Iraq, ex-Premier Al-Maliki accusato per caduta Mosul in mano a Isis

  • 9 anni fa
L’ex-Primo Ministro iracheno Nuri Al-Maliki è uno dei responsabili della caduta della città di Mosul nelle mani degli jihadisti nel mese di giugno dell’anno scorso. A dirlo è una commissione d’inchiesta parlamentare irachena che ha giudicato Al-Maliki e altre 35 persone.

L’incriminazione dell’ex-Capo del governo, uno sciita accusato inoltre di aver fomentato la tensione religiosa con la minoranza sunnita facilitando di fatto l’avanzata dell’autoproclamato Stato Islamico (Isis), arriva assieme ad una serie di misure approvate dal Premir Haider Al-Abadi che permettono di deferire al tribunale militare i comandanti dell’esercito che hanno ordinato, a maggio scorso, il ritiro delle truppe dalla città di Ramadi.

Capoluogo della provincia di Anbar, alla frontiera con la Siria, Ramadi è uno snodo strategico contro l’avanzata degli estremisti islamici che avevano così preso il controllo della città.

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