Gaza: in fiamme l'unica centrale elettrica della Striscia

  • 10 anni fa
A Gaza sotto i colpi dell’artiglieria israeliana è finita anche l’unica centrale elettrica che fornisce energia a due terzi della popolazione palestinese. In fumo è andata una delle cisterne di stoccaggio carburante, completamente distrutta dalle fiamme.

‘‘Vorrei dire a tutti che questa centrale ha un obiettivo umanitario’‘, ha spiegato il direttore Mohamed al Sharif. ‘‘È al servizio delle persone e degli ospedali, ha permesso ai civili di Gaza di svolgere un’esistenza normale.’‘ I vigili del fuoco locali, ha inoltre spiegato il direttore, non sono equipaggiati per spegnere un incendio di tali proporzioni.

La Striscia di Gaza si prepara a un ulteriore riduzione di energia elettrica, già limitata a tre ore al giorno, mentre la condizione dei civili si fa sempre più drammatica. I palestinesi sono allo stremo: “Sono passati sette anni con momenti di tregua che non hanno portato da nessuna parte. Israele deve trovare un accordo di pace con il popolo palestinese,’‘ dice un abitante di Gaza City.

I missili di Israele hanno colpito le case dei residenti portando ovunque distruzione e morte. Le vittime crescono minuto dopo minuto: l’80% di queste sono civili, secondo le cifre fornite dalle associazioni umanitarie. Le strade sono deserte, chi è rimasto senza un tetto tenta di sfuggire alla morte.

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