Mosul, prove di vita normale nei quartieri dell'Est liberati
  • 7 anni fa
Se Mosul continua a essere teatro di guerra tra l’esercito iracheno e l’Isil, in alcuni quartieri della zona est della città – quasi completamente liberata – gli abitanti cercano di tornare alla vita normale. I mercati all’aperto hanno ricominciato a vendere frutta, verdura, pesce e altri generi alimentari; le ruspe sono in azione per togliere le macerie; le tubature vengono riparate.

“Stiamo riparando i tubi per assicurare l’acqua nelle case – spiega un dipendente della municipalità – Spero che le persone tornino a una vita serena e comoda. Molte tubature sono state distrutte, siamo riusciti a portare l’acqua nel distretto di Tahrir ma la rete non è stata ancora tutta ripristinata. Nel distretto di Sukkar i tubi sono rotti, lavoriamo per ridare l’acqua a tutti”.

Alcuni quartieri si sono ripopolati e i ragazzi hanno anche ripreso a giocare a calcio.

“Quando è arrivato l’Isil, i giovani hanno iniziato lentamente ad andarsene – racconta il gestore di questo campo di calcio – le persone hanno smesso di venire qui. I miliziani hanno imposto molte regole: vestiti senza marchi, divieto di portare pantaloni corti, obbligo di barbe lunghe”.

Il Tigri divide in due Mosul sotto attacco: le zone Est e Sud sono state in larga parte liberate, inclusi quasi tutti i ponti; la zona Ovest – dove si trovano l’aeroporto e la città vecchia – è ancora interamente in mano all’Isil. Nelle ultime ore, inoltre, le forze speciali irachene sono riuscite a riprendere il controllo totale del campus universitario, infliggendo un altro duro colpo ai miliziani.
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