REGIONALI PUGLIA 2010. Il 24 Gennaio la sfida Vendola - Boccia
  • 13 anni fa
GEN 2010 - Notiziario Amica9 Tv | REGIONALI PUGLIA 2010. Il 24 Gennaio la sfida Vendola - Boccia Primarie centro sinistra BARI - Urne aperte dalle 8 alle 21 di domenica prossima, con almeno un seggio in ogni comune e più di uno nelle città. E i seggi, come aveva preannunciato il candidato Pd, non saranno nelle sedi di partiti ma in luoghi neutrali, onde evitare la possibilità di condizionare lesito. Parte la macchina organizzativa delle primarie che vedrà sfidarsi il governatore uscente NIchi Vendola e il deputato dei Democratici Francesco Boccia. Oggi, infatti, si terrà nella sede del Pd la riunione tra tutti i partiti della coalizione che aderiscono alle primarie, onde studiare le modalità tecnico-organizzative dellappuntamento di domenica. Si ripartirà dalla bozza individuata dai partiti nella precedente riunione, quella convocata dal segretario Pd Sergio Blasi quando Michele Emiliano diede la disponibilità a correre per le primarie contro Nichi Vendola. Quel giorno Blasi si presentò con la lettera inviatagli dal sindaco di Bari nella quale Emiliano rinunciava alla corsa, di fatto rendendo inutile il lavoro che il tavolo tecnico - presieduto da Onofrio Introna - aveva cominciato a svolgere parallelamente al tavolo politico. In realtà, grossi problemi logistici non ve ne dovrebbero essere: i segretari provinciali e comunali dei partiti si attiveranno subito per individuare le sedi «neutre» in cui si voterà (non circoli o federazioni di partito): dalle biblioteche agli spazi espositivi pubblici. Inoltre, si provvederà a mobilitare i militanti dei due partiti che corrono dietro i due sfidanti: Pd e Sinistra Ecologia e Libertà. I presidenti di seggio, infatti, verranno equamente divisi tra esponenti dei due partiti in tutti i comuni, così come in ogni seggio dovranno esserci due rappresentanti di lista (o scrutatori) del Pd e due di Sel. Nei comuni più grandi, onde evitare il rischio che la stessa persona vada a votare due volte, sarà necessario esibire, insieme alla carta didentità, il certificato elettorale che dimostra lappartenza a quel collegio elettorale; nei comuni dove sarà allestito un solo seggio sarà sufficiente il documento di indentità. Il «referendum» è sui due candidati e, dunque, resta da sciogliere il nodo se indicare sulla scheda il partito di appartenenza (non più la coalizione come fu nel 2005, visto che Idv e Udc non partecipano) o se lasciare solo il nome del candidato. Lo spoglio partirà alle 21, una volta chiusi i seggi: in nottata la sentenza su chi correrà col centrosinistra per la poltrona di governatore. (Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 18 gennaio 2010) 
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