Riforma del catasto, botta e risposta tra Draghi e Fdi: "Questo governo non è nato per stare fermo"

  • 2 anni fa
Durante il Question Time alla Camera dei Deputati con il presidente del Consiglio Mario Draghi, c'è stato anche lo spazio per un'interrogazione presentata da Fratelli d'Italia sulla riforma fiscale che prevede un aggiornamento dei dati del catasto, tema che nei giorni scorsi ha messo a dura prova la compattezza della maggioranza che sostiene in governo. "Dopo due anni di Covid e ora con la crisi internazionale, noi pensiamo a stangare gli italiani. Presidente Draghi, le chiediamo di escluderlo", ha attaccato Francesco Lollobrigida. Dura la risposta del premier. "La sua domanda rivela un equivoco profondo: siccome c'è l'emergenza dobbiamo stare fermi. Questo governo non è nato per stare fermo", ha risposto Draghi. "L'intervento della legge delega non porta a nessun incremento dell'imposizione fiscale sugli immobili regolarmente accatastati. Nessuno pagherà più tasse - ha aggiunto -. L'impianto del catasto è del 1939, ci sono state tante cose fino a oggi, compresa una guerra mondiale". Nel botta e risposta, Draghi ha anche commesso una gaffe aritmetica nel calcolare gli anni trascorsi dall'ultima revisione. "È del 1989, sono trascorsi 23 anni. Anzi no, 33 anni. Scusate, ma questa questione è diventata così emotiva che mi sbaglio anche io", ha scherzato il presidente del Consiglio. .  .Leggi l'articolo

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