Competenze e formazione, le sfide della sanità in Lombardia

  • 5 mesi fa
Milano, 15 dic. (askanews) - Il sistema sociosanitario lombardo è un eccellenza nel panorama nazionale che però, tra digitalizzazione, telemecina, e altre forti innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato il settore dell'healtcare, richiede lo sviluppo di competenze sempre più adeguate a livello tecnico e manageriale."Il problema delle competenze è trasversale su tutti i settori, non solo per quello sanitario, perchè siamo anche ai massimi occupazionali nella storia del nostro Paese - spiega ad askanews Alvise Biffi, presidente Ecole -. Uno dei problemi primari di tutte le imprese, non solo quelle sanitarie, è proprio l'attrazione non solo di talenti ma di competenze per dar corso al servizio e allo sviluppo. Le competenze restano il tema cruciale e sono una priorità per guardare al futuro con forze fresche".A indicare questa e altre priorità da affrontare sono stati i sei gruppi di lavoro - dedicati ad altrettanti aspetti chiave della sanità lombarda - creati nell'ambito della seconda edizione del "Forum Sanità Lombarda Futura", il progetto promosso da Ecole - Enti Confindustriali Lombardi per l'Education - per supportare l'azione programmatica regionale nello sviluppo delle politiche sanitarie del domani."Tavoli di lavoro che vanno dai temi di digitalizzazione, quindi nuove tecnologie per la gestione della cartella clinica elettronica, per la gestione delle nuove device biomedicali - sottolinea il presidente di Ecole -; tema gestione human resources, cambia l'approccio al lavoro delle nuove generazioni e cambia l'approccio anche con il paziente; tutto il tema della ricerca e sviluppo, di come le imprese possono contribuire attivamente oltre a quello che è l'apporto pubblico, e tutti quelli che sono i sistemi che vanno al centro di quello che è il cuore della sanità lombarda che è la persona".La formazione assume così un ruolo fondamentale per il futuro del sistema sanitario lombardo. "Formazione che riguarderà tutti gli ambiti: quindi strutture sanitarie pubbliche e strutture sanitarie private convenzionate, perchè comunque fanno parte del nostro sistema sanitario all'interno di Regione Lombardia - osserva Paola Colombo, responsabile Healt Tecnology Assessment, Uo Polo Ospedaliero, Dg Welfare Regione Lombardia -. E sicuramente l'apporto di enti formativi che hanno anche esperienza in questo campo come ad esempio Ecole sarà fondamentale per supportare l'attività del welfare".Punto di forza del "Forum Sanità Lombarda futura" è la sua capacità di mettere in rete tra loro direttori di aziende ospedaliere pubbliche e private, pazienti, medici, associazioni di categoria e imprese del settore. "Ci sono sfide importanti di fronte: il sistema lombardo ha le capacità di affrontarle con una forte integrazione tra l'offerta della struttura pubblica e l'offerta della struttura privata accreditata - assicura Giovanni Pavesi, direttore generale Dg Welfare della Regione Lombardia - E ci consente di avere anche una sanità che costa molto meno rispetto alla sanità di altre Regioni. Non lo diciamo mai abbastanza ma questa è l'unica Regione che porta ancora i conti in pareggio rispetto al trasferimento che fa il Fondo Sanitario Nazionale e che è un trasferimento pro capite tra i più bassi della nostra Italia".

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