Via Cagni, presidio per i richiedenti asilo: "Situazione figlia di un preciso disegno politico"

  • anno scorso
"Chiediamo all'Unhcr di intervenire in modo pubblico per chiedere alle istituzioni italiane di adeguarsi alle norme di diritto internazionale che regolano l'accesso alla protezione internazionale, in questo momento violate a Milano". Nicola Datena è uno degli avvocati dell'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (Asgi) che da settimane denunciano la drammatica situazione per le richieste di asilo in via Cagni a Milano. Asgi, assieme a diverse associazioni umanitarie, ha indetto un presidio in piazza San Babila per sollecitare l'Unhcr, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, a far sentire la propria voce sulle difficoltà per i richiedenti asilo nel territorio milanese ad ottenere un appuntamento per formalizzare la loro richiesta. La situazione, ormai da settimana, ha spesso portato a tensioni notturne presso gli uffici della questura in via Cagni: "Temo che ci sia un problema politico oltreché burocratico e - ha dichiarato Jacopo Imberti del Naga - ci sia un disegno ben preciso volto ad ostacolare il diritto di asilo. Questa di via Cagni è solo l'ultima di situazioni che si protraggono da tempo. Se chi è annegato a Cutro fosse riuscito a sbarcare, magari si sarebbe ritrovato a fronteggiare la situazione di via Cagni, chissà. Milano non è un unicum in quanto a mala gestione". .Di Andrea Lattanzi

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