ASSEGNO di INCLUSIONE Aggiornamenti Febbraio 2024 INPS scala equivalenza e Servizi Sociali
- 3 mesi fa
Iniziano ad arrivare i primissimi messaggi per il primo appuntamento dell’adi presso i servizi sociali. Si tratta del primo appuntamento a cui sono tenuti tutti i percettori.
Quindi, se arriva il messaggio vi dovete presentare alla data e all’ora prevista, altrimenti l’adi decade. Ora, chiaramente, man mano continueranno ad arrivare in maniera sparsa, visto che si tratta di un passaggio a livello territoriale.
E colgo l’occasione per ricordare che questo primo obbligo riguarda tutti quelli che ricevono l’ADI e deve essere completato entro 120 giorni.
Se non doveste ricevere nessun messaggio nei prossimi mesi, allora calendario alla mano. Contate 120 giorni da quando avete sottoscritto il Patto di Attivazione digitale. Prima di quel giorno, contattate i servizi sociali del vostro comune e chiedete informazioni in merito all’appuntamento.
Aggiornamento numero due: sulle domande dell’assegno di inclusione, sia quelle accolte sia quelle respinte compare la scala di equivalenza del nucleo familiare ai fini dell’adi.
La scala di equivalenza serve sia per i requisiti di accesso, sia per l’importo, sia per i prelievi dell’adi. E infatti, vedere la scala di equivalenza ci permette di conoscere il limite di prelievo, visto che si possono prelevare in contanti 100€ da moltiplicare per la scala di equivalenza.
Ma Attenzione, questo è valido solo se avete una sola card per nucleo familiare. Se invece avete l’ADI suddiviso,cioè su più carte, allora si possono prelevare al massimo 100 euro per carta. In più, ci da la possibilità di capire quali componenti sono stati considerati da Inps e soprattutto se nella domanda abbiamo indicato correttamente i carichi di cura, cioè quel componente maggiorenne che si prende cura dei figli con meno di tre anni, di tre o più figli minorenni oppure di persone con disabilità.
In ultimo, riguardo le domande accolte ma senza importo e quindi ad oggi ancora senza card, ma anche le domande che sono ancora in stato acquisita.
Al momento INPS non ha fornito indicazioni ufficiali in merito, se non quella relativa alle verifiche aggiuntive. L’indicazione più aggiornata che si può reperire arriva però dai commenti tramite la pagina Facebook dell’istituto che rimandano tutto alle prossime elaborazioni di metà febbraio.
In caso di esito positivo, queste elaborazioni permetteranno di ricevere la ricarica di gennaio, a cui seguirà, a fine febbraio, quella relativa al mese di febbraio.
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#assegnodiinclusione #adi #cartadiinclusione
Quindi, se arriva il messaggio vi dovete presentare alla data e all’ora prevista, altrimenti l’adi decade. Ora, chiaramente, man mano continueranno ad arrivare in maniera sparsa, visto che si tratta di un passaggio a livello territoriale.
E colgo l’occasione per ricordare che questo primo obbligo riguarda tutti quelli che ricevono l’ADI e deve essere completato entro 120 giorni.
Se non doveste ricevere nessun messaggio nei prossimi mesi, allora calendario alla mano. Contate 120 giorni da quando avete sottoscritto il Patto di Attivazione digitale. Prima di quel giorno, contattate i servizi sociali del vostro comune e chiedete informazioni in merito all’appuntamento.
Aggiornamento numero due: sulle domande dell’assegno di inclusione, sia quelle accolte sia quelle respinte compare la scala di equivalenza del nucleo familiare ai fini dell’adi.
La scala di equivalenza serve sia per i requisiti di accesso, sia per l’importo, sia per i prelievi dell’adi. E infatti, vedere la scala di equivalenza ci permette di conoscere il limite di prelievo, visto che si possono prelevare in contanti 100€ da moltiplicare per la scala di equivalenza.
Ma Attenzione, questo è valido solo se avete una sola card per nucleo familiare. Se invece avete l’ADI suddiviso,cioè su più carte, allora si possono prelevare al massimo 100 euro per carta. In più, ci da la possibilità di capire quali componenti sono stati considerati da Inps e soprattutto se nella domanda abbiamo indicato correttamente i carichi di cura, cioè quel componente maggiorenne che si prende cura dei figli con meno di tre anni, di tre o più figli minorenni oppure di persone con disabilità.
In ultimo, riguardo le domande accolte ma senza importo e quindi ad oggi ancora senza card, ma anche le domande che sono ancora in stato acquisita.
Al momento INPS non ha fornito indicazioni ufficiali in merito, se non quella relativa alle verifiche aggiuntive. L’indicazione più aggiornata che si può reperire arriva però dai commenti tramite la pagina Facebook dell’istituto che rimandano tutto alle prossime elaborazioni di metà febbraio.
In caso di esito positivo, queste elaborazioni permetteranno di ricevere la ricarica di gennaio, a cui seguirà, a fine febbraio, quella relativa al mese di febbraio.
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