Il successo della CicloAppennina, prima corsa verde d'Italia

  • 11 mesi fa
L'Aquila, 19 giu. (askanews) - L'Aquila con i suoi splendidi parchi è stata la città protagonista della CicloAppennina, un'idea promossa da Misura assieme a Legambiente, ViviAppennino, Appennino Bike Tour e patrocinata dal Comune dell'Aquila. La CicloAppennina ha chiuso una due giorni di eventi che hanno movimentato il capoluogo abruzzese tra il 17 e il 18 giugno, attraverso attività legate all'ambiente, al cicloturismo e alla scoperta dei piccoli borghi del comprensorio aquilano. La prima pedalata mai realizzata in Italia ha legato simbolicamente i chilometri percorsi dai partecipanti alla produzione di alberi per riforestare il territorio italiano. Un evento all'insegna della sostenibilità e della difesa dell'ambiente. Non è un caso che la manifestazione si sia svolta all'Aquila, città che sta ritrovando la sua bellezza dopo il sisma del 6 aprile del 2009, ripartendo proprio nel segno del green. A spiegarlo, Sebastiano Venneri della segreteria nazionale di Legambiente: "L'Aquila non è stata una scelta casuale, perché è una città che parla di rigenerazione, di ricostruzione e di ripartenza dopo una stagione drammatica come quella del terremoto. Abbiamo scelto l'Abruzzo, perché è una terra che sta scommettendo tanto e la partenza del Giro d'Italia in questa regione è stato un segnale importante, per il turismo e per il ciclismo. Noi crediamo che il clicloturismo possa rappresentare un'occasione proprio per le regioni delle aree interne, per ripartire con più slancio con una buona economia a tutela dell'ambiente. Un'idea che nasce già 6 anni fa quando abbiamo scommesso sull'Appennino bike Tour: una linea che unisce 14 regioni appenniniche attraverso le piccole stradine a bassa intensità di traffico. Abbiamo fatto un percorso cicloturistico di 44 tappe e ora vogliamo accendere i riflettori su ciascuna regione toccata dall'Appennino Bike Tour". Alla partenza della CicloAppennina ogni partecipante ha avuto in dotazione delle foglie di cartone che sono state depositate in contenitori lungo il percorso. Dal 17 giugno alla Villa Comunale, luogo di arrivo e di partenza della ciclopedalata, è stato allestito un villaggio per i partecipanti, con stand, degustazioni e attività per i più piccoli. Partner culturale della manifestazione il MAXXI, museo d'arte contemporanea della città, che ha accolto nel week-end appena passato gli iscritti e le iscritte alla manifestazione. A spiegare l'importanza dell'iniziativa anche Elisabetta Boccali, Marketing Manager di Colussi Misura: "Per il terzo anno investiamo sulla Ciclovia dell'Appennino con un'iniziativa che parte dal cuore della dorsale italiana, da L'Aquila. Abbiamo voluto dare importanza nello scegliere piante autoctone che vivono nel territorio in cui verranno piantate. Piante resilienti ai cambiamenti climatici che aiuteranno il nostro Paese a rigenerarsi e a creare sempre di più quel verde che tanto manca. Con la CIcloAppennina non vogliamo solo piantare alberi, ma farlo in maniera corretta, usando varietà autoctone e con un ricco patrimonio genetico".La prima edizione si è rivelata un vero successo. Migliaia i chilometri percorsi ed, a proposito di ambiente, saranno 60.000 gli alberi che Misura si impegna a piantare su tutto il territorio italiano.

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