La contraddizione macroscopica che inchioda i moralisti del vaccino - Francesco Amodeo
  • 3 anni fa
Voglio raccontarvi un aneddoto di una discussione che ho avuto e che spero possa far ragionare qualcuno.
Stamattina un caro amico mi manda una foto insieme ad un suo collega, un amico comune. Sono entrambi da soli di fronte ad una scrivania. Indossano la #mascherina.
La mia domanda sorge spontanea: "Perché state indossando la mascherina? Mi pare che siate entrambi #vaccinati".
"Certo", risponde l'amico, "abbiamo entrambi la doppia #dose, ma indossiamo la mascherina per una questione di rispetto reciproco. Sappiamo che nonostante il vaccino c'è la possibilità di contrarre il virus e di mischiarlo, quindi per rispetto verso il collega, ma anche per contribuire a debellare il #virus, abbiamo deciso di indossarla durante il colloquio".

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Certo, detta così mi sarei dovuto semplicemente levare il cappello davanti all'amico altruista e premuroso. Però mi sono ricordato di un aneddoto, che mi ha suscitato un'altra domanda: "Caro Luca - faccio - dimmi una cosa: perché l'altra sera, quando sei andato a cena fuori, hai preteso di mangiare all'interno del ristorante al chiuso?".
"Perché ho fatto il vaccino", mi ha risposto, "e avendo il #Greenpass potevo farlo".
Non potevo far altro che controbattere.
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