Texas: la strage in chiesa? Per una mancata comunicazione all'FBI

  • 7 anni fa
Non avrebbe mai potuto acquistare un’arma, eppure aveva un fucile semiautomatico e con questo ha fatto strage domenica nella chiesa battista di Sutherland Springs, Texas.
Devin Patrick Kelley, l’ex militare dell’aeronautica diventato pluriomicida, era stato condannato a un anno per violenze domestiche contro la moglie e il figlio di lei nel 2012 da una corte marziale; se il pentagono lo avesse comunicato all’FBI, l’uomo non avrebbe mai potuto comprare un’arma.
Christopher Combs, agente speciale della divisione FBI di San Antonio, ha detto: “So che ci sono molte domande sul centro nazionale d’informazione sui crimini dell’FBI, per esempio come quest’uomo abbia potuto comprare le armi. Vi posso dire che ne ha acquistate quattro, che sono stati fatti i controlli e che all’FBI non risultavano informazioni che indicassero che non poteva farlo”.
Tutto per una mancata comunicazione tra l’aeronautica statunitense e l’FBI, dunque. Anche sul suo corpo dell’assassino l’autopsia ha rilevato tre colpi: uno alla testa autoinferto e due, gamba e busto, sparati da un sopravvissuto; non si sa quale sia stato quello mortale.

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