Lodi - Traffico di rifiuti e truffa su fondi pubblici: sequestri per 2 aziende agricole (12.11.21)

  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - Nei giorni scorsi, i Finanzieri del comando provinciale di Lodi, operando in collaborazione con i carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Parma, hanno eseguito un sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Milano – in relazione al reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – riguardante beni e disponibilità finanziarie di importo pari ad oltre 3,9 milioni di euro nei confronti di due imprese agricole di Pieve Fissiraga e Villanova del Sillaro e dei relativi tre amministratori, legati da vincoli di parentela.

In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Lodi, muovendo dalle originarie risultanze investigative riguardanti un traffico illecito di rifiuti maturate a partire dal 2018 dal predetto Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Parma, con personale dell’ARPA di Lodi e del Distretto Veterinario Alto Lodigiano, hanno sviluppato indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano, incentrate sull’illecito conferimento in impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (“biogas”) in uso alle suddette imprese, negli anni 2018 e 2019, di un quantitativo di oltre 3.600 tonnellate di miscele di sottoprodotti costituenti, invero, rifiuti (poiché derivanti dalla trasformazione, senza privarli dei relativi confezionamenti in plastica, vetro, alluminio ed altri materiali non biodegradabili, di scarti alimentari ritirati dalla grande distribuzione, Sottoprodotti di Origine Animale - S.O.A. di categoria 3), conseguendo indebitamente ingenti incentivi di natura pubblica per effetto di tale produzione energetica mediante l’utilizzo non consentito di rifiuti. Peraltro, il residuo così ottenuto (c.d. “digestato”), anch’esso costituente rifiuto, è risultato illecitamente distribuito, come “concime organico”, su ampie superfici agrarie di proprietà delle imprese in parola e di altre quindici inconsapevoli aziende agricole lombarde, alle quali è stato ceduto.
(12.11.21)

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