Ex-militare il killer della chiesa in Texas

  • 7 anni fa
È di 26 morti il bilancio della sparatoria di Sutherland Springs, in Texas, almeno 20 i feriti, alcuni dei quali gravi. Nella First Baptist Church si celebrava messa da circa mezz’ora quando ha fatto irruzione un uomo in tenuta da combattimento che ha iniziato a sparare sui fedeli.

Sul posto sono intervenuti i Texas Rangers e l’FBI che hanno rapidamente isolato la zona ed ucciso l’assalitore, identificato come Devin Patrick Kelley, 26 anni, escluso dall’aviazione nel 2012 dopo un processo davanti alla corte marziale per violenze domestiche.

“No si pensa mai che qualcosa del genere succeda a casa tua. Qui tutti lasciano la porta di casa aperta la notte. La gente si fida” dice un abitante.

Sutherland Springs è un villaggio di circa 400 abitanti, relativamente isolato, a una cinquantina di km a Sud di San Antonio.

All’evento che colpisce l’America profonda ha reagito il Presidente Donald Trump rientrato dal Giappone:

“Quest’atto diabolico è avvenuto membre le vittime e le loro famiglia erano in un luogo sacro. Siamo di fronte a un dolore indicibile. Restiamo forti nonostante le lacrime e la tristezza”.

L’indagine è condotta dall’Fbi. Al momento non si avanzano ipotesi sul movente. Un elemento è tuttavia già emerso: il killer era dotato di un fucile militare: la strage si è consumata nell’arco di pochi minuti.