Carinaro (CE) - Il Consiglio dei Ragazzi celebra la Shoah

  • 12 anni fa
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Gli allievi della scuola media "Petrarca" hanno celebrato il "Giorno della Memoria" e insediato il Consiglio comunale dei ragazzi. Nell'aula consiliare "Crescenzo Sepe", venerdì mattina, la neo eletta sindaco baby, Imma Pisciottaro, ha prestato "giuramento", esponendo il suo programma elettorale. "Quello che vorremmo per la nostra scuola è il miglioramento dei laboratori artistico-scientifici, più gite e visite guidate sul territorio e l'introduzione di distributori accessibili anche per noi ragazzi". Alla presenza delle autorità, gli allunni, diretti dal docente di educazione musicale De Paola, hanno intonato l'Inno di Mameli, seguito dall'esecuzione del brano "Esiste un posto". A seguire, il consiglio dei ragazzi, insieme con il consiglio "senior", in seduta congiunta, ha approvato il documento sulla Shoah del popolo ebraico. Un evento particolarmente significativo per il primo cittadino, Mario Masi, che guarda sempre con attenzione al mondo giovanile: "E' importante ricordare quanto è accaduto per far si che le prossime generazioni non commettano i precedenti errori", ha sottolineato la fascia tricolore, invitando a guardare con vivo interesse il Consiglio comunale dei ragazzi, in quanto passo ulteriore per il rinnovamento della classe politica cittadina. Significative anche le parole del dirigente scolastico della "Petrarca", il professor Tommaso Zarrilo, che ha sottolineato come sia stata importante la preparazione dei ragazzi per la celebrazione dell'evento. Gli alunni, infatti, durante le ore di lezione, hanno potuto conoscere, attraverso filmati e documenti storici, la cruda realtà di quell'epoca e le sofferenze patite dagli ebrei e da tutti coloro che furono perseguitati dal nazismo. Intorno alle 12, nel piazzale dell'istituto "Petrarca", autorità e alunni hanno partecipato allo scoprimento della targa commemorativa dinanzi al piccolo monumento dedicato alla Shoah, recante la scritta: "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario", intonando tutti insieme l'inno nazionale. Tra i presenti il brigadiere generale Antonio Pascarella, figlio di un reduce di Cefalonia, che ha commentato: "Se mio padre fosse qui sarebbe contento di questa celebrazione".

di Emma Zampella (27.01.12)