Berlusconi - Rifiuti, ora tocca a istituzioni locali e cittadini
  • 13 anni fa
http://www.pupia.tv - Berlusconi - Rifiuti, ora tocca a istituzioni locali e cittadini. Via libera del Consiglio dei ministri al pacchetto sicurezza messo a punto dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Il piano è composto da un decreto legge con misure urgenti e da un ddl. Tra i punti chiave del provvedimento, l'allontanamento coatto dei cittadini comunitari, una stretta contro la prostituzione in strada, il potenziamento dell'Agenzia per i beni confiscati alle mafie, alcune misure contro la violenza negli stadi e la liberalizzazione delle connessioni wi-fi. "Il pacchetto sicurezza - commenta il premier, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa - era uno dei cinque punti del programma di rilancio dell'azione di governo che ha ottenuto un'ampia fiducia in Parlamento". Maroni, dal canto suo, dichiara che "il piano straordinario contro la criminalità organizzata e i due pacchetti sicurezza sono il contributo più importante che il governo italiano abbia dato al paese negli ultimi anni".

WI-FI LIBERO. Tra le novità più attese, c'è dunque la liberalizzazione delle connessioni wi-fi. Una misura, sollecitata da più parti, che supera le restrizioni imposte dal decreto Pisanu (vale a dire la registrazione dei dati di chi accede a una rete senza fili). Con questa decisione, spiega Berlusconi, sarà possibile superare "gli ostacoli al libero accesso al wi-fi". Dal primo gennaio, in pratica, ci si potrà collegare liberamente ai punti di accesso pubblici (locali e altri gestori), senza essere costretti - ad esempio - a presentare "la fotocopia della carta di identità". "La decisione presa dal governo è una buona notizia" dichiara il responsabile comunicazioni del Partito Democratico, Paolo Gentiloni. "Alla fine - spiega - sono state ascoltate le voci che da ogni parte sostenevano la mancanza di risultati del decreto Pisanu nella lotta al terrorismo e i danni provocati allo sviluppo di Internet senza fili". Per il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, invece, l'accesso libero alle postazioni wi-fi e agli Internet point porterebbe a "ridurre moltissimo la possibilità di individuare tutti coloro che commettono reati attraverso Internet". "Bisogna rendersi conto - ha dichiarato il procuratore - che dietro queste reti wi-fi e Internet point ci si può nascondere benissimo nella massa degli utenti non più identificabili e si possono trovare anche terroristi, pedofili e mafiosi". (05.11.10) ...

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