel segno della Magnani
  • 6 mesi fa
Roma, 18 ott. (askanews) - Al via la diciottesima Festa del Cinema di Roma. Un inizio all'insegna di Anna Magnani, protagonista del manifesto di questa edizione, nel 50esimo anniversario della sua morte. Alla grande attrice è anche dedicata la mostra inaugurata nel Foyer della Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone: "Semplicemente Anna".Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma: "Anna Magnani è la dimostrazione di quanto il cinema italiano quando è autentico è internazionale. È l'esempio di una attrice romanissima, che riesce a cogliere alcuni aspetti arcaici della città di Roma e allo stesso tempo, proprio grazie alla sua unicità, riesce a diventare un esempio nel cinema internazionale e ad essere addirittura la prima attrice non americana a vincere l'Oscar come miglior interpretazione nel 1956. É un simbolo per il cinema italiano, per tutti i cineasti e le attrici del mondo, per questo è ancora oggi così amata".Paola Malanga, direttrice artistica della Festa: "È stata l'attrice che forse più di tutte ha segnato la storia anche delle donne, dal punto di vista del grande schermo, in questo Paese. Non è mai abbastanza ricordata secondo noi e l'abbiamo voluta sul manifesto e in questa mostra che propone anche degli abiti che ha indossato, dei documenti particolari, delle fotografie, abbiamo cercato di rievocarne la presenza il più possibile".Nella mostra, ideata e curata da Annamaria Cuzzolaro, Stefano Di Tommaso e Francesca Piggianelli, materiali originali tra cui le foto di Sanford H. Roth sul set de "La rosa tatuata", film che valse l'Oscar ad Anna Magnani, gli abiti concessi dalla Maison Gattinoni, dall'archivio personale di Stefano Dominella, realizzati per lei per le anteprime ai festival più importanti, e il costume di scena del film "Siamo donne". Molti dei materiali esposti sono di Stefano Di Tommaso: "Brochure teatrali e cinematografiche, lettere importanti e un biglietto straordinario che Luchino Visconti scrisse alla sceneggiatrice e amica Suso Cecchi D'Amico, nel giorno di inizio riprese di 'Bellissima' nel '51, per ringraziarla del suo lavoro, e 92 foto originali di vari momenti della vita della Magnani di grande valore storico".
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