Scozia, Salmond ammette la sconfitta. "Ora Londra rispetti gli impegni"

  • 10 anni fa
Ammette la sconfitta, Alex Salmond, primo ministro scozzese e principale sostenitore del Si. Salmond tuttavia sottolinea l’alto numero di voti espressi per l’indipendenza, e ricorda al governo di Londra che ‘‘sono state fatte delle promesse che adesso vanno onorate’‘

“La Scozia ha deciso a maggioranza di non trasformarsi, ora, in uno stato indipendente. Accolgo il verdetto popolare e faccio appello agli scozzesi affinché accettino la democratica volontà del popolo di Scozia”.

Tra i sostenitori del Si la delusione è palpabile. E c‘è già chi pensa alle conseguenze di questo risultato referendario.

“Ora mi aspetto che il Servizio sanitario venga smantellato, nei prossimi quattro o cinque anni. Ma come una Fenice rinasce dalla cenere, anche queste cose potranno tornare a esistere. E speriamo di fare meglio, nella seconda opportunità che avremo”.

“Si vede che c‘è ancora un sacco di gente in Scozia che non era daccordo. Non è un voto a valanga, e questo credo sia una buona cosa per tutti. In ogni caso i risultati mostrano che non c‘è troppa soddisfazione in giro per come vanno le cose”.

Sola consolazione, per il Fronte del Si, l’aver prevalso a Glasgow, prima città della Scozia. Qui, in controtendenza, gli indipendentisti hanno toccato il 53,5 per cento.