Lucca - L'arresto di Roberto Romanini dopo 10 anni di indagini (09.02.13)

  • 11 anni fa
http://www.pupia.tv - Lucca - Lo ammanetta a una sedia, lo incappuccia, lo minaccia con diverse armi, gli punta una pistola elettrica alla tempia, lo picchia selvaggiamente e minaccia di dare in pasto al mondo quelle riprese di lui che fa sesso con una prostituta brasiliana se non firma un contratto capestro che lo impegna a dargli 3 milioni e 400mila euro. Protagonisti di questa vicenda - avvenuta a luglio del 2006 - sono Roberto Romanini che è finito in carcere, arrestato dalla Squadra mobile di Lucca e, la vittima, un imprenditore del nord Italia che vive e lavora in Finlandia nel settore dei funghi.

La vicenda risale, infatti, a parecchio tempo fa: nei primi Anni Duemila, Romanini - a quell'epoca al vertice dell'azienda 'Versilfungo', leader nell'ambito dell'importazione di funghi che trovano nell'Italia un importante mercato di riferimento - individua l'imprenditore italiano, ma oramai finlandese di adozione, come possibile interlocutore per l'importazione di questo prodotto. L'affare, però, non fa in porto, perché la somma che Romanini offre all'imprenditore è decisamente inferiore a quella che in genere lui guadagna lavorando con l'Italia.

L'imprenditore camaiorese, però, non si dà per vinto e, qualche anno dopo, nel 2006, torna alla carica e cerca di convincere l'imprenditore a concedergli l'esclusiva per la raccolta dei porcini nel Paesi scandinavi. Ancora una volta l'imprenditore non ci sta, ma Romanini riesce comunque ad attirarlo in Italia e gli offre ospitalità in un cottage di sua proprietà, poco distante da Camaiore. Non solo, gli fornisce anche compagnia: una giovane prostituta brasiliana. Quello che l'imprenditore non sa è che, accettando questa 'ospitalità', si metterà in guai ben peggiori, poiché quella sua 'scappatella' con la brasiliana viene filmata da Romanini.

L'imprenditore, a quel punto, mette a frutto il suo piano e lo porta a compimento il giorno successivo, rapendo, di fatto, per oltre un'ora, l'imprenditre italo-finlandese. Lo incappuccia, lo ammanetta e lo piccia con uno sfollagente. Minaccia anche di torturarlo con una pistola elettrica e gli dice che il filmato arriverà nelle mani della moglie, se lui non firma il contratto per quei funghi.

L'uomo, a quel punto, pur di trovare una via di scampo, firma undici fogli di contratto capestro, preparato da Romanini che costringeva l'uomo a dargli cifre esorbitanti.

L'imprenditore, una volta firmati i fogli, scappa immediatamente in nord Italia, dove raggiunge un amico e si fa fotografare i lividi che gli ha procurato Romanini, ma - comprensibilmente spaventato a morte - scappa in Finladia. Solo una volta a casa, sporge denuncia di quanto accaduto alle autorità finladesi, le quali, dopo aver emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento all'uomo da parte di Romanini, passano tutta la documentazione ai colleghi della Squadra Mobile della questura di Lucca. Non vennero però trovati riscontri sufficienti per procedere nei confronti di Romanini e il caso venne - almeno momentaneamente - archiviato........ loschermo.it (09.02.13)

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