CN24 | CROTONE | Il dolore di una città esplode ai funerali del piccolo Domenico

  • 13 anni fa
Martedì 22 Settembre 2009 | In questa edizione di Report24: CROTONE | Il dolore di una città esplode ai funerali del piccolo Domenico L'undicenne fu ferito in un agguato mafioso e rimase in coma per tre mesi È stato proclamato il lutto cittadino nel comune di Crotone in occasione delle esequie di Domenico Gabriele, 11enne, morto domenica nell'ospedale Pugliese di Catanzaro, dopo tre mesi di coma. I funerali si sono svolti questo pomeriggio nel Duomo di Crotone, officiati dal vicario generale Monsignor Francesco Frandina, in numerosi si sono uniti al dolore della famiglia. Tanta la commozione ma anche la rabbia verso chi, forse per un gesto folle o forse per vendetta ha colpito una tranquilla famiglia, portandogli via il loro amato figlio. Era il 25 giugno, quando un ignoto killer sbuca dal buio, facendo fuoco con un fucile caricato a pallettoni sul gruppo di persone che stava giocando a calcetto in un impianto privato in località Margherita. Obiettivo del killer Gabriele Marrazzo, 35 anni, con piccoli precedenti alle spalle, ucciso sul colpo, ferite anche altre otto persone, tra cui il piccolo Domenico Gabriele, raggiunto dai proiettili alla testa, al fegato e a un polmone. Mentre sull'agguato gli investigatori proseguono le indagini, da quella drammatica sera, Domenico è rimasto ricoverato in ospedale dove per tutto questo tempo i medici lo hanno tenuto in coma farmacologico, finché domenica pomeriggio, intorno alle 16,30, il suo cuore ha cessato di battere. Peppino Vallone, sindaco della città sostiene che in questo momento di disperazione occorre fare in modo che la morte di Domenico non sia vana. La famiglia, la città non hanno bisogno solo di telegrammi di cordoglio, vogliono giustizia. "Mi rivolgo al Capo dello Stato, al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell'Interno - prosegue Vallone - non si può morire a 11 anni su un campo di calcetto colpiti dalla barbarie di uomini senza nessun senso morale. Assicurare alla giustizia gli assassini non mitigherà il dolore della famiglia; ma lo Stato deve comunque fare in modo che la morte di Domenico rappresenti invece il punto di svolta per questo territorio". Anche il presidente della regione Agazio Loiero ha manifestato profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del piccolo che aveva conosciuto andandolo a trovare all'ospedale.