Cina ad Olanda: "No alle restrizioni sull'export tecnologie chip"
  • anno scorso
Roma, 9 mar. (askanews) - La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che la Cina "si oppone fermamente" ai progetti del governo olandese riguardanti le restrizioni sull'export di tecnologie per la produzione di semiconduttori. I Paesi Bassi, tra i leader in Europa nelle attrezzature che producono i chip, hanno annunciato restrizioni simili a quelle applicate dagli Stati Uniti l'anno scorso. "Ci opponiamo fermamente alle restrizioni amministrative da parte olandese sui normali scambi economici e commerciali tra le aziende cinesi e olandesi. Abbiamo presentato le nostre rimostranze alla parte olandese"."Negli ultimi anni, con l'obiettivo di deprivare la Cina dei suoi diritti di sviluppo e mantenere la propria egemonia, un certo paese ha esteso eccessivamente il concetto di sicurezza nazionale e politicizzato e strumentalizzato temi economici, commerciali e tecnologici. Anche a spese degli interessi dei suoi alleati, ha obbligato e indotto alcuni Paesi a imporre restrizioni sull'export verso la Cina. Le rilevanti azioni di prepotenza ed egemonia minacciano gravemente le regole di mercato e l'ordine commerciale internazionale. Esse non solo danneggiano i diritti legittimi e gli interessi delle aziende cinesi, ma hanno anche un impatto grave sulla stabilità delle catene industriali globali di rifornimento e sullo sviluppo economico mondiale. Si ritorceranno prima o poi contro se stesse"."Il relativo rapporto americano ignora i fatti e confonde il nero con il bianco. Non è altro che una calunnia e un insulto contro la Cina. Vorrei dire che la causa madre della tensione nelle relazioni tra Cina e Usa risiede nel fatto che gli Stati Uniti sospettano la Cina di essere il suo più importante sfidante politico e concorrente, e questo reprime e limita la Cina in tutti i suoi aspetti".
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