Ucraina: Yanukovich e la vittoria della piazza
- 10 anni fa
Incontro diplomatico nella notte tra il presidente ucraino Viktor Yanukovich e i senatori statunitensi John McCain e Chris Murphy.
La riunione ha avuto lo scopo di rassicurare sulle buone intenzioni del governo ucraino: Yanukovich promette garanzie sul diritto a manifestare e intende portare a termine un’inchiesta sugli eventi del 30 novembre scorso, quando la polizia in assetto antisommossa fece sgomberare i dimostranti dalla piazza a manganellate.
Dopo quattro settimane di contestazioni contro i mancati accordi di associazione con l’Unione europea, domenica in piazza a Kiev c’erano ancora 300mila ‘europeisti’ e durante la giornata McCain e Murphy hanno voluto sottolineare il sostegno degli Stati Uniti, portando la loro solidarietà.
Una sorta di sfida al leader del Cremlino Vladimir Putin, che domani a Mosca incontrerà Yanukovich.
Sui fatti ucraini, si è espressa da Bruxelles Catherine Ashton, rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: “Siamo molto preoccupati per le cose che sono state dette. Il mio scopo è di parlare con il presidente Ianukovich delle questioni a breve termine che gli hanno impedito di siglare l’accordo e di lavorare insieme per trovare la soluzione”.
E mentre a Kiev prosegue la protesta di chi è convinto che il governo voglia privilegiare gli accordi con Mosca, resta confermato il congelamento dei negoziati con l’Unione europea.
La riunione ha avuto lo scopo di rassicurare sulle buone intenzioni del governo ucraino: Yanukovich promette garanzie sul diritto a manifestare e intende portare a termine un’inchiesta sugli eventi del 30 novembre scorso, quando la polizia in assetto antisommossa fece sgomberare i dimostranti dalla piazza a manganellate.
Dopo quattro settimane di contestazioni contro i mancati accordi di associazione con l’Unione europea, domenica in piazza a Kiev c’erano ancora 300mila ‘europeisti’ e durante la giornata McCain e Murphy hanno voluto sottolineare il sostegno degli Stati Uniti, portando la loro solidarietà.
Una sorta di sfida al leader del Cremlino Vladimir Putin, che domani a Mosca incontrerà Yanukovich.
Sui fatti ucraini, si è espressa da Bruxelles Catherine Ashton, rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: “Siamo molto preoccupati per le cose che sono state dette. Il mio scopo è di parlare con il presidente Ianukovich delle questioni a breve termine che gli hanno impedito di siglare l’accordo e di lavorare insieme per trovare la soluzione”.
E mentre a Kiev prosegue la protesta di chi è convinto che il governo voglia privilegiare gli accordi con Mosca, resta confermato il congelamento dei negoziati con l’Unione europea.