Scambio di accuse tra Mosca e Kiev per il lancio di granate in terriorio russo

  • 10 anni fa
Russia e Ucraina si accusano reciprocamente per i nuovi casi di violenza.
Il lancio di granate avvenuto a Donetsk, nel villaggio russo che porta il medesimo nome della cittadina ucraina pro-russa, che ha provocato un morto e il ferimento di una donna. Per Mosca si tratta di un’aggressione ordita dall’esercito ucraino. Kiev smentisce rilanciando le accuse.

“Vi sono molte sparatorie anche in territorio russo che avvengono con un con chiaro obiettivo provocatorio – ha dichiarato Andriy Lysenko, portavoce della Difesa ucraina – per poi gettare la responsabilità sulle forze ucraine”.

È la prima volta dall’inizio delle violenze nell’est dell’Ucraina, scoppiate tre mesi fa, che Mosca registra delle vittime sul proprio territorio.

“Quando ho sentito la prima deflagrazione ero nel mio letto – ha raccontato Feoktista Chelikova, la donna rimasta ferita – Ho fatto solo in tempo a chiedermi cosa stesse succedendo che la seconda esplosione mi ha colpito”.

Nell’est dell’Ucraina intanto bombardamenti e sparatorie hanno provocato nuove vittime. Sono 18 i morti nel corso del week end tra la popolazione civile nelle città controllate dai separatisti pro-russi.

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