Asti - Rifiuti abbandonati e bruciati vicino campo nomadi: sequestrate 6 aziende (18.10.22)
  • anno scorso
https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Asti hanno eseguito nelle province di Torino, Cuneo, Alessandria, Pavia e Asti, con il supporto dei reparti territorialmente competenti, 26 decreti di perquisizione e il sequestro preventivo di 6 aziende e relativi automezzi commerciali.

I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura astigiana nei confronti di un gruppo di persone dimoranti nel campo nomadi di via Guerra di Asti, indiziate a vario titolo dei reati di usura, abusiva attività finanziaria, gestione di rifiuti non autorizzata, combustione illecita di rifiuti ed altre violazioni in materia ambientale.

Le operazioni, che hanno in prevalenza interessato l’area del campo nomadi, hanno visto operare oltre 70 finanzieri, con il supporto di Arpa Piemonte, un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Como – Sezione Aerea Varese, due unità cinofile, di cui una delle Fiamme gialle, per rintraccio di contante, e una dell’Arma dei Carabinieri, per ricerca eventuali armi e esplosivi, nonché l’aliquota di Baschi Verdi del comando provinciale di Torino, anche in coordinamento con la Questura di Asti. Gli interventi sono stati effettuati tra Asti e provincia (Castelnuovo Calcea, Costigliole d’Asti, Moncalvo, Montiglio Monferrato, Portacomaro, Villafranca d’Asti), Odalengo Grande (Alessandria), Tortona (Alessandria), Moncalieri (Torino), Robilante (Cuneo), Cava Manara (Pavia).

Le indagini, nei confronti di 12 indagati, riguardano, oltre ai reati di usura e abusiva attività finanziaria, episodi di raccolta abusiva di rifiuti pericolosi e non, macerie, cartoni, materiale elettrico, batterie, pneumatici, derrate alimentari scadute, oli esausti, vetro, metallo ferroso e materiali simili, presso soggetti terzi, per lo più imprenditori. Il materiale scortato da formulari con dati ritenuti fittizi (per origine, contenuto e destinazione), sarebbe stato abbandonato in prossimità del campo nomadi di via Guerra, previa rimozione dei rottami ferrosi destinati a successiva rivendita, mentre i residui (plastica, cartone, rifiuti umidi, barattoli contenenti residui di olio minerale, vernici, guaine di plastica), rimasti a terra, poi fatti oggetto di combustione, cagionando roghi, che in diverse occasioni hanno richiesto, nei mesi scorsi, l’intervento dei Vigili del Fuoco.

La raccolta abusiva e successiva illecita combustione si ritiene vada ricondotta alle ditte facenti capo agli indagati; per una di queste risulta un volume d’affari nel 2021 di 2,6 milioni di euro. Sequestrati 2 capannoni industriali, 6 aziende, 12 automezzi, per un valore stimato di 3 milioni di euro, una discarica abusiva (circa 60 tonnellate di rifiuti, anche speciali), nonché liquidità e preziosi per circa 20mila euro. Nei confronti di alcuni indagati si è anche proceduto per usura, in quanto sospettati di aver effettuato prestiti di denaro ad imprenditori astigiani in difficoltà economica. (18.10.22)
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