- ieri
A Civitanova, cittadetta del Lazio, vivono i cinque fratelli Pasti. Sono cinque tipi tra loro molto diversi; ma ciascuno di loro ha qualche brutto difettaccio. Michelino è geloso della moglie; Cesaretto è sfaticato e dissoluto; Piero è un dongiovanni; Giuseppe è avaro; Alfonso orgoglioso. Un avvenimento improvviso ha un giorno il potere di riunire alla stazione di Civitanova i cinque fratelli. Un telegramma ha loro annunciato il prossimo arrivo della vedova d'Arduino Pasti, uno zio morto un anno addietro nel Sud Africa. I nipoti sono corsi alla stazione, non per fare alla sconosciuta vecchia zia un'affettuosa accoglienza; ma perché ciascuno di loro, ad eccezione di Piero, vuol evitare che gli capiti in casa. Con loro grande sorpresa, la zia Caterina, non vecchia, ma giovane e bella, arriva non in treno; ma su una splendida Cadillac, in compagnia di una piacente, elegante ed energica signora, che presenta come il proprio notaio. I nipoti ora fanno a gara nell'offrire ospitalità alla zietta; tutti, all'infuori di Piero. La "zietta" però prende alloggio all'albergo, dove convoca i nipoti per far loro sapere che lo zio buon'anima ha scoperto nel Sud Africa una miniera di brillanti e in punto di morte s'è ricordato dei nipoti. Nel testamento è stabilito che i nipoti saranno ammessi al godimento dell'eredità solo se potranno dimostrare d'essersi liberati dai loro difetti o vizi, ben noti allo zio. In questo caso avrà corso un secondo testamento. Com'è naturale, tutti i nipoti, meno Piero, si studiano di apparire dei fiori di virtù: Quando, dopo due settimane, viene aperto il secondo testamento, si apprende che lo zio ha deciso di lasciare tutto il suo alla vedova. Risulta che chi ha letto entrambi i testamenti non era la vera zia, ma il notaio: mentre il pseudonotaio, che è invece la erede della sostanza, dichiara di contentarsi del terzo vedovile. Il resto verrà diviso, dopo un anno, tra i nipoti, se potranno dimostrare d'essere veramente guariti dai loro difetti od avviati alla guarigione.
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00:03:29Più difetti che virtù, ma col tempo chissà che non migliorino.
00:03:36Quaresima, il postino, si avvia a consegnare il primo telegramma.
00:03:41La storia dei cinque pasti è incominciata.
00:03:45Signor Piero, buongiorno, c'è un telegramma dall'estero.
00:03:52Buongiorno, buongiorno.
00:03:56Buongiorno.
00:04:03Armadino.
00:04:05Senti, io vado a prendere un caffè, poi passo in garage, se vengono i fornitori della benzina per il pagamento, mandameli giù.
00:04:10Salve.
00:04:12Salve, mi dai un cinzana?
00:04:16Come è andata?
00:04:17Come è andata?
00:04:23A me benissimo, a me benissimo, a me la fortuna non manca.
00:04:28Anche col tuo bel Piero?
00:04:30Già, appunto.
00:04:31Povera illusa.
00:04:32Quello un bel giorno ti pianterà come ha fatto con tutte le altre e poi cercherai me.
00:04:38Sicuro?
00:04:38Sicurissimo.
00:04:39Buongiorno, salve a tutti.
00:04:42Ciao Piero.
00:04:42Ciao.
00:04:42Ciao.
00:04:43Mi fa un caffè?
00:04:44Ci vediamo anche stasera.
00:04:45Ah sì, stasera sì, ma domani mi arriva fra capo e collo una zia dal sud Africa e chissà se la sera potrò far tardi.
00:04:51Queste sono scuse, ti sei già stancato di me.
00:04:53Ma che scuse, figurati.
00:04:55Ciao Piero.
00:04:56Ciao Ernesto, in bocca al lupo, eh.
00:04:57Grazie.
00:04:58Allora, che mi dicevi?
00:04:59Sette, otto, nove e dieci.
00:05:02Basta così, oi?
00:05:04Troppo olio nella minestra fa male.
00:05:07Beh, che c'è?
00:05:08Proprio a te fa male.
00:05:10L'altro giorno non ti lamentavi che c'avevi il dolore nella spalla?
00:05:13Il dolore alla spalla mi è venuto perché avevo portato al mercato una damigiana d'olio.
00:05:16E io che sto dicendo?
00:05:17È stato proprio l'olio che ti ha fatto male.
00:05:19Sì.
00:05:19Tu non mi vuoi mai sentire a me, mai.
00:05:21Signor Giuseppe!
00:05:22Chi è quest'altro scocciatore, mo?
00:05:27Ah, sei tu, Vincè?
00:05:29Sali, sali.
00:05:30Va bene.
00:05:30Sì, ma togliti le scarpe perché gli odi mi rovinano il pavimento.
00:05:36Lo sì.
00:05:36Ma che viene, Vincenzo?
00:05:38Se ti dico di portargli il vino, regolati come al solito.
00:05:41Sì, signore, il vino è finito e l'altro damigiano ce la portano domani mattina.
00:05:44Sì, è permesso?
00:05:45Allora, che sento?
00:05:46Viene, vincevi, vieni.
00:05:50Hai portato i soldi?
00:05:51Come no?
00:05:52Poveri siamo, ma pagatori.
00:05:54Eh, bravo.
00:05:555.500.
00:05:56Come 5.500?
00:05:58Non dovevano essere 5.505?
00:06:00Oh, Giuseppe, vi attaccate pure alle 5 lire.
00:06:02Eh, che significa?
00:06:03Ma guardate che mi avete venduto voi, erano tutte cicciate.
00:06:05Ah, non cominciamo a trovare scuse.
00:06:07Vincè, qua ci mancano 5 lire.
00:06:09Non ne ho ospice.
00:06:10Eh, cambia.
00:06:11Ma che facciamo?
00:06:12Faccio uno sconto di 5 lire a te.
00:06:14E chi sei, mio padre?
00:06:15C'ho 10 lire.
00:06:17Avete 5 lire di resto?
00:06:19No.
00:06:19E allora?
00:06:20Eh, ma sei tu che stai attaccato alle 5 lire.
00:06:22Non avevi detto che non bisogna badarci?
00:06:26Vuoi un bicchiere di vino?
00:06:27Eh, magari.
00:06:28Rosì, un bel fiasco di vino per Vincenzo.
00:06:31Il vino è finito e l'altro tamigiano la portano domani.
00:06:34Hai sentito?
00:06:35Mi dispiace, è finito il vino.
00:06:38L'altro tamigiano la portano dopo domani.
00:06:41Sembra incredibile.
00:06:42Io arrivo sempre un giorno prima della tamigiana.
00:06:46E voi per non sbagliare venite il giorno dopo.
00:06:48Eh.
00:06:50Ricordate.
00:06:51Ci vediamo.
00:06:52Ricordate.
00:06:53Ma insomma, si può sapere che è stata faceta?
00:06:55Perché non lavorate?
00:06:55Stavamo bevendo.
00:06:57Ah, perché io pago per farvi bere.
00:06:58Siete 3 persone e lavorate per mezzo.
00:07:00Ma come in 3?
00:07:01Se lui ha appena 6 anni.
00:07:03E poi non gliela fa nemmeno a tenere la zappa in mano.
00:07:05Ah sì?
00:07:06Però ce la fa a mangiarsi il pane che gli do io.
00:07:09Lavorate, lavorate.
00:07:20Aguaresi, ma che mangi i chiodi per colazione?
00:07:23Signor Cesaretto, ho un telegramma per lei.
00:07:25E che adesso i protesti cambiari li mandano per telegramma?
00:07:28Viene dall'estero.
00:07:29E io all'estero non c'ho buffi.
00:07:30E c'è un telegramma anche per tutti i suoi fratelli.
00:07:32Pure per Michelino?
00:07:33Sì.
00:07:33E dai, lo porto io, così ti risparmio i scalini, va.
00:07:35Grazie, questo mi fa piacere.
00:07:37Senti, Aguari.
00:07:38Dica.
00:07:38Vuoi un consiglio?
00:07:40Eh.
00:07:41Porta subito il telegramma a mio fratello Giuseppe.
00:07:43Perché?
00:07:43Vedrai che mancia principesca che rimedi, tiè.
00:07:46Da quello?
00:07:46Sì, domani.
00:07:47Buongiorno.
00:07:49Arriverò domani ore 10.
00:07:52Zia Caterina.
00:07:53E questa chiamo?
00:07:55Annamo bene.
00:07:57Telegramma?
00:07:59Telegramma?
00:08:05Chi sarà a quest'ora?
00:08:09Dove vai?
00:08:11Vado ad aprire.
00:08:12Hanno suonato.
00:08:13Eh già, perché speri che sia un uomo per farti vedere.
00:08:15Anche se un uomo non mi mangia.
00:08:17Ti vorresti pure far mangiare, vero?
00:08:18Poi giri per la casa così.
00:08:20Ti ho comprato il maglione apposta.
00:08:21Perché non te lo chiudi?
00:08:22Eh va bene, mi chiudo.
00:08:23Telegramma?
00:08:24Un telegramma, vedi, è un uomo.
00:08:26Va via, va via, chiudete, chiudete.
00:08:28Se non c'è fossi io.
00:08:33Ciao.
00:08:33Sei tu?
00:08:34E cos'è sta buffonata telegramma?
00:08:36Da quando qua ti sei messo a portare i telegrammi?
00:08:38Da quando mi sono impiegato al telegramma.
00:08:40Ma che impiegato?
00:08:40Tu e il lavoro non mi siete mai trovati.
00:08:42Eppure il telegramma, eccolo qua.
00:08:43E vabbè, ora mi hai dato, vattene, va.
00:08:44Ma, piazza, chiudi la porta.
00:08:46Non entrerà, non entrerà.
00:08:48Ma sentia la gente che sei geloso pure di tuo fratello.
00:08:51È proprio di te che sei geloso.
00:08:52Perché?
00:08:53Perché te, Clara, siete stati fidanzati in tuo ricordo di più.
00:08:56Eh, tanto tempo fa.
00:08:58Non essere ridicolo.
00:08:59Meglio ridicolo che becca, hai capito?
00:09:00Non c'è questa alternativa perché si può essere becco e ridicolo.
00:09:04Oh, Clara.
00:09:05Oh, buongiorno, Cesaretto.
00:09:07Nonostante tuo marito sei sempre bella.
00:09:09Chiudi.
00:09:10Anche tu stai bene.
00:09:11Chiudi, chiudi.
00:09:12Che vogliamo fa?
00:09:13Eh?
00:09:13Avete finito voi due di farvi i complimenti, sì?
00:09:16Perché sei uscita fuori?
00:09:17E credevo che fosse il fattorino.
00:09:18E che volevi dal fattorino?
00:09:19Volevo fare imbucare questa cartolina.
00:09:21A chi scrivi?
00:09:21Ha scritto a un uomo, a un uomo.
00:09:22Ma no, alla radio.
00:09:23Torteggiano tre televisori.
00:09:24Sì, eh?
00:09:25Ti piacerebbe avere il televisore in casa, eh?
00:09:27Magari.
00:09:28Mica per il televisore.
00:09:29Perché poi il televisore se guasta, allora viene il tecnico.
00:09:31Il tecnico ci dà per casa e sempre in casa abbiamo questo tecnico.
00:09:34Deve essere un gran bel giovanotto, sto tecnico.
00:09:37Eh, non lo conosco.
00:09:38Non lo conosco e non lo voglio conoscere.
00:09:40Non voglio che lo conosca neanche mia moglie.
00:09:41Tu un falo spiritoso perché a casa mia faccio quello che a me pare.
00:09:44Hai capito?
00:09:45Ecco, eh.
00:09:45Cesaretto, vieni di qua, ti prego, accomodati.
00:09:47Ma dico io, dei cinque fratelli, proprio questo dovevi sposare.
00:09:49Ma che fai?
00:09:50Te mangi il telegramma.
00:09:51Siete, Cesaretto.
00:09:52Grazie.
00:09:53Guarda che importante, eh?
00:09:54Viene da Sudafrica, città del capo.
00:09:56Allora è eletto?
00:09:57No, ne ha mandato una a tutti i nipoti.
00:09:59Chi?
00:10:00Zia Caterina.
00:10:01Chi è sta zia Caterina?
00:10:02Deve essere la vedova del povero zia Arduino, quella che è morto l'altro anno.
00:10:05Ah, quel morto di fame che è partito tanto tempo fa, che ci è mandato pure chiedere i sordi una volta.
00:10:10Sì, sì.
00:10:11Poveretta, sarà sola, avrà bisogno di aiuto.
00:10:13Ah, ma non ti preoccupare, che se ha bisogno d'aiuto, lui l'aiuta come ha aiutato quella volta il povero zia Arduino.
00:10:18Tieni.
00:10:18Faglia pure le gentilezze, sai?
00:10:19Eh, non essere ridicolo, ricordare qualche volta pure che so il tuo fratello.
00:10:23Leggi il telegramma.
00:10:24Arriverò martedì ore 10, zia Caterina.
00:10:27Ma arriva domani.
00:10:28Eh.
00:10:29E dove va?
00:10:30Ah, da me no, eh.
00:10:31Io vivo come vivo e c'ho una stanza sola.
00:10:33Ah, neanche io posso.
00:10:34Io c'ho lo stipendio del comune, c'ho una casa piccola.
00:10:37Beh, una stanza ci sarebbe.
00:10:38No, in casa mia non c'ho voglia nessuno, sai che c'ho voglia nessuno?
00:10:41Eh, ce lo so pure delle donne.
00:10:43Non fa spiritoso, questa è una vecchietta che vede al Sudafrica.
00:10:46Cambia clima.
00:10:47Cambia sesso.
00:10:48Semmala, vi è il dottore dentro casa, io...
00:10:50Magari il dottore è parente del tecnico della televisione.
00:10:53Quando viene a fare le visite si porta presto il tecnico, tu non ci sei.
00:10:56Tua moglie col tecnico.
00:10:58Eh, è lei che vuole il tecnico dentro casa.
00:11:00Ti ha messo anche questo tecnico.
00:11:01Eh, smettila, con questa affistazione ti porteranno al manicomio, falla finita.
00:11:04Se voi due state d'accordo, ma io dico questa vecchietta,
00:11:07proprio da me è da venire.
00:11:08Ma siamo tanti parenti, eh?
00:11:10Siamo tanti parenti.
00:11:12Che bei parenti.
00:11:13Ti accompagno.
00:11:14No.
00:11:14Buongiorno, contessa Elvira, moglie mia defunta.
00:11:36Ammazza, quant'eri brutto.
00:11:47Tutto è trascorso così rapidamente.
00:11:50Ti innamorasti subito di me.
00:11:52Di Alfonso, il tuo parrucchiere.
00:11:55C'avevo allora negozietta a barbiere che mi aveva messo su mi fratello Giuseppe, ti ricordi?
00:11:58Rammento la prima volta che ti vidi.
00:12:03Te volevo fare a barba.
00:12:05E tu ridesti.
00:12:08E quel sorriso suggellò il nostro amore.
00:12:10Poi sposi.
00:12:13Questa casa fu mia.
00:12:15Tutto mio.
00:12:18Ma in due eravamo in troppi e tu lo capisti.
00:12:21Ah, se lo capisti.
00:12:24Ti colpì qui, ti ricordi?
00:12:25Poi tu proponesti qualche cosa che io al momento non capì.
00:12:31Andiamo a fare una gita in montagna.
00:12:32Ma come in montagna?
00:12:33In montagna, andiamo in montagna, andiamo.
00:12:35Andiamo in montagna.
00:12:37E infatti lassù, fra i canti e l'allegria, l'euforia e i grappini.
00:12:41Il crepaccio.
00:12:46Sparisti nel crepaccio?
00:12:49Ma come sparisti nel crepaccio?
00:12:51Perché?
00:12:54Ma chi ti ha dato la spinta?
00:12:59Ma...
00:12:59Perché indagare?
00:13:06Signor Giuseppe, è lei qui?
00:13:08Sono qui.
00:13:09E se non ottengo soddisfazione faccio un macello.
00:13:13La vedi questa?
00:13:14Sai che cos'è questa?
00:13:16Una gambiale.
00:13:16Non esatto.
00:13:17È una gambiale protestata.
00:13:19Vai dal tuo padrone.
00:13:20Vai a dirgli così che se fra cinque periodi non ha fatto una ora la sua firma...
00:13:22...spacco tutto quello che trovo in casa.
00:13:24Beh carina, signor Giuseppe, non faccia sciocchezze.
00:13:27Sciocchezze?
00:13:28Che al suo fratello il signor Conte non possa...
00:13:30Perché non ci puoi andare?
00:13:31Sta dormendo.
00:13:32E sveglia lo pezzo d'idiota.
00:13:34Il signor Conte.
00:13:36Glielo faccio vedere io il signor Conte, quel pezzente miserabile che non è altro.
00:13:40Signor Giuseppe, se lo sveglio mi maltratta.
00:13:42È suscettibile quando dormi.
00:13:44Mi maltratta.
00:13:45E io ti ammazzo se non lo vai a svegliare.
00:13:50Sognare.
00:13:52Dormire.
00:13:54Morire.
00:13:54Signor Conte.
00:13:55Ursoio, chi è?
00:13:56Te sei sciolto da solo?
00:13:58Che fai?
00:13:58Meno male che il signor Conte è sveglio.
00:14:00L'ora.
00:14:01Subito.
00:14:03Le undici.
00:14:05Signor Conte, oh.
00:14:06Signor Conte, come?
00:14:08Le volevo avvertirla.
00:14:09Il caffè?
00:14:10Sì, subito.
00:14:12Me le volevo dire che di là...
00:14:13Il caffè?
00:14:14Insomma, sì, signore.
00:14:17Uno, due, tre, quattro.
00:14:20È una lepre.
00:14:22È sveglio, benedetto il Dio.
00:14:24È sveglio.
00:14:25Insomma, che ha detto?
00:14:26Niente ancora.
00:14:28Mi conta i minuti qualcosa del signor Conte?
00:14:31Mi scusi, scusi tanto.
00:14:33Conta i minuti, Conte.
00:14:34Glieli faccio contare io i minuti.
00:14:36Questi saranno gli ultimi minuti tuoi, caro donna Alfonso.
00:14:39Contessa, che è mai la vita, è l'ombra di un sogno fuggente.
00:14:54Paese che vai, usanza che trovi.
00:15:02Chiamo paese, pieno di sorgie.
00:15:05Attenzione!
00:15:08Uno, due, tre, tre, tre, tre.
00:15:13218, 320, 4.610, 9.610, 8.610.
00:15:19È servito, signor Conte.
00:15:201.427, troppo tardi, troppo tardi.
00:15:22Io non ti sciolgo più la mattina e ti tengo a cadena.
00:15:25Sei stato a caccia dei sorci stamattina, eh?
00:15:26Ma che sorci, signor Conte?
00:15:28Ah, che schifo l'hai fatto coi figli neri.
00:15:31Trastaglia, svelto.
00:15:32Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sei, uo.
00:15:35È stato, niente meno, suo fratello che mi ha fatto perdere del tempo.
00:15:39Ah, beh, che fratello, chi è?
00:15:41Il signor Giuseppe.
00:15:42Che vuole quel bifolco?
00:15:43Vuole i denari della campiara scatua.
00:15:45Cacciolo via, cacciolo via.
00:15:46Come osa entrare in casa mia?
00:15:48Sono tre anni che ho rotto con lui e con gli altri.
00:15:50Perché non ti sei messo i guanti?
00:15:52Perché non ti sei messo i guanti?
00:15:53Come osi presentarti davanti al signor Conte senza guanti?
00:15:56Ma signor Conte, lei pensa ai guanti e di là c'è il suo fratello col fucile.
00:16:00Prima la forma.
00:16:01Che fucile?
00:16:02Andosta.
00:16:02È in antecamera.
00:16:03Hai chiuso tutto, hai sprangato tutto.
00:16:05Metti il paletto, serra i catenacci, sbarra il battente.
00:16:08Oddio, cacciolo via.
00:16:10Come osi entrare in casa mia?
00:16:12Via, via da questa cosa.
00:16:14Ah, sì, eh.
00:16:15Aspetta come ho giusto io, pazzoni d'orita.
00:16:18Per carità, signor Giuseppe, non spari, siete fratelli.
00:16:20Voglio i soldi miei, i soldi miei voglio.
00:16:22Ma in questo momento il signor Conte è incomodato, non ha moneta.
00:16:26E allora non si chiedono prestiti per mantenere questo stupido lusso.
00:16:30Te, portagliela a cambiare e rinnovo con gli interessi.
00:16:33E digli così che firmasse nome e cognome senza titoli.
00:16:36Perché a lui i titoli non gli spettano.
00:16:38Ma il signor Conte è Conte.
00:16:40Non è Conte quel buffone, cammina, vai.
00:16:43Perché? Non so Conte io.
00:16:45Signor Conte.
00:16:46Che fai qui, cane maledetto?
00:16:48Braccala, che fai, che vuoi?
00:16:50Ha detto suo fratello di fermare questa cambiale e senza titoli.
00:16:53Perché lei non è Conte, ha detto.
00:16:55Perché non ti sei messi i guanti?
00:16:57Tirando, avaro, strozzino.
00:17:00Il 16% di interessi mi prende.
00:17:03Sai cosa farebbe Giovanni un fratello maggiore diverso da lui?
00:17:08Strapperebbe le cambiali non pagate e non pretenderebbe interessi da strozzino.
00:17:13Dile.
00:17:14Sai Giovanni cosa farebbe un fratello minore diverso da lui?
00:17:17Pagherebbe i debiti che ha fatto col fratello maggiore.
00:17:20Ah!
00:17:21Digli che si vergogni.
00:17:23Con tutti i soldi che ha, fare una vita da straccione.
00:17:26Digli che mettesse la faccia sotto la mattanella.
00:17:28Vergogna.
00:17:30Non ha manco una linea e vuole fare la vita da gran signore, vuole fare.
00:17:33Tu!
00:17:34Digli che si faccia il bagno.
00:17:36Che si lavi perché si sente il puzzo di stalla fin qui.
00:17:39Senti Giovanni, se fra un minuto non torni qui pure con la cambiale firmata sparo.
00:17:43Ah ah!
00:17:45Spara il villano e io ti infilo.
00:17:49Oh!
00:17:51E porti la cambiale che aspetti.
00:17:53Ho paura signor...
00:17:54Ma di che hai paura?
00:17:56Difenditi.
00:17:56Il brando.
00:17:57La spada infilzalo.
00:18:01Vai!
00:18:02E mettiti i guanti.
00:18:05Vieni qua, vieni, vieni.
00:18:06E allora?
00:18:08Signor Giuseppe, abbi pietà.
00:18:11Invade la mia casa il villano.
00:18:15Contessa Elvira.
00:18:17Perché sei nel crepaccio.
00:18:20Quando c'eri tu?
00:18:23E chi entrava in questa casa?
00:18:27Un molosso eri.
00:18:29Ah!
00:18:30Che zanne ho!
00:18:31La prossima volta vengo con la dinamite.
00:18:34Infilzalo Giovanni!
00:18:36Vieni fuori che ti impallinovi.
00:18:37No, per l'amor di Dio, signor Giuseppe.
00:18:40Via la casa mia!
00:18:41Vieni qua fuori, vigliacca.
00:18:42Hai paura, eh?
00:18:44Asa gridare il villano in questa casa!
00:18:47Ai, ai, ai, ai.
00:18:47E io sparo.
00:18:48Per l'amor di Dio, non sparo.
00:18:50Vai a vedere chi è?
00:18:50Sì, sì.
00:18:51Cammini, vai a vedere chi è.
00:18:52Oh, vedi l'imbambito, vedi chi è.
00:18:54Buongiorno, telegramma.
00:18:59Veramente, se disturbo me ne vado.
00:19:01Me ne vado.
00:19:04Fai scaricare il vagone al binario 5.
00:19:06Va bene, capo.
00:19:06I miei rispetti, capo.
00:19:07Buongiorno, ragioniero.
00:19:08Tutto bene qua?
00:19:09Tutto bene.
00:19:09Non succede nessun incidente, dico...
00:19:11Ma che dice male?
00:19:11Ciopri non ce n'è in vista, no?
00:19:13Per carità, non si preoccupi.
00:19:14Niente proprio, niente.
00:19:15No, niente.
00:19:16Ma chi aspetta, qualcuno?
00:19:17Una parente.
00:19:18Arriverà senz'altro, stia tranquillo.
00:19:19Io starei più tranquillo se non arrivasse.
00:19:21Ah, stai qua, eh?
00:19:22Per essere che non dovevi venire alla stazione.
00:19:25Io so' venuto per vedere se ci venivi tu.
00:19:27E io so' venuto per vedere se ci venivi tu.
00:19:29Me volevi mandare la vecchietta dentro casa, eh?
00:19:31Ah, ma sei fissato.
00:19:32Se io trovavo da mollarla a qualche altro, te la davo proprio a te.
00:19:35Allora l'intenzione di mandarmela dentro casa ce l'avevi.
00:19:37Ah, mamma mia.
00:19:39Che fai, parti?
00:19:40Sì, parto per affari.
00:19:41Ah.
00:19:42E zia Caterina?
00:19:43Ah, già.
00:19:44Eh?
00:19:44E la saluto e me ne vado.
00:19:46Senti un po', ma ce l'hai tutti qua dentro i tuoi affari?
00:19:48Lascia stare sta valigia.
00:19:51Buongiorno.
00:19:52Buongiorno.
00:19:52Ho una comunicazione da fare da parte del mio padrone.
00:19:56Il signor Conte comunica di avere gli orecchioni
00:19:59e di essere impossibilitato a ricevere la sua signora zia.
00:20:03Prega quindi ai signori suoi fratelli
00:20:05di non preoccuparsi troppo e le dispensa dalle visite.
00:20:09Eh, niente fiori.
00:20:10Opere di bella.
00:20:11Hai capito.
00:20:12È uno divino, eh?
00:20:14No, io parto.
00:20:16Ah, Piero.
00:20:17Allora abbiamo deciso che questa vecchia te la prendi te, eh?
00:20:20Tu sei solo, sei scapo, una donna in casa te ce vuole.
00:20:22No, e poi tu con le donne ce sei fa, eh?
00:20:24È finita.
00:20:25La sequela poveretta ha veramente bisogno.
00:20:27Ecco, allora da apiti, eh?
00:20:29Io ho sempre detto che lui ha un cuore d'oro.
00:20:31Sta arrivando il treno.
00:20:33Che fratello, somiglia a me.
00:20:35Allora è deciso, te la prendi tu, eh?
00:20:36No, non ho detto niente io.
00:20:37Ma che ci hai ripensato?
00:20:38Ma fate tutto da voi.
00:20:39E siamo i fratelli maggiori.
00:20:40Ma noi lo facciamo per il tuo bene.
00:20:42Ah, ecco il treno, ah, va, vada zia.
00:20:44Gori, va, su.
00:20:48Siete voi zia Caterina?
00:20:52Non è arrivato, io me ne vado io.
00:20:54Ma come non dovevi partire?
00:20:55E non parto più.
00:20:56Accidenti, che macchina.
00:21:12I signori pasti?
00:21:14Oh, e questa ce conosci.
00:21:16Sì, perché?
00:21:17Sapevo che sareste venuti alla stazione.
00:21:19Il telegramma veramente era poco chiaro.
00:21:21Quale telegramma?
00:21:22Ma lei gli è?
00:21:22Io sono...
00:21:23Scusatemi, se me permettete,
00:21:25la signora ha qualche cosa a che fare con la zia Caterina.
00:21:29Ecco, appunto, io rappresento vostra zia Caterina.
00:21:32Rappresento in che senso, scusi?
00:21:33Io sono il notaio della signora Caterina.
00:21:35E zia Caterina dove sta?
00:21:37È in albergo.
00:21:37E vi aspetta.
00:21:38Buone notizie per voi, signori pasti.
00:21:40Dunque, a presto.
00:21:42Buongiorno, buongiorno, buongiorno.
00:21:43Buongiorno.
00:21:47Oh, senti, quanto potrà valere qua la macchina?
00:21:50Circa sei o sei.
00:21:51Sette che?
00:21:52Milioni che?
00:21:53Ma tu che stai a sentire, che tempici, scusi?
00:21:55C'è?
00:21:56Ciao, io me ne vado.
00:21:57Dov'è?
00:21:57Devo andare in albergo.
00:21:58A che fa?
00:21:59Ma aspetta zia Caterina, no?
00:22:00E aspetta proprio a te.
00:22:01Sì.
00:22:07Buongiorno.
00:22:08È arrivato il notaio di mia zia?
00:22:09Il notaio dei pasti.
00:22:10Vogliono una signora che fa il notaio che è arrivata dal Sudafrica.
00:22:13Ti accomodi noi, salotto.
00:22:14Sono qua, signori pasti.
00:22:16Oh, signor notaio.
00:22:18Si scuserà del ritardo, vero?
00:22:20Buongiorno.
00:22:20Oh, prego, prego.
00:22:21Anzi, vedo che non avete perduto tempo, mi fa piacere.
00:22:24Però ne manca una.
00:22:25No, veramente ne mancano due.
00:22:26Perché Giovanni non è un pasti, signora.
00:22:28Io, il justissimo signore, rappresento il mio padrone, il signor Conte Alfonso, il quale
00:22:33è malato di oricchione.
00:22:35Conte.
00:22:36Però ne mancano sempre due.
00:22:38Esatto.
00:22:39Uno solo.
00:22:41Signor Giuseppe.
00:22:42Sento tu.
00:22:43I cari fratelli miei stanno cercando di farmi fesso.
00:22:46Ma non te ne eri andato dicendo che non volevi tra i piedi le zia vecchie brutte?
00:22:49Io?
00:22:50Tu forse.
00:22:51Ma non ti preoccupare, il nostro fratello è come un cane da tartufi.
00:22:53Quando senti odore di soldi, arriva.
00:22:56Non è vero, non è vero.
00:22:58I cosiddetti fratelli miei stanno cercando di calunniarmi.
00:23:00Non t'affanare, non è la zia.
00:23:02E chi è?
00:23:03Vedi, la signora è un notaio.
00:23:05Un notaio?
00:23:05Sì, sono il notaio.
00:23:07È la zia.
00:23:08Ah, vostra zia.
00:23:09Eccola là.
00:23:11Cosa!
00:23:14Buongiorno, cari nipoti.
00:23:16Sono contenta finalmente di potervi conoscere.
00:23:18Ma vedo dalle vostre facce che non mi aspettavate.
00:23:21Ma figura di zia.
00:23:22Ma zia, io ti ho aspettato a notte e giorno.
00:23:24Sapessi quanto ho lottato per poterti ospitare in casa mia.
00:23:27Ma loro non hanno voluto.
00:23:29Come io?
00:23:29Io non ho voluto.
00:23:30Tu hai detto io la voglio a casa mia.
00:23:32La voglio io.
00:23:32Io?
00:23:33Io ho detto la voglio io.
00:23:34La voglio io.
00:23:36Io ho detto la voglio io.
00:23:38Oh, grazie.
00:23:39Non è vero, zia.
00:23:40Ti aspettavamo tutti vecchia, povera, brutta.
00:23:43E invece...
00:23:44Molto gentili.
00:23:45Certo, che a una zia così siamo in pochi ad averla.
00:23:48Che zia, oh.
00:23:49Sai i tecnici della televisione che doveva avere zio Arduino per casa?
00:23:55Come rassomiglia a zio Arduino?
00:23:57Ma io vi ho conosciuto fin da bambini.
00:24:00Come?
00:24:00Come sarebbe sto fatto?
00:24:01In fotografia, si intende.
00:24:03Una vecchia fotografia nella quale mancava soltanto uno di voi.
00:24:07Io, zia?
00:24:08Sì, appunto.
00:24:09Adesso però ci sei e è fin troppo cresciuto.
00:24:12Il povero zio mi parlava spesso di voi.
00:24:14Ma avremo tempo di rivederci e di riparlarci.
00:24:17Adesso devo lasciarvi perché sono un po' stanca dal viaggio.
00:24:19Già, ci lasci?
00:24:20A presto, zia.
00:24:21Il notaio vi fisserà un appuntamento.
00:24:23Sì, zia.
00:24:24Ti accompagno sopra, zia?
00:24:25No, grazie.
00:24:26Non c'è bisogno.
00:24:27Scusi, sen.
00:24:37Scusi, lei.
00:24:38Però che zia o...
00:24:39Chi l'avrebbe mai immaginato?
00:24:41E allora, signori?
00:24:42In qualità di notaio della signora Caterina,
00:24:45ho il piacere di annunciarvi che domani alle ore 16,
00:24:48in questo stesso albergo,
00:24:49aprirò e darò lettura del testamento
00:24:51lasciato dalla buonanima del vostro zio Arduino.
00:24:53Buongiorno, buongiorno.
00:24:54Buongiorno, notario.
00:24:55Buongiorno, signori.
00:24:56Buongiorno.
00:24:56A domani.
00:24:58Buongiorno.
00:24:59Buongiorno.
00:25:01Signora, mi tolgo una curiosità.
00:25:03Prego.
00:25:04Quella bella macchina che è lì fuori, è sua?
00:25:05Eh, magari.
00:25:07È di sua zia Caterina, signor Pasti.
00:25:08Ah, strano.
00:25:10Perché il povero zia Arduino,
00:25:11quando andò in Africa del sud,
00:25:13risuolava le scarpe.
00:25:14Ah, sì, parecchio tempo fa.
00:25:16Ma poi...
00:25:17Poi?
00:25:18Poi scoprì una miniera di diamanti e allora...
00:25:21Una miniera di diamanti?
00:25:23Grazie, signor Notario.
00:25:27Prego, signor Pasti.
00:25:28A domani, eh?
00:25:29A domani.
00:25:36Avanti.
00:25:39Ah, che tipi, che tipi quei miei nipoti.
00:25:43Certamente ci deve essere stato un pazzo nella loro famiglia.
00:25:45Ma che c'è?
00:25:48Qualche cosa che non va?
00:25:49Sì.
00:25:51Tremo di non essere all'altezza del compito che mi hai affidato.
00:25:54Se gli eredi pasti vengono a sapere che tu sei la vera zia e io il notario...
00:25:57Ah, non ti preoccupare, va.
00:25:58Sono talmente interessati dal miraggio dell'eredità.
00:26:01Piuttosto spiegami queste scartoffie perché non ci capisco niente
00:26:04e domani dovrò essere un notario autentico.
00:26:07E credi che come notario potrai scoprire il loro animo, la loro vera natura?
00:26:11Non lo so se con questo nostro stratagemma scoprirò le virtù e i difetti dei miei nipoti.
00:26:16Ma certo potrò sapere che cosa pensano di me.
00:26:18E poi chissà che invece di trovare delle pecore nere
00:26:20non scopro dei parenti che mi vogliono un pochino di bene.
00:26:22Speriamo.
00:26:25Ad esempio quello alto ha una faccia onesta.
00:26:28Tu vuoi parlare di Piero, eh? Il più giovane.
00:26:31Già.
00:26:32E va bene, lo affiderò a te.
00:26:35Ti occuperai tu di lui.
00:26:37Sì, perché voi siete giovani e tu lo capirai meglio di me.
00:26:42Signor Conte!
00:26:45Signor Conte!
00:26:46Pissa via! Dove sei stato tutto questo tempo?
00:26:48Ad incontrare la sua zia.
00:26:49Beh, l'hai vista?
00:26:51Sì, signor Conte.
00:26:52Com'è?
00:26:52È una negra.
00:26:53Invece è bianca.
00:26:55Una vecchia bianca.
00:26:57Giovane e bella.
00:26:58Giovane zia Caterina.
00:27:00Bellissima.
00:27:00La vedo va di zia Arduino.
00:27:02Hai capito sto vecchio nel Sud Africa?
00:27:06Beh...
00:27:06E chi l'avrebbe...
00:27:07Attreente.
00:27:10Che fai, pigmeo?
00:27:11Vecchia Bertuccia maledetta.
00:27:13Che ti fai prendere dai desideri?
00:27:14Ti faccio l'inizione, sai?
00:27:15Mi scusi, signor Conte.
00:27:17Com'è arrivata?
00:27:18In macchina americana lunga.
00:27:20Maledità corta.
00:27:21Eredità?
00:27:23Sì.
00:27:23Che eredità?
00:27:24Quelle di suo zio.
00:27:25Fa lasciare eredità?
00:27:26Sì.
00:27:26Quanto?
00:27:27È poco.
00:27:28Un milione e mezzo.
00:27:29Un milione e mezzo?
00:27:30Ti pare poco?
00:27:31È diviso in cinque diventa 300 mila lire ciascuno.
00:27:34E come l'hai saputo?
00:27:35Ho indacato, fugato.
00:27:37Hai fatto il sorgio?
00:27:38Sì.
00:27:39Disgraziato.
00:27:39300 mila lire è poco.
00:27:41Ma lo sai che solo di Bappone per te io spendo una fortuna?
00:27:44Da domani cocce dei noci.
00:27:45No, mi fanno male i denti.
00:27:47Ti spezzo tutti i denti, sai?
00:27:48Così impari a conoscere il valore del denaro.
00:27:52Niente Bappone.
00:27:53Cocce dei noci.
00:27:54Che scarpe hai?
00:27:55Mette le scarpe strette.
00:27:56No, signor Conte, mi fanno male.
00:27:57300 mila lire è poco.
00:27:59Quante sono 300 mila lire?
00:28:00Tanti.
00:28:01Tantissime.
00:28:02No, sono poche.
00:28:03Eh, signor Conte.
00:28:04Vai ad aprire.
00:28:06Vai ad aprire.
00:28:09300 mila lire.
00:28:11Ma come?
00:28:12Un'eredità di 300?
00:28:13Signor Giuseppe, non si può passare.
00:28:14Chi?
00:28:14Vuoi entrare?
00:28:15Chi?
00:28:16Signor Giuseppe, mi creda.
00:28:17Lascia di chi?
00:28:19E' quella?
00:28:20E' quella?
00:28:20Guarda, guarda, guarda.
00:28:20E' quella?
00:28:21Ho tratto.
00:28:22Armato.
00:28:22Armato.
00:28:23No, no, non sono armato.
00:28:25No, io non vengo qui come creditore.
00:28:27Io vengo qui come consanguino.
00:28:29Che sanguino non hai sangue?
00:28:30Ma perché dici così?
00:28:31Perché?
00:28:32Senti, sai che cosa ho pensato?
00:28:33I tre milioni e mezzi che mi devi dare.
00:28:35Beh, non li voglio più.
00:28:37Come li voglio più?
00:28:37Siamo fratelli, no?
00:28:38Ah, ieri sei venuto col fucile.
00:28:40Non eravamo fratelli allora.
00:28:41Ieri, ma oggi è un'altra cosa.
00:28:42Oggi l'affetto ci ha fratella.
00:28:44Le strappole cambiali?
00:28:45Sì, sì, le strappole cambiali però.
00:28:47Ah, lo senti, però, però, siamo fratelli ma però.
00:28:50Tu inganni.
00:28:51Non inganni, te lo giuro.
00:28:54Seriamoci, parliamo con Barbara.
00:28:55Ragioniamo.
00:28:55Che vuoi, che vuoi, che vuoi?
00:28:56Se piace, mettiamoci a sedere.
00:28:58Poi, mettiamoci a sedere.
00:28:59Tu lo sai che è arrivata la zia Caterina?
00:29:01Povera donna, è una pena.
00:29:03Ma che pena, ha portato i soldi bene?
00:29:04Poghi, pochi soldi.
00:29:06Sì, pochi.
00:29:06Che ne sai tu?
00:29:07Come?
00:29:07Possono essere molti.
00:29:08No, che molti.
00:29:09E il povero zia Arduino quando è partito ha cominciato a fare il ciabattino.
00:29:13Ah, quando è cominciato.
00:29:14Ma com'è finito?
00:29:15È male, è morto.
00:29:17Bene, è morto.
00:29:18Ci ha lasciato i soldi.
00:29:19Ma che soldi?
00:29:21Pochi soldi che divisi in cinque di noi.
00:29:23Che cosa tocca a ognuno di noi?
00:29:24Perché sai?
00:29:25Sai che cosa ho pensato per agevolarti, Alfonso?
00:29:28Senti, facciamo così.
00:29:30Tu rinuncia alla parte della tua eredità.
00:29:33E io strappo le cambiali che hai firmate tu.
00:29:38Vecchio.
00:29:41Non mi conviene.
00:29:42Perché?
00:29:43Non mi conviene.
00:29:44Ma siccome siamo fratelli, la cosa si può fare.
00:29:45Ah, meno ma.
00:29:46Aspetta, stai, stai, stai.
00:29:47Tu strappi le cambiali.
00:29:48Ma io come vivo?
00:29:49Come vivo?
00:29:50E ritorni a lavorare.
00:29:51Ecco, lo sapevo.
00:29:52Ritorno a lavorare.
00:29:53Ritorno a fare il parrucchiere, vero?
00:29:55Ah, ah, ah.
00:29:55Fare il cibo che vedi a lui, vero?
00:29:57Ah, ah, ah.
00:29:57No, io voglio mantenere il ango.
00:29:59Io voglio mantenere il lustro del mio nome.
00:30:02Sì, sì.
00:30:02Sì, sì.
00:30:02Che voglio?
00:30:03Vattene via.
00:30:07Genio.
00:30:08Genio.
00:30:09Facciamo una cosa.
00:30:10No, senza prestiti.
00:30:11No, io te prestiti.
00:30:12Basta con i prestiti.
00:30:13Basta, basta, basta.
00:30:14Basta con i prestiti.
00:30:14Ecco.
00:30:15Mi dai un vitalizio.
00:30:16No, no, no, no.
00:30:17Non se ne fa niente.
00:30:18Mi dispiace, che vitalizio.
00:30:19Va bene.
00:30:20Allora come non detto?
00:30:21Addio.
00:30:21Addio.
00:30:22Vattene via.
00:30:22Addio, saluta, saluta.
00:30:23Addio.
00:30:24Addio.
00:30:24Addio.
00:30:25Addio, caro.
00:30:26Addio, caro.
00:30:26Addio.
00:30:27Addio.
00:30:28E ascoltami, senti.
00:30:29Ecco, ascolta.
00:30:30Di quanto dovrebbe essere questo vitalizio?
00:30:32Da, da, su.
00:30:3490 mila.
00:30:35No, no, no, no, no.
00:30:39Facciamo 50.
00:30:4080.
00:30:4260.
00:30:4270, non una parola di più.
00:30:4360 strappo alle capote.
00:30:44Stai, stai, stai, stai, stai, stai.
00:30:46Stai, stai, stai, stai, stai, stai, stai, stai.
00:30:47Confirma, confirma.
00:30:48La tua decisione, non la vuoi firmata, non la vuoi firmata.
00:30:50Ma contro il vitalizio, scrivi qui 60 mila lire al mese.
00:30:55Scrivi qui.
00:30:56Facchio, firmo.
00:30:59Salivi al mese, per tutta la vita.
00:31:01Già.
00:31:03E se te stai dicendo, io quanto rimbambito, che dici?
00:31:06Dicevo, dico, se il campo c'è in fa...
00:31:08Che fai tu, spione?
00:31:09Scrivi qui.
00:31:10Sì, sì, se il campo c'è in fa...
00:31:11Sì, sono 43 milioni.
00:31:12Ma sei sicuro che un milione e mezzo?
00:31:14Un milione.
00:31:15Sicuro?
00:31:15Sì.
00:31:16Te le vuole patate, sa?
00:31:17Ho fatto, ma...
00:31:18Faccio mangiare il papone, sa?
00:31:19Va bene, io firmo.
00:31:21Strappe e cambiate.
00:31:21Eh, firmo.
00:31:22Va bene, strappe e cambiate.
00:31:23Ma io le strappo, ma tu firma.
00:31:24Va bene, io firmo.
00:31:25Sì, sì, sì, sì, sì.
00:31:26No, tu devi firmare.
00:31:28Dove stanno le cambiate?
00:31:28Sanno qua, io sono una persona onesta.
00:31:30Sono venire?
00:31:30Sì, ecco qua.
00:31:31Firmate da me?
00:31:32Firmate da te.
00:31:32Ecco, io le strappo.
00:31:33No!
00:31:34Oh no, firma.
00:31:35Firma!
00:31:37Firma da linguaggio, firma!
00:31:38Firma, firma!
00:31:38Firma, firma!
00:31:39Alfonso...
00:31:40Alfonso...
00:31:41Alfonso Passo...
00:31:42Passo...
00:31:43Di Conte.
00:31:44Conte.
00:31:45Conte.
00:31:47Ho rinunciato alla mia eredità.
00:31:49E io non ho rinunciato alle campiali.
00:31:51E senza rancore, caro fratello.
00:31:53Senza rancore.
00:31:54Giardi, senza rancore.
00:31:56Accompagno, mio fratello.
00:31:57Accompagno.
00:31:59Alla mia eredità.
00:32:00Ho rinunciato.
00:32:01E io non ho rinunciato alla mia eredità.
00:32:09Volte per te la cadena.
00:32:11Usciami.
00:32:11Fa mangiare il papone.
00:32:13Usciami.
00:32:13Cosa è la confidenza?
00:32:15Non tolta.
00:32:16La cadena.
00:32:17Mettere il collare.
00:32:19E io me lo ricordo e come, povero zio.
00:32:25Mi voleva tanto bene.
00:32:26Mi aveva messo pure un nomignolo.
00:32:28Mi chiamava Cavocetto.
00:32:29Ma fa a me piacere, va.
00:32:30Ti dava certe botte in testa, caposcio.
00:32:32Ma a me me voleva bene.
00:32:34Cesaretto, cesaretto mio.
00:32:35Mi dava pure i caramelle.
00:32:36Ti ricordi, beh?
00:32:37Ah, io non mi ricordo niente.
00:32:38L'importante è che lui si sia ricordato di noi.
00:32:41Ma che, sei emozionato tu?
00:32:44Io?
00:32:44Io no.
00:32:45Io vivo di rendita.
00:32:47Sei tu che ti devi emozionare pure per me.
00:32:50Che rido.
00:32:51Ma che rido.
00:32:51Rido tu, ride.
00:32:52Ma io non rido per me, rido per te.
00:32:55Perché vi siete vestiti così?
00:32:57È stato lui.
00:32:58Dobbiamo onorare il caro estinto.
00:33:01E te ne ricordi adesso?
00:33:03È solo adesso ho saputo che c'è il testamento, l'eredità.
00:33:06Ah, buffone, ma levete quei guanti neri, cammina.
00:33:08Io faccio il comodo mio, hai capito?
00:33:10Vabbè, fallo tu, ma non in facoltà questa disgraziata in questa maniera.
00:33:12Questa è mia moglie, deve fare quello che dico io.
00:33:14Ah, smettila.
00:33:15E state calmi, no?
00:33:16Comportiamoci come persone civili.
00:33:18Qui di civile ce n'è solo uno, io.
00:33:21Eh già, perché noi siamo militari.
00:33:23Tu sei un...
00:33:24Ssh, prego.
00:33:25C'è una signora.
00:33:27Hai sentito?
00:33:28Ha detto a te.
00:33:29Sì, sì.
00:33:31Sì.
00:33:33Buongiorno a tutti.
00:33:34Ah, buongiorno.
00:33:36I miei particolari omaggi.
00:33:38Giovane zia, di te si potrebbe dire col poeta.
00:33:41Bella era, bionda e di gentile aspetto.
00:33:44Eh, ha parlato tanto a Liguita.
00:33:46Non dargli letto, non lasciarti incantare, zio.
00:33:48E non lasciati incantare da lui, così cadi dalla padella nella brace.
00:33:51Scusa, zietta, permetti, ti presento mia moglie Clara.
00:33:55Piacere, Clara.
00:33:57E tu, non mi saluti?
00:33:59Ho detto buongiorno, ma si è perduto tra i complimenti di tutti gli altri.
00:34:03Mi fa piacere trovarvi qui riuniti in buona armonia.
00:34:07Vogliamo parlare un po' del mio povero marito, vostro zio.
00:34:11Pace a lui.
00:34:12Era il mio zio preferito.
00:34:14Apposta l'hai aiutato quando aveva bisogno.
00:34:17Quando arrivò nel Sudafrica, tanti anni fa, ebbe gli inizi molto duri.
00:34:22Poi le cose andarono meglio.
00:34:24Fece una discreta fortuna.
00:34:27E mi sposò.
00:34:28Forse allora sei stata tu che hai sposato lui.
00:34:30Che vuoi dire?
00:34:31No, no, scherzavo, scherzavo.
00:34:32Dopo qualche anno morì.
00:34:36Ma si ricordò di voi.
00:34:38Come sua ultima volontà mi incaricò di venirvi a leggere il testamento.
00:34:41Un anno esatto dopo la sua morte.
00:34:44Oggi l'anno è trascorso.
00:34:46E cosa c'è scritto in questo testamento?
00:34:48Ah, ne so quanto voi.
00:34:50Del resto ecco il notaio.
00:34:51Signore e signori.
00:34:53Buongiorno.
00:34:53Buongiorno.
00:34:54Buongiorno.
00:34:54Buongiorno.
00:34:55Buongiorno.
00:34:56Ecco finalmente arrivato il momento che aspettavate.
00:35:00Vi porto il plico sigillato consegnatomi dal signor Arduino Pasti,
00:35:04contenente le sue ultime volontà ed anche le perplessità
00:35:06che hanno tormentato l'animo del povero defunto su, diciamo così,
00:35:10sul carattere, sul modo di vivere di loro signori,
00:35:13e di cui gli sono giunte saltuarie notizie nel corso degli ultimi anni di vita.
00:35:18Ma per me non ho fatto altro che nobilitare il nome dei Pasti.
00:35:23Di me non può aver saputo che bene.
00:35:25municipio, casa, eh?
00:35:27Sì, lui ha il municipio e la moglie chiusa dentro casa.
00:35:30Piuttosto tu.
00:35:32Io ho la fedina penale pulita.
00:35:34Ah, io mi sono sempre fatto rispettare.
00:35:36A proposito di lei, signor Giuseppe,
00:35:39le notizie giunte accennavano ad un suo eccessivo amore per il denaro.
00:35:43Io?
00:35:44Ma se al mondo non c'è una persona più generosa di me,
00:35:47domandatelo allora, dite voi, parlate, parlate, parlate voi, potete parlare.
00:35:51Se vuoi posso dirlo io, la zia.
00:35:53In quanto a lei, signor Alfonso...
00:35:56Pardonno, taglio, Conte Alfonso, dal momento che il titolo c'è perché non usarlo, vero, gente?
00:36:02Ecco, è appunto di questo che volevo parlare, di questa sua megalomania.
00:36:07Megalomania?
00:36:10Voci di gente cattiva, di volgari nemici.
00:36:12Voce di popolo, signor Conte.
00:36:15E lei, signor Cesaretto, è o non è un infingardo, un ubriacone, un disordinato?
00:36:21Secondo i punti di vista, signor Notaio, secondo me sono un cultore del buon vivere.
00:36:26Sì, sì, sì.
00:36:29Ma ce n'è anche per lei, signor Michele.
00:36:31Sei accennato ad una morbosa gelosia, ad una vera e propria tirannia.
00:36:35Non è vero, sono calunghe, potrebbe parlare Clara.
00:36:38Clara, divelo tu.
00:36:38Ma è meglio che non la fai parlare, glielo dico io.
00:36:41Eh no, eh no, è lui il calugnatore.
00:36:43Evidentemente sono tutte calunnie, anche quelle che attribuivano al signor Piero la qualifica di... di Don Giovanni.
00:36:49Scusi, ma fa parte dei suoi compiti questa specie di requisitorio?
00:36:53Perché? Le dà forse fastidio?
00:36:55Mi danno fastidio i pettegolezzi.
00:36:57Noi siamo qui per ascoltare la lettura di un testamento.
00:37:00Prego, signora, legga.
00:37:01Ah, sì.
00:37:03Oh, ma...
00:37:04Scusate, ho dimenticato gli occhiali.
00:37:07Signora, la prego, legga lei per cortesia.
00:37:16Io, Arduino Pasti, in pieno possesso delle mie facoltà di mente e di corpo, stabilisco quanto segue.
00:37:24Lascio tutte le mie sostanze ammontanti a un milione e mezzo...
00:37:27Un milione e mezzo?
00:37:31Prego, signore.
00:37:32A mia moglie Caterina e ai miei nipoti Piero, Alfonso, Cesare, Michele e Giuseppe Pasti.
00:37:39A condizioni che...
00:37:40Pure le condizioni.
00:37:43A condizioni che questi ultimi si dimostrino ad insindacabile giudizio di mia moglie Caterina e del notaio, signorina Elen Marigny,
00:37:50privi di gravi difetti o passioni, che possano disonorare, macchiare o rendere in viso il nome della famiglia Pasti.
00:37:58Qualora uno dei miei nipoti si dimostrasse indegno del mio lascito, la sua quota andrà a beneficio degli altri.
00:38:04Quando mia moglie e il notaio saranno in grado di esprimere un sereno e concreto giudizio sui miei nipoti,
00:38:10si procederà alla lettura della seconda parte del testamento.
00:38:14Questo è il plico allegato.
00:38:15Io credo che fin d'ora siano degni di beneficiare dell'eredità, no?
00:38:20Lo credo anch'io, ma è necessario aspettare qualche giorno.
00:38:23Avremo così il piacere di conoscerci meglio.
00:38:25Ma certo, zia, che li conoscerai.
00:38:28Se li conoscerai.
00:38:31Guarda che faccia che c'è.
00:38:33Allegri, fratelli, 300.000 lire sono pure una bella sommetta.
00:38:37Sono 300.000 lire la divisione, vero, zia?
00:38:39Sì, 300.000, ma dollari.
00:38:41Vabbè, dollari.
00:38:45Come dollari, zia?
00:38:51E quanto sarebbe il lire?
00:38:52200.000.000, signori.
00:38:54200.000.000?
00:38:55200.000.000?
00:38:56Guarda che faccia che c'è il signor Conner.
00:38:58Vivere.
00:38:58Gli italiani.
00:39:03Viva l'Italia.
00:39:04Signor Conner.
00:39:11Viva l'Italia.
00:39:12Un po' di pappone, signor Fonte.
00:39:24Fussa via.
00:39:26Niente, pappone.
00:39:27Rosica le gocce delle noci.
00:39:28No.
00:39:29Un milione e mezzo, mi ha detto.
00:39:30Un milione e mezzo, stagalogna.
00:39:31E dice che vuol pappone.
00:39:33Zitto, sa.
00:39:33Che dà l'ortico.
00:39:34Ma mi faccia parlare, signor Conte.
00:39:36Stata zitto.
00:39:37Gonfio.
00:39:37Ti faccio diventare tutto gonfio.
00:39:39Le devo dire una cosa importante.
00:39:40Stata zitto.
00:39:41Non ti voglio sentire.
00:39:43Brutto cagnaccio.
00:39:43200 milioni mi ha fatto perdere.
00:39:45200, dico.
00:39:47Ragnaccio velenoso.
00:39:48Vedova nera.
00:39:49E appunto della vedova ci devo parlare.
00:39:51Che la vedova non è il notario.
00:39:52E il notario non è la vedova.
00:39:53Che dici?
00:39:54Che è questo giro di parole?
00:39:55Che dici?
00:39:56Mi lascia spiegare, signor Conte.
00:39:57Spiegati.
00:39:58Deci anni addietro eri inviagato al comune?
00:40:00Sì, è dal comune che ti ho raccolto come un sorcio.
00:40:03Un giorno dal Sud Africa è arrivata una richiesta urgente per un certificato di matrimonio.
00:40:10E di chi era questa richiesta?
00:40:12Di chi era?
00:40:12Che suo zio Arduino, scritta di proprio pugno perché io lo conoscevo, sa.
00:40:16Beh, allora?
00:40:17E allora, se suo zio ha sposato decenni fa, come può essere la ragazza sua zia quando allora
00:40:25poteva avere massimo dodici anni?
00:40:28Per l'inferno c'è un fondamento.
00:40:32E come si può sposare una ragazza di dieci o dodici anni?
00:40:35Perciò la vera zia è la signora Bruna e il notario è la ragazza bionda.
00:40:42Tanto è vero che il testamento l'ha letto la ragazza e c'è il notario.
00:40:46È vero.
00:40:49Genio.
00:40:51Io te sciolgo.
00:40:52Bravo, è vero.
00:40:53E perché questo trucco vecchio?
00:40:54Eh.
00:40:55Ah, si sono sostituite per indagare, per spiare.
00:40:59Ecco.
00:41:01Furba la vedova.
00:41:02Eh.
00:41:03E allora?
00:41:05Non ci resta che corteggiare la vedova.
00:41:07E chi può farlo più del conto Alfonso?
00:41:09Forse i miei fratelli?
00:41:10No, per verità.
00:41:11E allora vecchio, forza alla conquista della vedova.
00:41:16Sì.
00:41:16Tiè, magna del papurio.
00:41:18Grazie, grazie.
00:41:27Ma lo sapete che si tratta di centinaia di milioni?
00:41:30Certo che i pasti hanno avuto una fortuna sfacciata.
00:41:32Eh, succede così.
00:41:33A questo mondo la fortuna arriva sempre a chi non se la merita, vero?
00:41:36Tu sarai certamente contenta, no?
00:41:38Di che?
00:41:38Hai il fidanzato milionario.
00:41:40Ti dispiace?
00:41:41No, figurati.
00:41:43Ho paura per te.
00:41:44Sai, con i milioni si cambia facilmente idea.
00:41:46Mi fai una rabbia.
00:41:47Ehi, ragazzi, sta passando la zia dei pasti.
00:41:50Vieni a vedere la zietta che passa.
00:41:52Che mi importa?
00:41:53Vieni, vieni, ne vale la pena.
00:41:58Proprio da miliardari.
00:42:00Che zietta, eh?
00:42:01Ma in Sudafrica non ci stanno le negre?
00:42:05Ma sentilo.
00:42:12Buongiorno.
00:42:13Buongiorno, signora.
00:42:14Non è ancora pronta?
00:42:15Sì, signora.
00:42:16C'era solo da stringere un dado.
00:42:17Solo questo?
00:42:18Sì.
00:42:18E il signor Piero?
00:42:19Eccomi.
00:42:20Buongiorno.
00:42:22Buongiorno.
00:42:23Hai bisogno di qualcosa, zia?
00:42:24No, grazie.
00:42:25Sono venuta per la macchina.
00:42:26Va tutto bene?
00:42:26Con meraviglia.
00:42:28Anche quella candela che non...
00:42:29Tutto a posto.
00:42:30Sono macchine queste che non si rompono mai.
00:42:32Chissà quanto ti è costata, eh?
00:42:34Non lo so, non l'ho comprata io.
00:42:36Me l'ha regalata il povero zio prima.
00:42:39Più di un anno fa?
00:42:40È impossibile.
00:42:40È un tipo che non ha più di tre mesi di vita.
00:42:42Ma sì?
00:42:43Eh sì.
00:42:43Beh, allora l'avranno cambiata mia insaputa.
00:42:45Si rassomigliano tutte queste macchine.
00:42:47Sì, ma l'ultimo tipo ha lo sterzo idraulico,
00:42:49l'aria condizionata, ha i sedili posteriori.
00:42:51Giusto, dove?
00:42:52Ah, non lo so, con tutti quei bottoni.
00:42:55Che meraviglia di macchina.
00:42:57Eh, caro nipote, con l'eredità potrà possederla
00:43:00anche lei una Cadillac.
00:43:01Me ne comprerò dieci,
00:43:03da intonarsi con i colori delle cravate.
00:43:05Ma perché mi dai di lei?
00:43:07Ti ho dato di lei?
00:43:07Sì.
00:43:08Oh, scusa.
00:43:10Mi viene così difficile considerare
00:43:12mio nipote un uomo più grande di me.
00:43:14Eppure dovresti essere abituata
00:43:16a trattare con le persone anziane, no?
00:43:18Tua marito aveva quasi 70 anni.
00:43:20Beh, ma il povero zio Orduino
00:43:22era molto giovanile.
00:43:24Del resto è difficile anche per me
00:43:26considerarti mia zia.
00:43:27E che fai?
00:43:27Senti, oltre alle verità,
00:43:30allo zio, al testamento,
00:43:32ci sono anche le belle giornate
00:43:33e la campagna qui intorno
00:43:34non è meno bella di quella del Sudafrica.
00:43:36Su, andiamo, sali.
00:43:38Dove mi porti?
00:43:39Ti porto a conoscere meglio il paese
00:43:42e un po' anche noi due.
00:43:44Non aver paura,
00:43:45tuo nipote non morde.
00:43:45Ah, che bello, stupendo!
00:44:13E' meraviglioso, veramente!
00:44:18Guarda quel paesino,
00:44:19sembra di un presepio.
00:44:20E quello là giù, guarda!
00:44:20Guarda quanto è carino!
00:44:22È un incanto!
00:44:23Che pace, che tranquillità!
00:44:26Ti ringrazio di avermi portato qua su.
00:44:29Dimmi,
00:44:29chi ci abita in quella casetta?
00:44:31Vogliamo incominciare?
00:44:36Che cosa vogliamo cominciare?
00:44:38L'interrogatorio.
00:44:40Quale interrogatorio?
00:44:42Oh, subì, a zia,
00:44:43tu e notario state facendo tutte queste indagini
00:44:45per sapere se meritiamo quei soldi.
00:44:47Ma non fai altro che parlare di soldi, tu?
00:44:51Veramente non ci ho mai pensato,
00:44:52ma da quando siete arrivate voi qua...
00:44:54Non ci camminare lì sopra.
00:44:56Ma abbiamo portato lo sconfiggio.
00:45:00Dicevi dei soldi?
00:45:03Dicevo che se per ottenerli
00:45:04devo diventare o fingere di essere
00:45:06una specie di eremita,
00:45:07ci rinuncio.
00:45:08Basterebbe che sistemassi la tua vita?
00:45:11Sposandomi, eh?
00:45:11Ah, questo era ciò che desiderava tuo zio.
00:45:13Io dovrei perpetuare la famiglia.
00:45:15No, no, zia, non ci siamo.
00:45:17Non ci sono milioni che tengano
00:45:18di fronte alla mia bella libertà.
00:45:20No.
00:45:24Ma hai libertà di fare il Don Giovanni
00:45:27con tutte le donne che ti capitano, eh?
00:45:28No, non parlerai sul serio, zia.
00:45:29Non darai ascolto alle chiacchiere
00:45:31che ci sono in giro.
00:45:32Del resto con te...
00:45:33Perché ti sono parente.
00:45:34Ma che parente?
00:45:35Se non avessi sposato zia Arduino
00:45:36saresti una estranea qualunque.
00:45:38E come vedi, io la corte non te la faccio.
00:45:40Si vede che non sono il tuo tipo.
00:45:43Cosa?
00:45:43Sei una delle donne più belle
00:45:45che ho incontrato sino ad oggi.
00:45:47Però c'è una cosa che...
00:45:48Avanti, parla, parla.
00:45:50Vuoi che sia sincero?
00:45:52Insomma, non riesco a spiegarmi
00:45:53come una donna bella, giovane come te
00:45:55e abbia potuto sposare quel rudere di zio.
00:45:57Ecco, mi sono sfogato.
00:45:59Quando saprai, mi giudicherai diversamente.
00:46:02Vogliamo andare?
00:46:06Ma che c'è da sapere?
00:46:08Non è ancora il momento.
00:46:10Beh, allora...
00:46:11Nell'attesa, buoni amici?
00:46:13Senza rancore?
00:46:15Senza rancore.
00:46:16Insomma, basta.
00:46:19Mi sono stancata.
00:46:21Sono due ore che mi tieni davanti allo specchio.
00:46:23Deciditi.
00:46:23Io per me avrei già deciso.
00:46:25Ti lascerei qui a casa, chiusa.
00:46:26Lo so, lo so.
00:46:27Si può, non si può.
00:46:29C'è l'eredità.
00:46:30Dobbiamo andare al circolo.
00:46:31Se no, dicono che io sono geloso.
00:46:33Come se io fossi geloso.
00:46:34Insomma, che facciamo?
00:46:36Andiamo.
00:46:37Andiamo.
00:46:37Andiamo, allora.
00:46:38Non avresti un vestito un pochettino più serio?
00:46:40Un altro vestito?
00:46:41Ma che me ne facevo?
00:46:42Se sono anni che non mi porti in nessun posto.
00:46:45Ma questo vestito lo vedi?
00:46:45È così frivolo, civettuolo.
00:46:47E poi ti fascia, ti fa le forme.
00:46:50Mi raccomando, stasera andiamo al circolo.
00:46:53Quando sai le scale e occhi bassi, non guardare in faccia a nessuno.
00:46:57Evita i punti molto affollati dove ci sono i giovanotti.
00:47:00Mettiti seduta vicino alle signore anziane.
00:47:03Hai capito?
00:47:04Mi raccomando, non mi far fare la parte del marito Coco.
00:47:07Compiacente.
00:47:08No.
00:47:09Ah, non sonato.
00:47:10Chi sarà?
00:47:10Qualche scocciatore.
00:47:17Oh, zia Caterina.
00:47:19Che piacere.
00:47:20Signor Nataglio.
00:47:21Buongiorno.
00:47:22Quale onore.
00:47:22Buongiorno, buoni di forte.
00:47:24Accomodatevi, prego.
00:47:25Ma tu che sei venuto a fare?
00:47:27E sono venuto a darti una mano, no?
00:47:28Dammi una spinta.
00:47:30Accomodatevi, accomodatevi.
00:47:32Questa è casa vostra.
00:47:33Sì, c'è anche lui, lo zio, la buonanima.
00:47:38Sono 15 anni.
00:47:39Che stava in cantina.
00:47:40Che stava in cantina.
00:47:40No, dico, che in cantina.
00:47:42Sono 15 anni che sta lì, che ci guarda e ci protegge.
00:47:47Veramente pare che sia stato ammesso da poco.
00:47:50Sì, di fatti da ieri.
00:47:51Beh, è da ieri che abbiamo cambiato la carta, la tappezzeria.
00:47:55E Clara?
00:47:55Clara.
00:47:56Già, non è in casa?
00:47:57Sì, e dove va poi?
00:47:58Ci mancherebbe altro che non fosse in casa.
00:48:00Come ci mancherebbe altro?
00:48:01Perché?
00:48:01Non è libera di uscire quando vuole.
00:48:03Sì.
00:48:03Allora, è vero, è quello che si dice, che lei è geloso.
00:48:07No, mica tanto, lo chiamano hotello.
00:48:09Ma no, ma che hotello, ma no schienza.
00:48:11Tutte le sere la porto in giro.
00:48:13Sì, la porto al tabaret.
00:48:14Al tabaret, ma no, che tabaret esagerato.
00:48:17Ma questa sera la porto a ballare.
00:48:18Ma va.
00:48:19Sì, la porto a ballare.
00:48:21Infatti si sta provando il vestito.
00:48:22Da monaca?
00:48:23Da monaca.
00:48:23Ma che monaca, un vestito per andare a ballare.
00:48:26Adesso la chiamo.
00:48:27Clara, Clara, c'è la zia.
00:48:30Eccomi.
00:48:31Oh, buongiorno signora.
00:48:32Buongiorno signora Clara.
00:48:33Sì, ho che sorpresa.
00:48:34E' Clara.
00:48:35Mia buona cognata.
00:48:36Ciao, Cesarito.
00:48:37Noi?
00:48:38E' tanto bello volersi così bene tra parenti.
00:48:41Eh, scusa.
00:48:41Già, noi ci vogliamo tanto bene.
00:48:44Io avevo l'intenzione di portare Clara a ballare.
00:48:46Ma se tutti trattieri possiamo rimanere a casa, no?
00:48:48Ah, no, io non voglio privare Clara di un divertimento.
00:48:51Ha ragione.
00:48:52Oh, ma figurati, zia.
00:48:53Per te restarei a casa volentieri.
00:48:55Ecco, allora rimaniamo in casa.
00:48:56Lei ci sta volentieri.
00:48:57Niente affatto.
00:48:58Anzi, faccio una proposta.
00:49:00Andremo a ballare tutti insieme.
00:49:02Ecco, andiamo a ballare tutti insieme.
00:49:03Quale vestito ti metterai?
00:49:05Il vestito è questo.
00:49:06Io ve l'avevo detto che era già pronta per andare a ballare.
00:49:09Vestita da monaca.
00:49:10Pronta così?
00:49:12Ma no, no.
00:49:13Non può andare a ballare così.
00:49:15Andiamo di là, ci pensiamo noi.
00:49:17Sì.
00:49:18Come ti sei permesso di baciare mia moglie?
00:49:19Ah, e questo è niente.
00:49:20Vedrai stasera quando me abbraccio.
00:49:22E perché te la devi abbracciare?
00:49:23Dico, dovrà ballare con me, no?
00:49:25No, no.
00:49:26Non la faccio ballare con te.
00:49:27Ma la fai ballare?
00:49:28No.
00:49:28Ma se non balla con me, balla col tecnico della televisione.
00:49:33E che ballo gli fai fa?
00:49:34Eh, sta tranquillo.
00:49:35Facciamo un ballantico, va?
00:49:37Ah, sì.
00:49:37Che è?
00:49:37Il minuetto.
00:49:39Ma dove sei rimasto?
00:49:41Al minuetto.
00:49:42Ma fammi il piacere.
00:49:43E allora che?
00:49:43Facciamo un tango.
00:49:44Un tango argentino.
00:49:45Com'è sto tango argentino?
00:49:47Si prende la dama e si stringe al petto.
00:49:49Ma non può andare.
00:49:50Stai zitto che va benissimo.
00:49:50Ma non può andare.
00:49:51Si prende la manina e si stringe sul cuore.
00:49:53Ma no, no.
00:49:53E poi si fa cicche tu cicche.
00:49:55E cos'è sto cicche tu cicche?
00:49:56Vuol dire guancia su guancia.
00:49:57Ma no, mamma.
00:50:00Ma non può andare.
00:50:01Ma io moro.
00:50:05Fa veramente piacere vedere due fratelli che si vogliono così bene.
00:50:12Ed ora vi presento la nuova signora Clara.
00:50:14Piacere signora.
00:50:17Amiche.
00:50:17E' tua moglie.
00:50:19Chi?
00:50:19Quella?
00:50:22Sì, sì.
00:50:23Nodaio.
00:50:24Ma sì, mamma.
00:50:28Me l'hanno rovinata.
00:50:30Bella così, non l'aveva vista mai.
00:50:36Prego signora.
00:50:37Buonasera.
00:50:37Ciao Piero.
00:50:38Prego.
00:50:39Buonasera.
00:50:40Come sta?
00:50:40Bene, grazie.
00:50:41Si accomuna.
00:50:42Buonasera ragazzi.
00:50:43Buonasera.
00:50:44Caffè, sì, non lo signori.
00:50:46Caffè, io prenderei un caffè.
00:50:47Ma che caffè?
00:50:48No, sfumante, offro io, segna a me.
00:50:49Sì, sì.
00:50:51Offriti.
00:50:52Avete notato le occhiate dei nostri paesani?
00:50:54Ma sì, perché?
00:50:55La curiosità e l'invidia li divurano.
00:50:57Oh, mi pare che tua moglie è troppo scollata.
00:50:59Eh già, ma il notaio dice che è regolamentare.
00:51:02Ah, balliamo?
00:51:03Piero, Piero, Piero, Piero, Piero.
00:51:04No, l'educazione dice che prima si debbono far ballare gli ospiti e poi i componenti
00:51:08della famiglia.
00:51:09Oh no, sono giovani, lasciamoli ballare.
00:51:11No, no, no, no, i giovani vanno bene educati.
00:51:14Piero, fai il tuo dovere, fai ballare il signor Notaglio.
00:51:16Per me è sempre un onore e un piacere ballare con lei.
00:51:19E così si diverte, Clara.
00:51:25Ah, sì, molto.
00:51:26E due.
00:51:32Umberto, che mi faresti il piacere di far ballare mia zia?
00:51:34Ma che faccio ballare le zia io?
00:51:36Se vuoi chiamo mio nonno.
00:51:37Umorista, mia zia è quella là.
00:51:39Ah, dillo subito.
00:51:43Zia, permetti che ti presento il mio amico Umberto?
00:51:45Piacere.
00:51:45Piacere, vorrebbe ballare con te.
00:51:47Volentieri.
00:51:49E quattro.
00:51:55Ah, Clare, adesso balliamo noi due, eh?
00:51:57No, tu non balli per niente, specialmente con te,
00:51:59già la faccio ballare.
00:52:00Come a casa, mi hai detto facciamo cicchetto cicchetto.
00:52:02A casa è un'altra cosa, quello che hai detto a casa,
00:52:03hai detto a casa.
00:52:04Allora fai ballare con gli strani?
00:52:05No, nemmeno con le strani, Clara non balla, Clara sta qua.
00:52:08Allora che mi ci hai portato a fare?
00:52:09Perché mi ci hanno obbligato, se era per me tu stavi a casa.
00:52:11Eh, già.
00:52:12Ma sai che ti dico?
00:52:13Che sono stupido.
00:52:13Basta, non voglio più stare a casa, ecco.
00:52:16La senti?
00:52:16La sento.
00:52:17Si ribella?
00:52:18Si ribella.
00:52:18Ma che cosa sei diventata, si può sapere?
00:52:20E star diventando una donna vera, Clare, non ti preoccupare,
00:52:22per te ce penso io.
00:52:23Guarda che figura che mi fai fare davanti a tutta la gente.
00:52:26Copriti, copriti.
00:52:36Ciao, Laura.
00:52:37Ciao.
00:52:37Hai visto chi c'è?
00:52:43Sì, Piero, con la zia.
00:52:45E che zia?
00:52:46Da quando è arrivata quel vigliacco non si è fatto più vivo.
00:52:50Ma se perdo la pazienza?
00:52:52No, in tutte le cose c'è l'utile e l'inutile.
00:52:54È un indovinello?
00:52:55Sì, poi te lo spiego.
00:52:57Che bel divertimento stasera.
00:52:59Si annoia, eh?
00:53:10Beh, insomma.
00:53:11Perché non balla?
00:53:13Perché non conosco nessuno.
00:53:14Sono di passaggio.
00:53:15Che fai, tu ho messo viaggiatore?
00:53:17No, no, faccio il tecnico della televisione.
00:53:20Che fa?
00:53:21Faccio il tecnico della televisione.
00:53:23Anzi, ho messo proprio oggi un apparecchio a casa del notaio Bardetti.
00:53:26Le piacerebbe ballare?
00:53:30Eh, magari.
00:53:31Ma con chi?
00:53:32Con quella signora là.
00:53:35Eh, allora la vada ad invitare.
00:53:37Vedrà che il marito dirà
00:53:38Mia moglie non balla con chi non conosce.
00:53:40E allora?
00:53:41Ma lei gli dice
00:53:42Sono un conoscente del notaio.
00:53:43Siccome il marito è amico del notaio
00:53:45vedrà che la farà ballare.
00:53:54Prego.
00:53:56Grazie.
00:53:57Sei stanche?
00:53:58E lei perché lo fa?
00:53:58No.
00:53:59Guardiamo.
00:53:59Preferisce guardare?
00:54:00Sì, sì, sì, sì.
00:54:02Io vorrei.
00:54:03Permette signore?
00:54:04No, mia moglie non balla con gli estranei.
00:54:06Neanche con un conoscente del notaio?
00:54:10Se è un conoscente del notaio...
00:54:14Il palto.
00:54:16Ma che palto?
00:54:17Ma non essere ridicolo.
00:54:18Ma se la fredda.
00:54:19Ma che se la fredda?
00:54:20Mette l'estetuto giù, stai buono, giù.
00:54:21Giù.
00:54:22Là.
00:54:22E lei, signor Cesare, non balla con me?
00:54:24Volentieri, sarei felicissima.
00:54:26Il fatto è che non so ballare.
00:54:27Ma sì, che sa ballare, l'ho visto io andiamo.
00:54:30Quando?
00:54:30Ma sì, a casa sua, là con il soffrantezzo.
00:54:32Ah no, era lui che dava lezioni a me.
00:54:34Lui è stato il maestro di tango di Rodolfo Valentino.
00:54:37Ah sì?
00:54:38E allora, signor Michelino, andiamo a ballare.
00:54:39Ma come io ballare?
00:54:40Un notaio, ma non so ballare.
00:54:41Un notaio, un notaio.
00:54:44Venga, venga.
00:54:47Ma che fai, il minueto?
00:54:49Ammina su avanti, stringi l'alberto.
00:54:51Ma no.
00:54:51Guancia contro guancia, su, guancia, cic, cic, cic, su.
00:54:54Ammina sul cuore, vai, va.
00:54:56Su.
00:54:56E sei?
00:55:09Fa caldo.
00:55:14Guancia, guancia.
00:55:16Non sta bene guancia, guancia, vero?
00:55:17No, guancia, guancia, qui, cic, cic, cic.
00:55:20Sassetta, guardi, guardi.
00:55:23Guardi, lei dove mette i piedi.
00:55:24Sì, sì, sì.
00:55:26Dov'è?
00:55:28Balli?
00:55:30Sì, ballo.
00:55:37Allora è geloso.
00:55:39Io?
00:55:39No.
00:55:41E allora, guardi qui, ecco, guardi.
00:55:43Bravo, bravo.
00:55:48Sai che se non fossi mia zia, direi che per il ballo siamo fatti l'una per l'altra?
00:55:53Se questo ti fa piacere, dillo.
00:55:54L'ho detto, no?
00:55:55Ah, già.
00:55:57Senti un po', se invece di chiamarti zia ti chiamassi per nome, tu che diresti?
00:56:01Ti risponderei.
00:56:03Accidenti, sei veramente simpatica.
00:56:05Ah, sì?
00:56:06Eppure tutte le tue conquiste questa sera diranno il contrario.
00:56:10Perché non ti affretti a dir loro che sono tua zia?
00:56:12Lo sanno, lo sanno.
00:56:15Ma allora perché quella ragazza mi guarda con odio?
00:56:17Con l'antipatica sei innamorata di lui, si vede benissimo.
00:56:22Sì, ma anche lui.
00:56:23E pensare che mi ero illusa che mi avrebbe sposato.
00:56:26Dimenticatelo, ma ricordati l'indovinello.
00:56:29Cioè?
00:56:31Il ragazzo quasi certamente diventerà ricchissimo.
00:56:34Sentimi bene.
00:56:35Se fai quello che ti dico io...
00:56:37Che bravo, eh?
00:56:51Bravo.
00:56:52Che maestro.
00:56:53C'è fatica.
00:56:56Signora...
00:56:57Ma che fa, se ne va adesso?
00:56:58No, rimanga qui con noi.
00:57:00Mia cognata già la conosce.
00:57:01Questo è mio fratello Michelino, il notaio.
00:57:03L'altro mio fratello e quella è mia zia.
00:57:05Lei è il signor...
00:57:06Sergio Lodi.
00:57:07Sergio Lodi, di professione, tecnico della televisione.
00:57:11Allora non è vero che conosceva il notaio?
00:57:13Certo che lo conosce, il notaio Bardelli.
00:57:15Gli è andata a impiantare la televisione.
00:57:17E tu mio fratello mi hai fatto questo affronto.
00:57:19Dai, zitto, non fare il ridicolo, mettete giù.
00:57:21Stai giù, zitto, giù.
00:57:23Signori, non date il nome dei pasti, impasto agli estranei.
00:57:26Abbiate un po' di contegno.
00:57:27Allora è vero che lei è geloso.
00:57:28Io?
00:57:29No, non sono geloso.
00:57:32E allora, la lasci ballare, no?
00:57:34Sì, ma ballate il minueto.
00:57:36Ma che minueto?
00:57:36Lei lo sa fare il cha-cha-cha?
00:57:38Ah, io sì.
00:57:39E allora orchestra il cha-cha-cha.
00:57:41Insegna a mia cognata come si balla il cha-cha-cha.
00:57:43Ma che cos'è questo cha-cha-cha?
00:57:44Guarda adesso, guarda, guarda.
00:57:46Guarda come fa.
00:57:46Cha-cha-cha.
00:57:47E' qua, cha-cha.
00:57:48No, no.
00:58:09Adesso prendo un colpo a mio fratello.
00:58:11E stai calmo, stai giù.
00:58:26Bravi, eh?
00:58:28E stai tranquillo e falla divertire quella cratura.
00:58:31Guarda, guarda come si diverte.
00:58:33Ma bene, fai piacere.
00:58:34Fai ballare il notario.
00:58:35Lo notario.
00:58:36Il notario è quello là.
00:58:37Ma non vada, vada, che si diverte a fare un cha-cha-cha.
00:58:51Cha-cha!
00:58:58Cha-cha!
00:58:59Ma che cos'è?
00:59:01Che nas parla eslogata, cha-cha-cha.
00:59:03Cha-cha-cha.
00:59:03Cha-cha-cha.
00:59:04No, no, no.
00:59:34Eccola, no.
00:59:38Vieni a vedere.
00:59:47Allora?
00:59:48Hai paura?
00:59:50E se Piero reagisce?
00:59:51Ci sono io.
00:59:52A passeggio o sono il sorvegliato di turno?
00:59:55Non crederti troppo importante.
00:59:57Devo andare a far spese.
00:59:58Sola?
00:59:59E il notario?
00:59:59E' andato da Giuseppe.
01:00:00Come farà a mostrarsi generoso quello proprio non lo so io.
01:00:03Esattamente come fai tu per sembrare un uomo serio.
01:00:06A me è una fissazione.
01:00:07Io non penso altro che al lavoro.
01:00:09Senti, è ora di finirla.
01:00:10Ma che vuoi?
01:00:10Non vedi che sto parlando?
01:00:11Ma che mi importa?
01:00:12La signora deve saperlo prima degli altri.
01:00:14Tutto il paese deve saperlo che mi devi sposare.
01:00:15Sei impazzita?
01:00:16No, non sono pazza.
01:00:17È inutile che fai vinta di non saperlo.
01:00:19Sono pazza perché ti ho dato rete.
01:00:20Sei diventata?
01:00:21Sei diventata?
01:00:21Sei diventata?
01:00:22Costretta a lavorare per vivere.
01:00:24Lei è la zia di Piero.
01:00:25Lui mi ha compromesso e mi deve sposare.
01:00:27Ma ne vuoi smettere?
01:00:27Me lo dica.
01:00:28Io?
01:00:30Sono cose che non mi riguardano.
01:00:31Ma scalzone.
01:00:32Ma lascia la cosa.
01:00:33Mi devi sposare, capito?
01:00:35Ma scalzone.
01:00:35Ti manderei.
01:00:36Ma ne consumi un altro sciagurato?
01:00:45Ma è possibile che non ti posso lasciare la scatola di fiammifera in mano?
01:00:48Ma che è colpa mia se quelli non si accendono?
01:00:50Eh, soffi, soffi, così, oi.
01:00:52A questo se si accendono.
01:00:53Eh, sì, ho capito.
01:00:54Alla rovina mi vuoi mandare?
01:00:55T'ho detto tante volte che quando devi accendere il fuoco i fiammiferi li devi spezzare in due.
01:00:59Li devi spezzare in due.
01:01:01Eccoli qua.
01:01:03E glielo avvisate pure alle monica che non devono attraversare per la mia tenuta.
01:01:06Ma quelle passano di qua perché è una scorciatoria.
01:01:08Ma che scorciatoria è scorciatoria.
01:01:10Poglio lo fucile e sparo un coppia e le sparo.
01:01:12Voglio vedere come faranno ad attraversare adesso che ho fatto chiudere il cancello dall'altra.
01:01:16Ma che volete fare?
01:01:16State zitti che ti sparo pure a te, sai.
01:01:18E prima che tocca la mela gli sparo sulle mani.
01:01:20Ma state calmo che può succedere una disgrazia.
01:01:26Buongiorno, signor Giuseppe.
01:01:28Ma che bella accoglienza.
01:01:29Scusi, sa, che piacere.
01:01:32Quale onore.
01:01:34E non mi aspettavo questa visita nella mia modesta casa.
01:01:37Ma è la visita che l'avevo promesso, non se lo ricorda?
01:01:40Sì, sì, scendo subito, eh.
01:01:42Eh, subito.
01:01:46Buongiorno, buongiorno, buongiorno.
01:01:56Andate, buongiorno, buongiorno.
01:01:59Signor Giuseppe.
01:02:00Signora, è venuta a farmi visita come amica o come notaio?
01:02:04Ah, come amica e come notaio.
01:02:06Grazie, grazie.
01:02:08Lei non può credere il piacere che provo io quando posso ricevere gente in casa mia.
01:02:12Eh, sono convinta.
01:02:13E con quel fucile in mano a chi voleva sparare?
01:02:16Ah, c'è stato un passaggio di ragazzi, di gazze ladre.
01:02:21Ah, ma che bel posto.
01:02:23Le piace?
01:02:24Molto, molto, molto.
01:02:25Dalla morte del povero zio ho sempre sognato di vivere in campagna.
01:02:29E che c'entra con lo zio, lei?
01:02:31Eh, ero il notaio.
01:02:33Ah, già, il suo notaio.
01:02:35E quanti ettari di terreno ha la sua fattoria?
01:02:3845, sì.
01:02:39Eh, bene, bene, è grande.
01:02:42Deve darle una buona rendita, vero?
01:02:43No, quando mai, quando mai.
01:02:45Tutte calunne, tutte chiacchiere.
01:02:48Con le tasse, l'acqua, i fertilizzanti, la mano d'opera, gli operai, i sindacati, la cassa malattia.
01:02:54Una rovina, mi credo, una rovina.
01:02:56E allora perché se la tiene?
01:02:57Per far lavorare questa povera gente, per aiutarla.
01:03:00Io ci voglio bene alla mia gente.
01:03:02Signor Giuseppe.
01:03:03Hai portato i soldi?
01:03:05Sì, ma ci mancano 50 lire.
01:03:07Eh, 50 lire?
01:03:08Ma che scherzi?
01:03:08Ma signor Giuseppe, che cosa sono 50 lire?
01:03:11Eh, appunto questo diceva, che cosa sono 50 lire?
01:03:15Non fa niente, tienile tu le 50 lire.
01:03:17Avete sentito, buona donna?
01:03:18Ha detto di tenerveli tutti i soldi.
01:03:20Tutti?
01:03:21Tutti, tutti, vero signor Giuseppe?
01:03:23Tutti, tutti.
01:03:24Tutti?
01:03:24Tienele tutte.
01:03:26Madonna Benedetta.
01:03:27Tutti, tienile tutte.
01:03:28Tutti, grazie.
01:03:30Prego, prego.
01:03:31Bravo, signor Giuseppe.
01:03:33Veramente generoso.
01:03:34Ah, la calunnia, la calunnia.
01:03:35Ha visto?
01:03:36E che le dicevi?
01:03:37Io sono tanto felice quando posso aiutare qualcuno.
01:03:41Ehi, voi, smettetelo di lavorare, che avete lavorato abbastanza.
01:03:44Me andate a mangiare.
01:03:46Lo si, preparate a mangiare.
01:03:48E dove?
01:03:49E dove?
01:03:49Quante volte le devo ripetere le cose?
01:03:51Quante volte?
01:03:52Oh, poi non lo voglio più ripetere.
01:03:53Ehi, bambini a questa età non devono lavorare, capito?
01:03:55Ma deve guadagnarselo il pane che mangia.
01:03:58Ah, sei anni, povera creatura.
01:03:59Quello non ce la fa nemmeno a tenere la zappa in mano, non ce la fa.
01:04:03Andate a mangiare, vedi?
01:04:04E andiamo, va.
01:04:05Andiamo a mangiare.
01:04:06Rosy, dagli da mangiare, è vino a volontà, hai capito?
01:04:10Il vino è finito.
01:04:11E l'altro da Miggiana ce la portano domani mattina.
01:04:14È peccato, è finito il vino.
01:04:16Eh, sì, peccato, perché un buon bicchiere di vino l'avrei bevuto tanto volentieri anch'io.
01:04:21Pure?
01:04:23Rosy, senti la cosa.
01:04:24No, signore, vai a vedere meglio che l'hanno portata, vai.
01:04:28Le chiavi.
01:04:29Le che?
01:04:30Le chiavi.
01:04:31Ah, già, le chiavi.
01:04:33Eh.
01:04:36E questa è quella del vino?
01:04:39E allora?
01:04:40E non mi avete detto che gli devo dare da mangiare?
01:04:41Ah, già.
01:04:44Te?
01:04:45Questa è quella del pane.
01:04:46Ma insomma, che vuole?
01:04:47Se può sapere che vuole?
01:04:48Tutte, tutte.
01:04:49Le vuole tutte.
01:04:51Le vuole tutte, le vuole.
01:04:54Tutte qua, eccole qua, tutte qua.
01:04:58Simpatiche.
01:04:59È la sua donna di servizio, vero?
01:05:01È una brava ragazza, è solamente che è un pochettino avara.
01:05:04Ma signor Giuseppe?
01:05:05Rosy, pure voi, pure voi, andiamo.
01:05:07Mi raccomando, buoni.
01:05:08Un signor Giuseppe, mi scusi, sa?
01:05:10Che c'è madre?
01:05:11Buongiorno, signora.
01:05:12Perché ci avete fatto chiudere il cancello?
01:05:14Io?
01:05:15Eh già.
01:05:15No, forse sarà stato Rosy.
01:05:17Quello si chiude tutta a chiave.
01:05:19Ha una mania.
01:05:20Graziosi.
01:05:21Sono i bambini della scuola?
01:05:23No, sono gli orfanelli di Santa Rita.
01:05:25Oh, proveremo.
01:05:32Che tenerezza che fanno, vero?
01:05:33Eh, chi lo dice?
01:05:35Io quando li vedo mi si stringe il cuore.
01:05:38Che cosa guardano?
01:05:40Ma chi lo so?
01:05:42Ah, le mele.
01:05:43Forse ne vorranno qualcuna, vero?
01:05:45Sì, sì.
01:05:47Volete le mele, volete?
01:05:48Sì, sì.
01:05:49E venite, prendetelo, prendete.
01:05:50Venite, Barcoletto, prendetevi le mele.
01:05:53Prendetevele tutte quattro.
01:05:54Prendetele tutte.
01:05:55Non vi lasciate nemmeno una, perché ce l'ho a marrabbio.
01:05:58Piano, piano, bambini.
01:06:10Ma no, non fote così, bambini.
01:06:12Ma no, ma no, li lasci fare.
01:06:17L'insalata, poco aceto e molto oliata.
01:06:21Mangiato, mangiato, mangiato, è buono.
01:06:26Guarda come mangia il raffone.
01:06:29Eh, la zappa non l'alza, ma il prosciutto se lo mangia tuo figlio.
01:06:32Eh, figlietti, come l'hai parato a me?
01:06:35Mangiato, mangiato, mangiato, mangiato, mangiato.
01:06:38Alla salute del signor Giuseppe.
01:06:44Buongiorno.
01:06:44Ciao.
01:06:45Ciao.
01:06:48Eh, che aria, ce l'hai proprio con me?
01:06:51Io? Perché poi?
01:06:52Beh, sai, per ieri, volevo appunto spiegarti che...
01:06:55Non c'è niente da spiegare, dammi le chiavi.
01:06:58Senti, zietta, io sono un nipote meno cattivo di quello che sembro.
01:07:01Senti, se credi di poter prendere in giro me come hai fatto con quella povera ragazza, ti sbagli.
01:07:07Ma non è una povera ragazza.
01:07:08Quando una donna soffre per colpa di un uomo è sempre una povera ragazza.
01:07:12Visto che è così, non la faccio più soffrire e me la sposo.
01:07:16Sposare quella strega?
01:07:17Non hai detto che è una povera ragazza?
01:07:19Sì, ma adesso capisco.
01:07:24Rimanendo scapo lo sfuma l'eredità.
01:07:27E tu saresti stato quello che dava poca importanza al denaro.
01:07:30Ma che c'entra? Il mio è un matrimonio d'amore.
01:07:32Se poi da questo passo ne trago anche dei vantaggi economici, tanto meglio.
01:07:36Sì, ma i milioni finiscono e il matrimonio ti resta per tutta la vita.
01:07:40Non sempre.
01:07:41Per esempio a te il matrimonio è finito e i soldi ti sono rimasti.
01:07:44Stupido!
01:07:46Uno, due, tre, quattro.
01:07:48Uno, due, tre, quattro.
01:07:51Uno, due, tre.
01:07:51Ma va piano, va piano.
01:07:53Sembra che ti stia allenando per le Olimpiadi.
01:07:56Allora dammelo tu il tempo.
01:07:57Non è che da seguirmi, guarda.
01:07:59Uno, due, tre.
01:08:04Avanti!
01:08:04Quattro.
01:08:06Buongiorno.
01:08:06Buongiorno, buona signorina Marigny.
01:08:08Ah, grazie mille, grazie, buongiorno.
01:08:10Che belle, guarda che belle rose.
01:08:13Chi te le manda?
01:08:13Ah, non lo so, adesso vediamo.
01:08:16È un invito.
01:08:17La signoria vostra è invitata a ricevimento che si terrà in casa del conte Alfonso dei Pasti.
01:08:23Leggi qui.
01:08:26È di rigore l'abito da sera.
01:08:27L'abito da sera.
01:08:29Che tipo.
01:08:30Ci vai?
01:08:31Ah, naturalmente che ci andrò.
01:08:32E mi divertirò moltissimo.
01:08:35Molto simpatico e poi è originale.
01:08:37Vedi lui, i suoi difetti non li nasconde.
01:08:39Il conte Pasti.
01:08:40No, il conte dei Pasti.
01:08:51Prima baciamano iniziale per puntualizzare subito il rango e la classe.
01:08:56Le toglierò la pelliccia, le sfiorerò le braccia nude.
01:09:00Un brinido di turbamento.
01:09:02Il primo.
01:09:03Poi, gli avi.
01:09:05Le glorie e gli amori del passato.
01:09:07Atmosfera.
01:09:08Io ti darò il primo segnale, tu preparerai la bomba.
01:09:12Mi avvicinerò alle sue spalle e lei si turberà.
01:09:15Secondo segnale.
01:09:16Da rubio blu entri con la bomba, servi e...
01:09:18Via!
01:09:19Dove la zia?
01:09:19Dove?
01:09:19Ah, eccola là.
01:09:21Ha tentato di sfuggirmi ma io la raggiungerò.
01:09:23La prenderò fra le mie braccia, la girerò e...
01:09:26La danza.
01:09:28La sua vita nelle mie braccia.
01:09:30Signorilità e comprensione.
01:09:34Sciocchezza zia, ciò che importa è...
01:09:36Salvare la situazione diventando suo marito e papparse l'eredità.
01:09:40Sottosito, non interrompermi, vecchio.
01:09:42Eccitata dalla bomba, lei si getterà sul divano.
01:09:46È allora che io avanzerò felino.
01:09:50Sconvolta dalla rivelazione, lei si lascerà stringere, stringere.
01:09:54Tenterà di divincolarsi ma io la stringerò.
01:09:56Le accarezzerò i capelli, la prenderò per il collo.
01:09:58Bloccata alla morsa, forse cercherà di sfuggirmi ma io...
01:10:02Le rovescerò il capo e con virile violenza, con mascolina e pur nobile audacia...
01:10:06La bacerò.
01:10:09Eccal!
01:10:10Eccola, vola vecchio.
01:10:12Stiamo giocando un torneo che vale centinaia di milioni, vola.
01:10:16Ah, tutto è pronto.
01:10:19Io mi siederò qui e lei lì.
01:10:21Le fleur campagne.
01:10:24Buonasera, c'è un notaio.
01:10:26Buonasera.
01:10:27Prezzo, è comodo.
01:10:29Sì, grazie.
01:10:34Eccola.
01:10:37Allò.
01:10:38Benvenuta.
01:10:39Caro Alfonso.
01:10:42Come Alfonso?
01:10:43Conte, Alfonso.
01:10:43Conte, Conte.
01:10:44Odiavo i codici e i notai, ma da quando queste cose sono rappresentate da una simile, deliziosa
01:10:49ambasciatrice...
01:10:50Caro Conte, voi vi confondete.
01:10:53Così fosse, mia signora, così fosse, mia adorabile signora.
01:10:57Oh, oh, che mani fredde.
01:10:59Sì, sì, le mani, ma il cuore.
01:11:03Voi non tenete conto del cuore, mia signora?
01:11:05Eh, già, mani fredde e cuore caldo.
01:11:07Cuore caldo.
01:11:07Oh, ma siamo soli, caro Conte.
01:11:09Beh?
01:11:09Eh, sì, dal vostro invito sembrava che...
01:11:12Soli?
01:11:12E gli avi?
01:11:13E le ave?
01:11:14Già, ma né quelli né queste sono vostri, caro Conte.
01:11:16Ah, perché voi siete di quelli che credono al sangue?
01:11:19Io?
01:11:21Sì, sì, sì, sì, al sangue, perché loro, gli avi, lo hanno blu e io rosso, vero?
01:11:26Ma io ho respirato per anni questa nobile atmosfera, io mi sono impregnato per anni di questa polvere
01:11:30di secoli.
01:11:31A proposito di polvere, caro Conte...
01:11:33Ce l'è?
01:11:33Ma vi sembra che...
01:11:35Che?
01:11:35Vi sia bisogno che so io di una spolverata, di una rinfrescata, di una vernicettina...
01:11:39Che...
01:11:40Che?
01:11:40Sì, che è?
01:11:41No, dico, io parlavo di avi e non di vernici, signora.
01:11:44Qui è pieno di avi.
01:11:45A boh.
01:11:47Ladislava 89esimo, capitano di ventura.
01:11:50Capitain, cuore fego dai muscoli da vendere.
01:11:54Il capitano.
01:11:57Io chiamo.
01:11:59Ah, pronto, pronto, pronto.
01:12:11Ah, sì, tutta, senza economia.
01:12:29Notaglio, eh?
01:12:30Notaglio, sì, ma donna.
01:12:33Bugiarda, deliziosa bugiarda.
01:12:36Perché bugiarda?
01:12:37Mettete forse in dubbio che io sia una donna?
01:12:39Ah, sì, lo siete, ah, se lo siete.
01:12:42Ma il mio cuore e il mio cervello hanno sempre saputo che voi con i notaglio non avete niente a che fare, eh?
01:12:46Ecco la bomba.
01:12:48La bomba?
01:12:48La bomba.
01:12:49È un cocktail di mia invenzione.
01:12:51Che bomba.
01:12:52C'ha messa bomba.
01:12:53Vedrà che succede.
01:12:54Potrò io.
01:12:56Eccomi, mio dolce notaglio.
01:13:00Notaglio.
01:13:01Ma che cosa sono queste storie del notaglio?
01:13:03Voi scherzate, vero?
01:13:04Ma chi scherza?
01:13:05Voi scherzate.
01:13:05Ma chi sta scherzando?
01:13:06Ma che sta scherzando?
01:13:07Voi scherzate.
01:13:08Giù la maschera, mia dolce, bella e deliziosa zia.
01:13:14Ah, l'hai saputo?
01:13:15Eh, va bene, l'hai saputo.
01:13:17E come l'hai saputo?
01:13:17E come l'ho saputo?
01:13:18Il conto Alfonso può tutto.
01:13:20È stata il sorcio che ha indagato, ha scovato.
01:13:23Sorcio?
01:13:24Il sporcio.
01:13:26Dice, se Zia Arduino ha sposato dieci anni fa, come vuoi essere una ragazza sua zia?
01:13:30Che allora poteva avere dieci, otto, dieci anni?
01:13:32Furbala per tu, ciò.
01:13:34Il notaglio non è sua zia, la zia non è il notaglio.
01:13:38Che bevi venga l'intrigo, io mi son detto.
01:13:42Adesso quando lo sanno gli altri.
01:13:43Che curiamo, sì.
01:13:47La faccia di Giuseppe, voglio dire.
01:13:49Non ridere.
01:13:50Giuseppe che ci teniva molto.
01:13:51Taci, non ridere.
01:13:52Che diceva.
01:13:53Non ridere.
01:13:54Che cosa mi hai fatto bere? Mi sento bruciare.
01:13:56Che ti ho fatto bere?
01:13:57E va bene, sia come vuoi tu, ne notaglio ne sia.
01:13:59Che è successo?
01:13:59Come vuoi?
01:14:00Sono io che devo prendere l'iniziativa.
01:14:01Questo diventa la massa.
01:14:03Aspetta un momento.
01:14:04Giovanni, Giovanni, hai bevuto?
01:14:06Aspetta un momento.
01:14:06Aspetta un solo stato.
01:14:08Giovanni, che c'hai messo?
01:14:09Non so, non lo so.
01:14:09Mi hai invitato a vogliare che mi ami.
01:14:11E io ho accettato perché sia...
01:14:13Giovanni, abbiamo sbagliato tutto.
01:14:17Mi sfido io?
01:14:18Di una ce l'ho messo sei?
01:14:19Signore e signori, eccoci di nuovo qui tutti riuniti, come era nella volontà del caro
01:14:28estinto.
01:14:28Pace all'anima sua.
01:14:30Pace.
01:14:31In questi giorni la zia e io abbiamo avuto modo di conoscervi.
01:14:35Ritengo quindi che si possa senz'altro leggere il secondo testamento.
01:14:40C'è qualche cosa che non va, signor Conte?
01:14:41Con vero godimento, preciso per la seconda volta, che non ho nessun interesse pecuniario
01:14:46in questa faccenda.
01:14:47Perciò continuo a distinguermi da questa gente.
01:14:50Vuole leggere, signora?
01:14:52Sì, volentieri.
01:14:54Ma veramente...
01:14:55Che sciocca.
01:14:56Ho dimenticato ancora una volta i miei occhiali, vi chiedo scusa.
01:14:58Legga lei, signora.
01:14:59Volentieri.
01:15:03Cari nipoti, prima di scrivere il testamento sono venuto a sapere il vilipendio che state
01:15:09facendo del nome dei pasti, con la sciocca gelosia, con l'avvilente acidia, con la dissolutezza
01:15:16dei costumi, con la sordida avarizia.
01:15:19Mia moglie e il notaio avranno a loro volta avuto modo di conoscervi in questi quindici giorni,
01:15:24anche se voi, per l'avidità del denaro, avete dimostrato di essere diversi da come siete.
01:15:29Mi auguro in tal modo che abbiate passato i quindici giorni più brutti della vostra vita.
01:15:34Ma no?
01:15:35Perché i più brutti?
01:15:37Sono state quindici giorni bellissime.
01:15:39Pertanto, le mie sostanze, ammontanti a un milione e mezzo di dollari, vanno interamente
01:15:46a mia moglie Caterina, unica erede.
01:15:50No!
01:15:51No!
01:15:52Io ho stracciato le cambiali, io gli ho dati il vitalizio, questa è una truffa!
01:15:55È una truffa!
01:15:56È nulla il testamento, è nulla!
01:15:57È sì, è una truffa!
01:15:59È illegale!
01:16:00Ecco, bravo!
01:16:01È illegale!
01:16:01È illegale, non vale!
01:16:03Non vale!
01:16:03Non vale il testamento, lo dovrebbe leggere un notaio, non vale!
01:16:06È nulla, non vale, non vale!
01:16:07No, no, no!
01:16:08Non vale, no, no!
01:16:10Eh, già!
01:16:11Ridi, ridi, che ridi, Joseph!
01:16:14Vuoi dire, cara, a questa povera gente distrutta, che la vera zia Caterina sei tu?
01:16:19Cosa?
01:16:19Chi è lei?
01:16:20Non capisco!
01:16:21Ma non c'è niente da capire!
01:16:22Lei è la zia?
01:16:23Sì, miei cari nipoti, la zia Caterina sono io, e la signorina Elaine Maregnì è il notaio!
01:16:33Ma, ma allora io...
01:16:36Quindi, essendo l'unica erede, posso disporre del denaro come mi pare e piace!
01:16:40E allora, tu coppiti!
01:16:46Naturalmente se tu sei d'accordo, caro Alfonso!
01:16:49Perché?
01:16:50Che c'entra lui?
01:16:50Proprio lui, e perché?
01:16:51Nei ranghi, nei ranghi, gente!
01:16:53Capisco la vostra sorpresa, ma tutto è scoppiato così rapidamente!
01:16:58Come una bomba!
01:17:00Come una bomba!
01:17:01La vostra cara zia Caterina ha voluto rendere la tetra solitudine della mia vita splendida, dorata!
01:17:11Con i soldi del zia Arduino!
01:17:12Con i soldi del zia Arduino!
01:17:14E allora, mio caro Alfonso, vogliamo condividere questa nostra felicità con tutti i tuoi fratelli!
01:17:20Vogliamo essere buoni, comprensivi, generosi con loro?
01:17:25Eh?
01:17:30No!
01:17:31Ah, io lo sapevo!
01:17:32Che ti pare che mi fidavo di quello?
01:17:34Per Pitti, io tu che sei scelto il più masca al sol!
01:17:36È morto!
01:17:37Calma, calma, miei cari nipoti!
01:17:39Non vi allarmate!
01:17:41Perché mi siete tutti quanti simpatici!
01:17:44Io, Caterina Marchetti, vedova pasti, decido e dispongo che quanto supera del mio terzo vedovile
01:17:50venga diviso fra voi in parti uguali, poiché sono sicura che fra un anno tutti quanti ve lo meriterete!
01:17:57Levegli il fazzoletto, va!
01:17:58Bella!
01:18:01Questa gelosia da duecento milioni!
01:18:03Duecento milioni?
01:18:04Per duecento milioni ti compra pure la televisione!
01:18:08Oh, quando sarà rinvenuto, ditegli che la cessione e il vitalizio non contano più!
01:18:13Ed ora, buona fortuna a tutti!
01:18:16Soprattutto a te, caro Piero, buona fortuna!
01:18:21E anche a te, caro Elen!
01:18:24Grazie!
01:18:25Buona fortuna!
01:18:27Son qui!
01:18:28Il visone!
01:18:31Signorina!
01:18:32Addio fratelli!
01:18:33Mi raccomando, datemi notizie, scrivetemi!
01:18:36Ciao, Elen!
01:18:37Arrivederci fra un anno!
01:18:38Siate buoni!
01:18:41E chiamatemi zio!
01:18:48Le debbo delle scuse, perché come zia l'ho trattata piuttosto male!
01:18:52Sono io che ne debbo a lei, per il trucco dello scambio di persone!
01:18:56Siamo pari!
01:18:56Sì, appunto, signor Pasti!
01:18:59Già!
01:18:59Adesso dobbiamo darci de' lei!
01:19:01Non vedo la ragione per darci del tu!
01:19:04Anch'io la penso alla stessa maniera!
01:19:06A meno che...
01:19:08A meno che...
01:19:10Beh, chissà se un garagista e un notaio stanno bene insieme!
01:19:15Lei che ne pensa!
01:19:17E tu?
01:19:18Quello che ne pensi tu!
01:19:19Per me, stanno benissimo insieme!
01:19:22Ce ne hai messo del tempo!
01:19:23Eh, finalmente soli!
01:19:28Ed ora a noi due, scegli!
01:19:30Dimmi, Alfonso, sei veramente convinto che con me sarai bene?
01:19:34Ma non ho dubbi, cara!
01:19:36Giovanni, tutto a posto?
01:19:37Tutto a posto, signor Cuccio!
01:19:39No, Giovanni, un momento!
01:19:40Niente più conte, eh?
01:19:42Va bene, signora!
01:19:43D'ora in poi non ci saranno più conti!
01:19:45E il conto Alfonso?
01:19:46Eh, no!
01:19:47Dal momento che sono entrato nella tua vita, non sarai più conte!
01:19:50E tu farai sempre e soltanto quello che dico io!
01:19:53Come vuoi tu, cara!
01:19:55Io farò tutto per soddisfarti!
01:19:56Bravo!
01:19:57Andiamo in montagna?
01:19:57Eh, no!
01:19:58Andiamo dove dico io!
01:20:01Oh!
01:20:02E ho paura che questa...
01:20:04Ma com'è morto, C. Arduino?
01:20:07Per me il signor Conde ha ereditato il collare!
01:20:10Conde ha ero!
01:20:12Conde ha ero!
01:20:12E ho paura che questa...
01:20:12Conde ha ero!
01:20:13Per me il signor Conde ha ero!
01:20:15Grazie a tutti.
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