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Tra rilanci, ordini esecutivi e confuse trattative, gli Usa provano a ridisegnare i confini del commercio mondiale, spiega Daniele Manca nella nuova puntata della sua video-rubrica «Non solo numeri». In questa complessa partita «Donald Trump vuole interpretare la parte di chi dà le carte». E se i numeri sono dalla sua - gli Stati Uniti pesano sul Pil mondiale per circa il 25% -, le importazioni rimangono tuttavia determinanti: «Rimpiazzare prodotti dall’oggi al domani non sarà facile – spiega Manca – Non solo. Le aziende americane di servizi come Google, Microsoft, Amazon e Netflix, esportano tantissimo. E lo fanno in Europa». E questo spiega il gioco al rialzo sulla percentuale dei dazi: «Sono poi i funzionari a dover stilare accordi veri su vino, formaggi, computer e via dicendo». E dopo le conferenze stampa a favore di telecamera il risultato è uno: «Seminare incertezze su consumatori e imprese – conclude –, quest’ultime veri motori della crescita ferme nell’attesa che finiscano i bluff».

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Trascrizione
00:00Tra rilanci, dichiarazioni, ordini esecutivi e confuse trattative, la nuova amministrazione
00:10Trump americana sta tentando di ridisegnare i confini del commercio mondiale.
00:16Ha messo in palio l'accesso al ricco mercato americano, volendo però interpretare la parte
00:22del banco, di colui che come ama dire Trump è quello che dà le carte.
00:27Cosa vera per carità, l'America pesa sul PIL mondiale per circa il 25%, un quarto della
00:34ricchezza creata nel mondo è riferita agli Stati Uniti.
00:38Certo, in discesa alcune stime, calcolano che gli USA pesassero a metà degli anni 80 per
00:44il 35% contro il 25% attuale dell'intero PIL mondiale.
00:50Ma dove sta il blef in queste minacce continue da parte dell'amministrazione Trump?
00:58Nel fatto di dire, come a poker, che la combinazione vincente americana è tale da indurre gli altri
01:04ad abbandonare la partita, le trattative senza nemmeno vedere le carte.
01:09Ed è vero che gli Stati Uniti sono il maggior paese importatore, ma è altrettanto vero che
01:14i beni che importa gli servono tutti e rimpiazzare dall'oggi al domani quei prodotti non sarà
01:21facile.
01:22Non solo.
01:23Le aziende americane di servizi come Google, Microsoft, Amazon, Netflix esportano tantissimo
01:31e indovinate dove?
01:33Qui in Europa.
01:34E' per questo che Trump sembra giocare a carte e stabilire dazi al 15, al 20, al 30.
01:41Ma poi sono i funzionari americani e europei che devono stilare accordi veri su vino, formaggi,
01:48macchinari, computer, servizi.
01:50E non è un caso che queste trattative richiedano anni.
01:55E non solo strette di mano o conferenze stampa confuse a favore di telecamere, il cui risultato
02:01è alla fine seminare soltanto incertezze e tenere sul tivalà noi consumatori e le imprese
02:08e cioè i veri motori della crescita che in attesa che finiscano i bluff purtroppo non
02:15consumano e non investono.

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