Iraq: mille morti in 17 giorni, Kerry incontra leader curdi

  • 10 anni fa
La galassia interconfessionale irachena si unisca contro lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante. John Kerry arriva nel Kurdistan iracheno nel tentativo di fermare la disintegrazione del paese.

Le milizie peshmerga sono le sole ad aver bloccato l’avanzata jihadista e l’obiettivo di Kerry è un governo di unità nazionale. Il premier sciita Nuri al Maliki, però, è sgradito a sunniti e curdi. Secondo questi ultimi, inotlre, l’Iraq non esiste più.

“Nei giorni scorsi, la cooperazione tra le forze di sicurezza nella regione curda è stata davvero fondamentale nel contribuire a fermare l’avanzata jihadista”, ha detto il segretario di Stato statunitense nel secondo giorno della sua missione in Iraq.

L’esercito iracheno, alle prese con migliaia di defezioni, ha però ripreso i bombardameti aerei dopo la consegna da parte dell’Iran di 88 caccia russi Sukhoi.

L’aviazione ha riconquistato Baiji, dove si trova la più importante raffineria del paese. Almeno 19 persone sono rimaste uccise.

Secondo le Nazioni Unite sono già oltre 1.000 le vittime civili causate in oltre due settimane di guerra.

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