Turchia, Zerocalcare: l'Italia chieda la liberazione di Ocalan

  • 6 mesi fa
Roma, 8 nov. (askanews) - Abdullah "Ocalan", fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), detenuto dal 1999 in Turchia, dove è stato condannato all'ergastolo, "ha dato un contributo fondamentale a quella che è stata l'esperienza democratica del nord della Siria, del Rojava, tutta quell'esperienza che anche in Occidente ha appassionato i tanti che hanno visto gli uomini e le donne curde combattere e respingere l'Isis sul campo. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'apporto di Ocalan, teorico e ideale, anche dal carcere". Lo ha detto Michele Rech, in arte Zerocalcare, uscendo dalla Camera dei deputati dove ha partecipato a una conferenza stampa sui diritti del popolo curdo insieme, tra gli altri, al deputato di Avs Marco Grimaldi."Adesso - ha proseguito Zerocalcare parlando del leader del Pkk - è in una condizione di isolamento totale che, oltre ad essere inumana per lui", fa sì che sia "anche impossibilitato a svolgere quel ruolo di pace e secondo me è importante che l'Italia faccia sua la richiesta della liberazione di Ocalan. Soprattutto per consentirgli di svolgere quel ruolo nel processo di pace che è impossibile finché lui si trova in quella condizione".

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