Per Monti al Meeting applausi e un solo fischio quello del Frecciarossa

  • 12 anni fa
Economia, evasione fiscale, giovani e lavoro. Questi i temi che Mario Monti ha affrontato al Meeting di Rimini. Ieri è stato il Premier a inaugurare la 33° edizione della kermesse per l'amicizia fra i popoli dal titolo "La natura dell'uomo e il rapporto con l'infinto". In ritardo, ma sereno, Mario Monti è stato accolto dal presidente Emilia Guarnieri e dal presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini. Al suo arrivo applausi ma naturalmente anche qualche contestazione. Prima di recarsi all'incontro dal titolo "I giovani per la crescita", Mario Monti ha fatto una piccola sosta all'interno dei "salottini" della Fiera. Qui il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, gli ha consegnato una lettera. Maggiore attenzione ai problemi di questo territorio, il lungomare da riqualificare, la questione prefettura e la provincia unica, i temi messi sul piatto dal primo cittadino.
Dopo una breve passeggiata nei padiglioni fieristici e il "battesimo" della mostra dedicata ai giovani, il Presidente del Consiglio è salito sul palco dell'Auditorium di Rimini Fiera. Ai giovani e per i giovani e' stato dedicato il suo discorso, durato circa un'ora e mezza. Monti ha affermato "l'uscita dalla crisi e vicina".
Prima di lasciare il Meeting il Premier ha indossato i panni del "capotreno" e inaugurato il nuovo 'Freccia Rossa 1000' di Trenitalia. Dopo una visita all'interno del modello con alcuni parlamentari ed un brindisi, Mario Monti ha lasciato Rimini.

La giornata inaugurale ha visto anche la presenza di altri esponenti politici. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, e il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni che, nonostante le polemiche sulla sua partecipazione, non ha mancato l'apputamento riminese.