Orlando-Giovanelli (PD) - Proposta di legge anti corruzione

  • 13 anni fa
http://www.pupia.tv - Orlando-Giovanelli (PD) - Proposta di legge anti corruzione. Il partito Democratico scende in campo contro la corruzione che, in Italia, muove un'economia illegale di circa 60 miliardi di euro. Il provvedimento, illustrato in una conferenza stampa a Montecitorio dai firmatari Andrea Orlando, Oriano Giovannelli e Guido Melis, punta per lo più a prevenire il fenomeno impedendo, ad esempio, che chi abbia già commesso reati contro la Pubblica Amministrazione, possa ancora stipulare contratti con essa o prendere parte ad appalti pubblici. ''La nostra proposta di legge - spiega il responsabile Giustizia del partito Orlando - è come se contenesse degli interventi di profilassi perché la corruzione è di fatto un'infezione che si propaga nello sporco''. ''La lotta alla corruzione - sottolinea - deve diventare un elemento identificativo del nostro partito''. Il provvedimento dovrebbe marciare parallelamente al ddl anticorruzione del governo ora all'esame del Senato, avverte Orlando. ''Noi speriamo - dice a questo proposito l'esponente del Pd - che venga fuori un provvedimento decente. Ieri si sono visti dei timidi passi in avanti...''. ''Se si fosse continuato a sostenere la tesi secondo la quale sarebbe dovuto essere Berlusconi il controllore della corruzione in Italia - afferma - si sarebbe davvero parlato del nulla...''. Nella proposta di legge firmata da Orlando, Giovanelli e Melis, si prevede, tra l'altro, l'aumento del periodo previsto per le misure interdittive e l'istituzione di un Albo speciale che contenga i nomi delle persone giuridiche non ammesse a contrattare con la Pubblica Amministrazione. Alle quali sarà vietato anche partecipare agli appalti pubblici, ne' potranno ricevere più contributi o finanziamenti da parte dello Stato. Nel testo, composto di nove articoli, si introduce anche una norma relativa alla gestione commissariale delle emergenze per restringere ulteriormente il campo di queste ultime. ''Vorremmo evitare, infatti - continua Orlando - che si continuassero a considerare emergenze eventi, come ad esempio i mondiali di nuoto...''. Cosi' facendo si punta ad estendere i controlli ad ogni livello. Il Pd propone anche di introdurre nuove disposizioni concernenti il regime delle incompatibilita' per i titolari di incarichi pubblici per i quali verra' stabilito anche un trattamento economico ad hoc. La nomina degli arbitri per la risoluzione di controversie con la Pubblica Amministrazione dovra' avvenire nel rispetto dei principi di pubblicita' e rotazione. Gli arbitri dovranno essere scelti esclusivamente tra i dirigenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, qualora la controversia si svolga fra due amministrazioni. Ma saranno previste anche incompatibilita' per i magistrati e gli avvocati dello Stato. ''Se i ministeri centrali - sottolinea Giovanelli illustrando il progetto di legge - acquistassero soltanto il 10% attraverso la Consip, si risparmierebbero almeno 500 milioni di euro''. Cosi' l'articolo otto del provvedimento dispone che le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, compresi il ministero della Difesa e la Farnesina, acquistino ''tutti i beni e i servizi necessari al loro funzionamento aderendo alle convenzioni stipulate dalla Consip o facendo ricorso al Mepa''. L'ultimo articolo del testo da' una delega al governo ad adottare un decreto legislativo per accrescere l'efficienza, l'economicita' e la trasparenza delle procedure di realizzazione delle opere pubbliche, nonche' l'efficacia delle procedure di controllo per il contrasto della corruzione in questo settore attribuendo al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti funzioni di vigilanza e controllo sulle opere che superino i 5.278.000 euro. ''Era dal '93 - conclude Melis - che la politica non interveniva con atti davvero concreti per tentare di contrastare il fenomeno della corruzione in Italia''. (15.06.11) 

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