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Trascrizione
00:00E' in corso Neptune Strike 25-2, parte di Neptune Strike, una delle principali attività di vigilanza
00:11potenziata della Nato, che comprende più aree operative congiunte in tutta Europa e serve a
00:17dimostrare la complessa integrazione di capacità congiunte marittime di alto livello. In questo
00:23ambito la Nato assume il controllo operativo di diverse portaerei ed Expeditionary Strike Group
00:30a supporto della deterrenza e della difesa dell'Alleanza. Durante la seconda metà dell'attività
00:36Neptune Strike 25-2, il Gerald Ford Carrier Strike Group, sotto il comando della Nato, opera con navi
00:43e aerei di sette nazioni per dimostrare la sua elevata capacità in mare. Questo dopo la partecipazione
00:51della Spagna a fine giugno con il suo Expeditionary Combat Group. Il Gerald Ford Carrier Strike
00:57Group, comandato dalla leggendaria portaere USS Gerald R. Ford, è in grado di schierarsi ovunque
01:05per lunghi periodi di tempo, dimostrando le sue enormi potenzialità, long-range strikes e la sua
01:12capacità comprehensive warfare capability. Neptune Strike 25-2 è comandata e controllata dalle
01:20Naval Striking and Support Forces NATO, con sede a Oeiras in Portogallo e guidate dal vice
01:28ammiraglio della Marina degli Stati Uniti d'America Jeffrey T. Anderson, che è anche comandante della
01:35sesta flotta degli Stati Uniti d'America, con sede a Napoli in Italia. Gli obiettivi principali
01:40sono il mantenimento della libertà di navigazione e di manovra nell'area di operazioni della Nato,
01:47la protezione degli stretti, la deterrenza e la vigilanza e l'aumento dell'interoperabilità
01:53nei domini operativi, ad esempio l'integrazione aria-terra, rafforzando le capacità della Nato
02:00di consentire operazioni multidominio in tutta Europa.

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