Altarimini. Al via nuova campagna sullaffido familiare

  • 13 anni fa
Don Oreste Benzi fu il pioniere dellaffido nella provincia riminese: aiutare i bambini senza casa e senza genitori, era fondamentale per lui. Andava porta a porta, se necessario, a chiedere alle coppie di accogliere questi piccoli senza dimora. Da più di ventanni nelle "case famiglia" della Comunità Papa Giovanni XXXIII sono davvero tanti i piccoli ospitati. Il problema dei bambini, che vivono con adulti che non sono in grado di occuparsi di loro, infatti, continua. Proprio per questo torna limpegno sul tema dellaffido da parte della Provincia riminese del comune riccionese, in collaborazione con le associazioni di Papa Giovanni XXIII e Famiglie per Laccoglienza. Incontri, spettacoli ma anche proiezioni cinematografiche: questo lampio programma della campagna di sensibilizzazione LAffido risorsa preziosa per la comunità. Secondo lultima rilevazione del Centro nazionale di documentazione per linfanzia, in Italia sono oltre 32mila i minori allontanati dalla famiglia dorigine. Problemi familiari, malattia, detenzione, difficoltà con la droga o educativi, violenza al minore da parte di familiari, sono queste le tematiche per cui scatta laffido. Nella provincia di Rimini nel 2009 si registra un aumento, infatti, sono sempre più i piccoli che hanno bisogno. Circa 3000 quelli in carico nelle strutture riminesi, laffidamento però non è previsto per tutti, di solito questultimo avviene al di fuori del nucleo familiare. Letà media dei bambini daffidare è di 6/7anni. Fra contributi e spese il comune di Rimini ha investito 26.940,43 euro lanno scorso. Al primo gennaio 2010 i minori accolti in affidamento erano 168, il 28%in più dello scorso anno, mentre i minori accolti nelle strutture 298. Liniziativa LAffido risorsa preziosa per la comunità è finanziata dalla Regione Emilia Romagna. 

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