Proiettile, acido e i ceri a Padre Pio: due arresti per estorsione

  • 11 anni fa
Luciano e Giuseppe Cardinale, due fratelli di Taranto di 42 e 50 anni, sono stati arrestati per concorso in estorsione a danno di due coniugi di San Giovanni in Marignano. I Carabinieri di Riccione hanno assicurato alla giustizia i due malviventi grazie alla denuncia della coppia, formalizzata lo scorso 21 gennaio, dopo che i pugliesi avevano inviato al loro indirizzo una busta contenente un proiettile, un testo con insulti e l'avviso di controllare la corrispondenza nei giorni successivi. Il 29 gennaio i due coniugi si sono visti recapitare la lettera con la richiesta estorsiva di 50mila euro. Fallita la consegna, i malviventi sono tornati alla carica: due lettere spedite l'11 febbraio con la richiesta aumentata a 100mila euro e la pesante minaccia di un'aggressione con l'acido. I due coniugi hanno così avvolto il denaro in un foglio di giornale, lasciato come da istruzioni in una botte vicino al settimo albero di via del Cimitero a Misano. In seguito hanno acceso due ceri sotto la statua di Padre Pio a San Giovanni in Marignano, il segnale convenuto di avvenuta consegna. Venerdì scorso i due malviventi sono stati colti sul fatto dalle telecamere nascoste e installate dai Carabinieri. Successivamente identificati, sono stati rintracciati in un bar di Via Torino a Riccione. Avevano con loro alcune delle banconote frutto dell'estorsione da poco compiuta.

La falsa notizia per coprire i coniugi

La prima consegna, della somma di 50mila euro, è fallita in quanto i due coniugi, al momento di depositare i soldi, si sono insospettiti per la presenza di un'automobile nel luogo fissato per la consegna del denaro. Al fine di tutelarli, i Carabinieri hanno fatto uscire una notizia sul ritrovamento della somma da parte di un'impiegata.

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