Un fumetto per favorire l'inclusione di ragazzi con malattie rare
  • 6 mesi fa
Napoli, 16 ott. (askanews) - Un fumetto per informare e sensibilizzare bambini, ragazzi e genitori sulle malattie rare e per promuovere un ambiente accogliente ed inclusivo anche tra i banchi di scuola. E' l'obiettivo de 'Il Paese delle rarità', il progetto editoriale del Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania realizzato con il contributo non condizionante di Chiesi Global Rare Diseases e presentato a Napoli. Il protagonista del fumetto, la cui veste grafica è stata ideata dalla Scuola italiana di Comix, è un bambino, che con il padre, compie un viaggio e, grazie all'aiuto di figure magiche, impara a conoscere e controllare i propri 'superpoteri'. "Vogliamo parlare ai bambini e ai ragazzi e dire loro 'quando vedete un vostro amichetto che, magari, ha la pelle più elastica o le braccia più lunghe o la faccia diversa, questo deve essere un punto di forza - ha detto Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di coordinamento Malattie Rare della Regione Campania - in qualche modo, cerchiamo di far capire ai bambini quanto può essere importante accettare e fare proprie la diversità. Il secondo punto è parlare a tutta la comunità: esiste sempre, anche nelle malattie più rare, un percorso ed esistono dei centri dove questo percorso può essere delineato dove - ha aggiunto - si possono fare diagnosi precoce, presa in carico e anche le più innovative terapie". Il fumetto verrà diffuso nelle scuole campane primarie e secondarie di primo grado, grazie alla volontà congiunta di Regione Campania e del Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare. "Si tratta di agire su due livelli: quello dell'informazione-formazione dei docenti - ha spiegato Anna Maria Di Nocera, dirigente ufficio Terzo USR Campania - e quello poi della ricaduta didattica. Per quanto concerne gli studenti, la ricaduta può avvenire attraverso strumenti metodologici come quello dello storytelling che consente di avere piena consapevolezza di sé, di riconoscersi negli altri e di contribuire a creare quell'ambiente emotivo che è fondamentale per l'inclusione". Per Antonio Postiglione, direttore general per la Tutela della Salute della Regione Campania, "questo progetto posso definirlo un fiore all'occhiello dal punto di vista socio-sanitario. Non deve essere mai dimenticato l'aspetto umano o meglio l'umanizzazione di questi interventi". Oggi si contano tra le 7mila e le 8mila malattie rare che, nel loro insieme, interessano oltre 2 milioni di persone in Italia e 30 milioni in Europa.
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