Distretto Italia, progetti per 10mila posti di lavoro da trovare
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Roma, 14 apr. (askanews) - Orientare i giovani nelle scelte di studio e di lavoro, formarli e inserirli nelle aziende. Con queste tre linee di azione è iniziata la fase operativa di Distretto Italia, progettto nato nel semestre di presidenza Elis di Autostrade per l'Italia. Il piano è stato presentato nel corso dell'evento "Insieme diventiamo futuro", al Campus Elis a Roma.Saranno quattro le 'Scuole dei Mestieri', con corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, programmatori software. I corsi saranno organizzati in tutta Italia ed è da oggi possibile candidarsi online."Distretto Italia - ha spiegato ad askanews Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia e presidente del semestre Elis - è una iniziativa tra diverse imprese, che coinvolge anche il mondo della scuola e dell'università per guardare la formazione dei nostri giovani e l'indirizzamento al lavoro, in una prospettiva di breve - per le necessità che avremo nei prossimi mesi ed anni - ma anche di medio e lungo termine così da formare i nostri giovani a scegliere dei percorsi formativi e di lungo termine. Il programma è quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, di riscoprire i mestieri. Ricordosempre che abbiamo la necessità di coprire le diverse competenze, dalle attività manuali a quelle più di concetto, fino alle alte professioni del mondo universitario".I dati Eurostat dicono che nel 2021 la percentuale di laureati tra la popolazione di 25-34 anni si attestava in Italia al 27% contro il 41% della media europea. Una prima analisi del fabbisogno di competenze, realizzata negli ultimi mesi dal Centro Studi di Distretto Italia su 12 aziende coinvolte nel progetto, ha registrato in questo contesto oltre 10.000 posti di lavoro vacanti, per ruoli tecnici, solo nei settori energia,telecomunicazioni, costruzioni e digitale."Distretto Italia - ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - credo che sia un esempio e un modello. Mi auguro che in breve anche sulla base di quello che stiamo facendo con il disegno di legge sul Made in Italy che presenteremo in prossimo mese in consiglio dei ministri, è per valorizzare le eccellenze italiane e per contrastare la concorrenza sleale e la contraffazione, ma anche per formare le competenze che servono al sistema industriale in questa fase di transizione digitale ed ecologica. Il Made in Italy è sempre stato considerato nel mondo come esempio del bello, buono e ben fatto. Oggi deve diventare anche sostenibile quindi occorre fare di più e meglio. Dobbiamo disincentivare il reddito di cittadinanza per incentivare il lavoro, il lavoro del bello, il lavoro ben fatto".Distretto Italia nasce per offrire a giovani, tra i 16 e 30 anni, l'opportunità di orientarsi nella scelta dello studio e della professione. In particolare, vuole contrastare il fenomeno dei Neet, tre milioni di giovani che in Italia non studiano e non lavorano. E dal palco è intervenuto anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone. "E' una questione di giustizia. Noi - ha detto - dobbiamo andare ad acchiappare tutti i talenti che in questo momento sono inespressi e portarli in una condizione in cui, attraverso la formazione, e poi il lavoro, invece ci sia la piena integrazione. E' un percorso che necessita dell'apporto di tutti".
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