Ucraina: fragile tregua verso la fine, leader Ue trattano con Mosca

  • 10 anni fa
Si tratta ad oltranza con l’approssimarsi dello scadere del cessate il fuoco in Ucraina. Mosca chiede il prolungamento dellla turbolenta tregua, l’Occidente esorta il Cremlino a impegnarsi davvero per convincere i separatisti dell’est a deporre le armi.

La risoluzione della crisi è appesa al filo del telefono con Petro Poroshenko, Vladimir Putin, Angela Merkel e Francois Hollande che cercano – a parole – di imboccare la via della pacificazione.

Nel frattempo, i rifugiati ucraini in Russia hanno superato quota 110.000.

“Se il governo ucraino continuerà con la cosiddetta operazione ‘anti-terrorismo’- dice un sosenitore dei separatisti a Luhansk – il numero dei rifugiati continuerà a crescere”.

A dispetto del cessate il fuoco, gli scontri proseguono praticamente ogni giorno, con le truppe di Kiev e i filorussi si accusano a vicenda di infrangere i patti.

“Tornerò non appena tornerà la pace – spiega un’anziana donna intenta a trasferirsi in Russia – Ho molta voglia di vivere in pace”.

L’obiettivo europeo è fare pressione alla Russia perché metta fine al conflitto in cui finora hanno perso la vita almeno 420 persone. Bruxelles chiede a Mosca che le autorità ucraine riprendano il controllo dei tre posti di frontiera nelle mani dei separatisti.

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