Torino, 24 lug. (askanews) - È una lunga galleria del Museo nazionale del Risorgimento di Torino, ma quello che ospita è una piccola storia della fotografia moderna, che tocca i tanti modi in cui sì è pensato e usato questo medium per raccontare le persone. SI tratta della mostra "Ritratti", curata da Tiziana Bonomo. "Il discorso curatoriale - ha spiegato ad askanews - è che tutto nasce dalla collezione Florence e Damien Bachelot, è una collezione molto costruita sull'ultimo secolo, quindi una collezione sulla fotografia umanista, francese, americana e poi contemporanea. È stato molto difficile scegliere le immagini, ma essendo umanista è stato più facile parlare di ritratti".In mostra alcune immagini famosissime, come quelle di Josef Koudelka sui gitani, oppure una stampa Cibachrome di Nan Goldin, o ancora un ragazzo di Paul Strand, fino ad arrivare a uno straordinario panorama urbano "invisibile" di Paul Graham oppure a due scatti misteriosi e intimi di Saul Leiter. Si tratta, quasi sempre, di stampe vintage, ma in alcuni casi ci sono supporti anche più rari, come nel ritratto del compositore Igor Stravinskij. "Arnold Newman - ha aggiunto la curatrice - merita veramente due parole perché una foto così è difficilissima da vedere sia perché è vintage, ma anche su un supporto ligneo che è molto raro da trovare e se uno guarda quell'immagine dove tre quarti sono il pianoforte e non sono Stravinskij, ma poi guarda Stravinskij vede che lui è vivo e questa è una mostra da vivere non solo da guardare". La mostra è ospitata nel Museo del Risorgimento e, necessariamente, dialoga anche con il luogo, sempre attraverso la fotografia. "Il loro DNA - ha concluso Tiziana Bonomo - è sui ritratti del Risorgimento e quindi abbiamo voluto citare, mettere in mostra i famosi protagonisti: Mazzini, Garibaldi, c'è la contessa di Castiglione che fa parte della storia, della fotografia, ma poi non era possibile aggiungere molto di più, allora abbiamo pensato a un video che raccogliesse almeno una minima parte delle 17mila immagini che loro hanno in archivio".L'esposizione, tutta costruita su opere della collezione Bachelot, è articolata su quattro sezioni: Miti, Emozioni, Società e Attualità. Insieme costruiscono, in modi tra loro assai variegati, una sorta di ritratto collettivo dell'idea di umano, oltre che un racconto sulle possibilità, mai esaurite, della fotografia.
00:00È una lunga galleria del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, ma quello che ospita è una piccola storia della fotografia moderna che tocca i tanti modi in cui si è pensato e usato questo medium per raccontare le persone.
00:13Si tratta della mostra ritratti curata da Tiziana Bonomo.
00:16Il discorso curatoriale è che tutto nasce dalla collezione Florence Damien Bachelot, che è una collezione molto costruita sull'ultimo secolo, quindi una collezione sulla fotografia umanista.
00:30Francese, americana e poi contemporanei. È stato molto difficile scegliere le immagini, ma essendo umanista è stato più facile parlare di ritratti.
00:39In mostra alcune immagini famosissime, come quelle di Josef Kudelka sui Gitani, oppure una stampa Cibacrom di Nan Goldin, o ancora un ragazzo di Paul Strand, fino ad arrivare a uno straordinario panorama urbano invisibile di Paul Graham, oppure a due scatti misteriosi e intimi di Saul Leiter.
00:56Si tratta quasi sempre di stampe vintage, ma in alcuni casi ci sono supporti anche più rari, come per il ritratto del compositore Igor Stravinsky.
01:05Arnold Newman merita veramente due parole, perché una foto così è difficilissimo da vedere, sia perché è vintage, ma anche su un supporto ligno che è difficilissimo da trovare.
01:17E se uno guarda quell'immagine dove tre quarti dell'immagine sono il pianoforte e non sono Stravinsky, ma poi guarda Stravinsky, lui è vivo.
01:27E questa è una mostra da vivere, non solo da guardare.
01:32La mostra è ospitata nel Museo del Risorgimento e necessariamente dialoga anche con il luogo, sempre attraverso la fotografia.
01:38Il loro DNA è sui ritratti del Risorgimento e quindi abbiamo voluto citare, mettere in mostra, non so, i famosi protagonisti, Mazzini, Garibaldi.
01:49C'è la Contessa di Castiglione che fa parte della storia della fotografia, ma poi non era possibile aggiungere molto di più.
01:57Abbiamo pensato a un video che raccoglie solamente una minima parte delle 17.000 immagini che loro hanno in archivio.
02:06L'esposizione, tutta costruita su opera della collezione Bachelot, è articolata su quattro sezioni, miti, emozioni, società e attualità.
02:15Insieme costruiscono, in modi tra loro assai variegati, una sorta di ritatto collettivo dell'idea di umano,
02:20oltre che un racconto sulle possibilità mai esaurite della fotografia.