REGIONE PUGLIA | Interrogazione sui ricorsi elettorali

  • 13 anni fa
REGIONE PUGLIA | Interrogazione sui ricorsi elettorali Stessa vicenda in due Regioni, un risultato elettorale che produce una disparita' tra il numero di consiglieri previsti dallo statuto e quelli assegnati dalla legge elettorale regionale, e due diversi 'atteggiamenti' della Corte d'Appello prima e dell'Avvocatura dello Stato, poi. E' sui casi di Puglia e Lazio, e in particolare ''sull'atteggiamento di dispar condicio dell'Avvocatura dello Stato, che sembrerebbe ispirata da inaccettabili ragioni politiche piuttosto che giuridiche'', che e' stata presentata un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri a firma di numerosi deputati del Pd, dell'Idv e dell'Api, primo firmatario Bruno Tabacci, e insieme a lui il deputato Andrea Orlando (Responsabile Giustizia del Pd). ''La Regione Puglia e la Regione Lazio - si legge nell'interrogazione - hanno registrato vicende elettorali simmetriche e in qualche modo sovrapponibili anche in ragione della somiglianza degli statuti e delle leggi elettorali regionali che ne regolano la rappresentanza. Per entrambe le regioni, infatti, gli statuti prevedono l'assegnazione di 70 consiglieri, e sempre per entrambe le leggi elettorali prevedono l'attribuzione al vincente del premio di governabilita' in ottemperanza al dispositivo contenuto nel Tatarellum''. ''In entrambe le Regioni, inoltre, - continuano gli interroganti - i risultati elettorali hanno consegnato alle opposizioni una rappresentanza cosi' consistente da mettere in moto l'utilizzo del premio di governabilita' che, pero', ha fatto si' che si superasse il numero dei 70 consiglieri indicato negli statuti regionali''. ''Le medesime condizioni, dunque, si sono verificate per la Regione Puglia e la Regione Lazio - continuano - cosi' non e' stato per l'attivita' delle Corti d'Appello chiamate ad effettuare le proclamazioni che hanno attribuito alla Regione Lazio il giusto premio di governabilita' oltre la soglia dei 70 consiglieri regionali, mentre la Corte d'Appello della Puglia, svolgendo un perplesso ruolo paragiudiziale di cui la legge non fa menzione, ha stabilito che il limite dei 70 consiglieri non fosse superabile, negando cosi' al governatore della Puglia cio' che, invece, e' stato concesso al governatore del Lazio: il 60% dei seggi stabiliti dal 'Tatarellum' a beneficio della governabilita'''. ''Desta meraviglia e preoccupazione - concludono gli interroganti - l'atteggiamento di 'dispar condicio' assunto dall'Avvocatura dello Stato rispetto ai ricorsi presso i Tar delle due Regioni da parte degli interessati''. Per questo, gli interroganti chiedono interventi urgenti per ''eliminare questa distonia nei comportamenti dell'Avvocatura dello Stato che sembrerebbe ispirata, nei due casi evocati, da inaccettabili ragioni politiche piuttosto che giuridiche''. fonte:http://www.asca.it 

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